Novara. Festeggiati i centenari e ultracentenari
Novara. Centenari e ultracentenari festeggiati dal Comune con il Presidente del Consiglio
Anna Chiaveri, vedova Oleggini, martedì 22 ottobre ha raggiunto il traguardo delle 101 primavere. Anna è stata infermiera all’ospedale psichiatrico ed è perfettamente lucida e donna di grande simpatia. E’ stata festeggiata dalla figlia Maria Grazia Oleggini, dal genero Franco Sissaz e dalla nipote Federica accompagnata dal marito Fabio. Tanti gli amici e gli operatori dei “Tigli” che con lei hanno voluto festeggiare il grande momento felice.
Italo Zavattaro, neo centenario novarese, nato a Cassile il 30 ottobre del 1925, un paesino tra Alessandria ed Acqui Terme da papà muratore e mamma sarta. Nel 1942 inizia lavorare per le ferrovie, così proseguirà per 45 anni arrivando a ricoprire ruoli dirigenziali. Italo convoglia a nozze con Isabella, sua coscritta, moglie amabile che purtroppo lo lascia nel 2017. Dal loro matrimonio nascono Marco nel 1952 e Lorenzo nel1958. Italo è molto orgoglioso del nipote Marco, medico endocrinologo dell’ospedale Maggiore di Novara. Uomo brillante, acuto, lucido e ancora molto atletico, infatti ogni giorno fa allenamento! Da un anno risiede la casa di riposo Gianni Rodari, dove si trova molto bene.
Luigia Forni ha compiuto sabato 1° novembre 101 anni, vive insieme ai nipoti Silvana Cagnoni e Franco Guaglio, che si occupano di lei con grande affetto.
100 primavere per Luisa Paracchini, nata a Novara dove ancora oggi risiede. Il padre Enrico aveva una impresa idraulica. Luisa, con grande orgoglio si definisce “zitella” per scelta. Finisce gli studi a 15 anni e poco dopo nel 1942 inizia a lavorare per l’ospedale Maggiore, prima nella sede centrale e poi all’ospedale San Giuliano come impiegata all’ufficio accettazione. In pensione dal 1979. La signora Luisa ama la musica e ha sempre adorato viaggiare, ricorda con gioia un giro in elicottero a New York. Arzilla, lucida, brillante e con la battuta pronta vive da sola, aiutata e coccolata, durante il giorno, dalla affezionata signora Silvia. A festeggiarla i vicini e gli amici di ogni età e i due cugini Beppe e Tiberio, a cui è molto affezionata.
100 anni anche per Eusebio Francese. Nasce a Ponsan Soubiran (Francia) il 3 novembre1925 e dopo qualche anno torna in Italia con la famiglia. Vive come i giovani del tempo i momenti brutti della guerra ma anche la rinascita nel dopoguerra. Conosce Bianca Bellotti, classe 1926, a Salomino frazione di Tronzano. I due si sposano nel 1953 e dal loro matrimonio nascono due figlie: Maddalena e Isabella. Dopo alcuni anni la famiglia si trasferisce dal vercellese a Gionzana, alla Cascina Canta. Le passioni di Eusebio sono la terra e lo studio: inizialmente intraprende studi classici e successivamente si diploma geometra. Convinto com’è che lo studio aiuti nelle difficoltà, incoraggia le figlie ad intraprendere studi classici e proseguire nell’azienda di famiglia. Una mente innovativa tanto da far creare un impianto di essicazione ad aria a temperatura ambiente e successivamente l’impianto di una riseria classica italiana per lavorare in autonomia i propri prodotti e venderli; apre inoltre il punto vendita alla Cascina Canta e poi uno anche a Torino. Durante tutta la sua vita si è battuto per la conservazione della varietà storica del riso Maratelli di cui oggi è conservatore del seme in purezza, insieme alla sua famiglia. Passa il testimone alle figlie e ora ai nipoti Cecilia, Samuele, Michela ed Elisabetta. Oggi Eusebio è nonno e bisnonno e trascorse le sue giornate in cascina passeggiando tra i suoi amati campi.
A portare gli auguri del Sindaco e della città il Presidente del Consiglio Edoardo Brustia.



