PIEMONTE ARTE: CHIERI ARTE TRA I LIBRI, TITTI GARELLI, CHIVASSO BIENNALE DI ARTE CONTEMPORANEA, OSPEDALI PIEMONTESI, BRA ARTE NEXT GEN,,,
Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
CHIERI. ARTE TRA I LIBRI: ‘La natura in turchese e giallo’, prosegue la mostra di Marco Gandino alla Libreria Mondadori-Centro Storico
La mostra è anche on-line In PIEMONTE ARTE su www.100torri.it.
Aperta dall’11 novembre, prosegue la mostra personale dell’artista torinese Marco Gandino, primo appuntamento della rassegna “Arte tra i libri”, negli spazi della Libreria Mondadori Centro Storico di Chieri, in Via Vittorio Emanuele 42 B, a cura di Piemonte Arte, la testata giornalistica settimanale di www.100torri.it che dal 2015 dà voce agli eventi d’arte piemontesi e non solo.
Gandino, nel corso degli anni, ha presentato le sue opere in prestigiose sedi espositive, tra cui Paolo Tonin Arte contemporanea e Galleria Cristiano a Torino, l’Institut d’art visuelle ad Orleans, la galleria KAJ e Artesse a Tokio.
Per vedere tutta la mostra on-line:
CIRIE’. MOSTRA “REGINE” DI TUTTI GARELLI
“Regine” dell’artista torinese Titti Garelli verrà inaugurata a Palazzo D’Oria sabato 29 novembre e chiuderà il ciclo delle mostre volute dalla Città di Cirié per il 120° anniversario dell’intitolazione a città.In esposizione, ritratti di regine contemporanee, maestose e birichine, e abiti, ricami e diademi appartenuti a Sovrane e Madame Reali.
Le celebrazioni per il 120° anniversario dell’intitolazione a città di Cirié si chiudono a Palazzo d’Oria con un atteso evento all’insegna della Bellezza: verrà infatti inaugurata sabato 29 novembre, alle ore 16.30, la mostra dal titolo “Regine” dell’artista torinese Titti Garelli, a cura di Carla Bertone, che porta al pubblico di Cirié i suoi celebri ritratti di regine contemporanee, maestose e birichine, e un importante apparato storico di abiti, capolavori tessili, ricami, diademi, argenti e cimeli appartenuti a Sovrane e Madame Reali, da cui l’artista ha tratto spunto per le sue opere. La ritrattistica reale di cui Titti Garelli si fa araldo contemporaneo su nutre dell’usanza in voga negli Stati Uniti e in Europa di far ritrarre da parte dei committenti le proprie mogli e figlie a guisa di piccole sovrane. Una cinquantina di “queen” realizzate con diverse tecniche contemporanee ma con uno sguardo rivolto al passato che trapela dai fondi oro, dalle composizioni in stile fiammingo di minuti e dettagliatissimi fiori, arricchiti da farfalle ed insetti.La mostra sarà corredata, proprio per la stratificazione pittorica elaborata dall’artista tratta da storia, letteratura, cinema e importanti maison della moda e della gioielleria, da un ricco apparato didascalico che condurrà per mano lo spettatore ad una riflessione sul ruolo delle donne e, in particolare delle regine, attraverso i secoli. L’esposizione sarà completata da un video che spiega gli antichi gesti della vestizione delle regine dal ‘600 alla contemporaneità, con il contributo delle sovrane di Titti Garelli, e fornirà da spunto per un workshop con le scuole del territorio. Accompagna la mostra un elegante catalogo con gli interventi del Sindaco Loredana Devietti Goggia e della curatrice Carla Bertone, storica dell’arte e specializzata in curatela di mostre di ampio respiro.
“Regine” è un progetto prodotto dalla Città di Cirié con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino.
L’esposizione, ad entrata libera e gratuita, rimarrà visitabile fino a mercoledì 31 dicembre 2025.
Orari: Inaugurazione sabato 29 novembre 2025, ore 16.30. Aperture: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica dalle 15 alle 18.Sede: Palazzo D’Oria, corso Martiri della Libertà 33, Cirié (TO) / Per info: cultura@comune.cirie.to.it
A Chivasso la Biennale di Arte Contemporanea
La Città di Chivasso, in collaborazione con l’associazione artistica La Voce dei Venti, presenta la seconda edizione della Biennale di Arte Contemporanea della città.
L’esposizione sarà ospitata nella prestigiosa Galleria Cosola, all’interno di Palazzo Einaudi, in piazza d’Armi 6, e si terrà dal 22 novembre al 6 dicembre con l’inaugurazione sabato 22 alle 15.30.
La mostra propone un ricco panorama di opere pittoriche, scultoree e fotografiche, firmate da artisti provenienti da diverse regioni italiane, offrendo uno spaccato vibrante e multiforme della produzione contemporanea nazionale. Dopo il successo della prima edizione del 2018, l’iniziativa torna con una mostra-evento che abbraccia le principali forme di espressione artistica. Seguendo il tema scelto, “Orizzonti in Movimento“, l’esposizione è un invito a riflettere sul cambiamento, sul dialogo tra identità e trasformazione e sulla capacità dell’arte di superare le barriere del quotidiano.
A impreziosire ulteriormente l’evento, saranno esposte due opere di Jeanne Modigliani, figlia del celebre maestro Amedeo Modigliani, insieme a una rara litografia dello stesso artista livornese, testimonianza tangibile di un’eredità artistica che continua a ispirare e affascinare.
Presenti in mostra opere di: Osvaldo Alberti, Federica Celeste Aloisio, Alessandro Anastasio, Mary Anziano, Laura Barella, Alfonso Birolo, Silvia Bonafede, Giorgio Borca, Maria Borca, Marilisa Burba, Francesco Capello, Adriano Carrer, Eriberto Catellani, Agnese Cattani, Marco Chianale, Elena Clemeno, Gabriella Congiu, Luisella Cottino, Rita De Filippi, Sara De Siena, Giorgio Ducato, Daniela Emanuel, Antida Facchini, Alma Fassio Bottero, Albertina Fenoglio, Gregorio Furnari, Claudia Geronzi, Mirella Ghiglia, Paolo Giacomazzi, Leonardo Ippolito, Elena Korkis, Massimo Lust, Maura Madeddu, Rodolfo Marasciuolo, Francesco Marinaro, Marisa Martinello, Claudia Martinetti, Gabriella Matteja, Fabio Melotti, Luciana Montanaro, Giulia Morei, Nuccio Morelli, Graziella Morello, Flavio Moretti, Pierclaudio Oddoni, Flavio Palazzini, Adriano Parisot, Dina Patruno, Alberto Piatti, Maria Cristina Pollastro, Salvatore Pronestì, Maura Provera, Carmen Ruggiero, Mario Saini, Paola Santa, Carla Scudieri, Alessandra Sgura, Maria Teresa Tietto, Flavia Tordin, Maria Rita Trivero, Olga Trolese, Lara Valentino, Nino Ventura, Delia Vita, Cesare Zanirato, Piero Zannol.
La mostra sarà accessibile al pubblico nei seguenti orari:lunedì, martedì, giovedì e venerdì: dalle 15 alle 19 mercoledì, sabato e domenica: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19
TORINO. MOSTRA “Torino, luoghi da cinema”
Dal 10 novembre all’8 dicembre, la sede di Vol.To ETS (via Giolitti 21, Torino) ospita la mostra “Torino, luoghi da cinema”, promossa da Aderenza Artistica Culturale Vanchigliese Onlus e curata da Daniela Bruno. L’inaugurazione è in programma giovedì 13 novembre alle 18.15. Undici artisti reinterpretano la città attraverso il legame tra pittura e grande schermo, in coincidenza con le settimane del Torino Film Festival.
BRA. AL VIA LA PRIMA BIENNALE “ARTE NEXT GEN” PER RIFLETTERE SULLA VIOLENZA DI GENERE
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Città di Bra presenta la prima edizione della Biennale di Arte rivolta ai giovani “ARTE NEXT GEN – violenza di genere: differenza tra affettività e possessività”. La mostra – promossa dal Comune di Bra, in collaborazione con la Consulta Giovanile, la Consulta per le Pari Opportunità e le Associazione Dreaming in ART e BrArte – inaugura martedì 25 novembre alle ore 20.30 al Movicentro. Sarà visitabile fino al 14 dicembre, ad ingresso gratuito nelle giornate di sabato e domenica, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00.
Alla prima edizione della Biennale “Arte next gen – violenza di genere” partecipano circa 40 artisti e artiste di età compresa tra i 14 e i 30 anni, per le categorie: Pittura e Disegno; Fotografia; Scultura; Fotografia; Scrittura; Video; Musica e Podcast. L’intento è quello di dare vita ad un evento di importante levatura sul tema della violenza di genere e sulla differenza tra le relazioni sane e quelle tossiche, consentendo la partecipazione di tutti i giovani che intendono esprimere il loro punto di vista tramite il linguaggio artistico. Maggiori info scrivendo a mostra.artenextgen@gmail.com oppure su Instagram, alla pagina @consultagiovanilebra.
IL PATRIMONIO DELLA CURA. LA CURA DEL PATRIMONIO: UNA MOSTRA SUGLI OSPEDALI PIEMONTESI PER IL CENTENARIO DELLE SEZIONI RIUNITE DELL’ARCHIVIO DI STATO DI TORINO. DALL’OSPEDALE SAN LORENZO DI CARMAGNOLA TRE PREZIOSI ’PEZZI’ OTTOCENTESCHI
25 novembre 2025 – 9 gennaio 2026
Archivio di Stato di Torino, Sala ipogea – via Piave 21
Inaugurazione lunedì 24 novembre, ore 12.00


lettino da travaglio
L’Archivio di Stato di Torino e il Centro Documentazione Storia dell’Assistenza e della Sanità Piemontese (SASP) del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione Regionale (DAIRI-R) presentano la mostra Il patrimonio della cura. La cura del patrimonio, un percorso espositivo pensato per valorizzare e rendere accessibile alla comunità il ricchissimo patrimonio custodito nei luoghi di cura della Regione. Visitabile dal 25 novembre 2025 al 9 gennaio 2026 nella Sala ipogea dell’Archivio di Stato di Torino (Via Piave, 21), la mostra nasce per celebrare il centenario della trasformazione dell’ex ospedale San Luigi Gonzaga nella sede delle Sezioni Riunite e si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio storico sanitario avviato dal SASP con la collaborazione di tutte le Aziende Sanitarie Regionali (ASR) del Piemonte. “Le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino, di cui celebriamo il centenario quale sede archivistica, costituiscono non un mero contenitore, ma parte integrante della mostra: l’edificio fu infatti costruito oltre due secoli fa come prima sede dell’ospedale San Luigi, secondo un progetto all’epoca innovativo e ben presto divenuto un modello internazionalmente imitato”, Stefano Benedetto, Direttore Archivio di Stato di Torino. In mostra, opere d’arte, documenti, strumenti scientifici, arredi e oggetti devozionali raccontano, attraverso sette sezioni espositive, la storia degli ospedali piemontesi e delle figure che li hanno animati — benefattori, architetti, artisti, farmacisti, religiosi, personale medico e pazienti dal Medioevo alla contemporaneità.

crocefisso altare

calice argento
In particolare, a questa riflessione collettiva delle ASR del Piemonte sul proprio patrimonio materiale e immateriale hanno partecipato Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, Azienda Ospedaliera di Cuneo, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria, Azienda Ospedaliero – Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Novara, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Orbassano, ASL di Alessandria, ASL Asti, ASL Città di Torino, ASL Cuneo 1, ASL Cuneo 2, ASL Novara, ASL Torino 3, ASL Torino 4, ASL Torino 5, ASL Vercelli, ASL Verbano-Cusio-Ossola, ASL di Biella,
L’Azienda Sanitaria Locale Torino 5 ha collaborato alla realizzazione della mostra proponendo l’esposizione di alcuni oggetti provenienti dall’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola: un calice d’argento della metà del sec. XIX e un crocefisso per altare della II^ metà del sec. XVIII in legno intagliato, dipinto e dorato, entrambi della Sacrestia dell’Ospedale. Arricchisce il prestito un lettino da travaglio della II^ metà dell’800 in legno e cuoio proveniente dalla Sala Ginnastica Preparto ospedaliera.
“Partecipare a questo progetto significa riconoscere che la storia della cura è una parte essenziale dell’identità delle nostre comunità. Il patrimonio custodito negli ospedali racconta non solo l’evoluzione dei servizi sanitari, ma anche il legame profondo tra istituzioni e cittadini. La mostra rappresenta un’occasione preziosa per valorizzare questa memoria condivisa e mostrare quanto la sanità piemontese sia radicata nella cultura del territorio”, dichiara Bruno Osella, Direttore Generale dell’ASL TO5.
Orari di apertura della mostra:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 9-13.30; mercoledì 9-13; 14-18
(ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura).
Aperture straordinarie della mostra:
29 e 30 novembre, 6, 7, 8, 13, 14, 27 e 28 dicembre, 16-19 (ultimo ingresso 18.30)
23 dicembre 19-22 (ultimo ingresso 21.30)
CENTRO STORICO FIAT. MOSTRA “CAPOLAVORI DI TORINO”

Almese. “MORPHO, farfalla rossa”. Mostra Emozionale Interattiva contro la violenza sulle donne
L’Associazione Culturale Cumalè e il Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa, in collaborazione con Associazione LiberAmente – BeMeWe, il Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè, e con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’Unione Montana Valle Susa e del Comune di Almese, presentano la quinta edizione di “MORPHO, farfalla rossa”, mostra emozionale contro la violenza sulle donne e la violenza di genere.
Il progetto nasce come percorso artistico, sociale e culturale, dedicato alla riflessione sul corpo attraverso linguaggi visivi, performativi, maieutici e partecipativi.L’iniziativa intende promuovere consapevolezza, prevenzione e dialogo intergenerazionale, coinvolgendo istituzioni, associazioni, scuole, artisti e cittadini in un percorso condiviso.
Dal 15 novembre 2025 all’8 marzo 2026, “Morpho” si articolerà in mostre, performance, talk e laboratori, realizzati in collaborazione con enti pubblici e privati della Val di Susa e dell’area metropolitana di Torino.
Tra i partner e collaboratori: Collettivo femminista TALEA della Bassa Valle di Susa, Associazione Scompaiono i Confini del Corpo di Almese, Scuola di Danza We Can Dance di Avigliana, Dancer in Progress – Tanja Gallino di Trana, ARCI Centro Antiviolenza Donna di Collegno, Croce Rossa – Comitato di Villar Dora, Coro della Valgina di Pinerolo, l’Associazione Due Fiumi di Torino e molte altre realtà del territorio.
La rassegna ha preso il via sabato 15 novembre 2025 alle ore 15.30 presso l’ARCI Centro Antiviolenza Donna di Collegno con l’inaugurazione della mostra “IL CORPO” di Maya Oss Emer e Nisa Ghidella, accompagnata dalla partecipazione della Corale della Valgina.
Seguirà domenica 23 novembre alle ore 14.45 presso il Ricetto per l’Arte di Almese, la performance “Requiem elettronico”, a cura di We can Dance di Avigliana (concept Ottavia Micillo e Cristina Girodo, coreografia Ottavia Micillo, voce Alessandra Cella, installazione Sandro Reina) con Carola Bugnone,Arianna Caré, Martina Cattin, Flores Curia, Zoe Curia, Viola Daniele, Giulia Drago, Federica Giorda, Emma Lucco Borlera, Giorgia Malaguti, Viola Moretti, Giada Nelzi, Irene Porporato, Sofia Tuccitto, Selene Tullio, Alice Vercellio, Sara Zotti. A seguire, la performance “Coraggio e Paura” di Dancer in Progress di Reano, con coreografie di Tanja Gallino, con Sara Simondi, Soledad Diaz, Laura Soffietto, Elisa Franchino, Laura Alessio, Sara Mazzei, Alice Ostorero e Antonella Ganio Mego, Marta Franchino, Maria Mastrorillo, Manuela Mantellina, Mirella Burzotta, Valentina Falsone.
Durante l’evento, l’Associazione Due Fiumi di Torino, con Angela Donna ed Egle Bolognesi, proporrà letture di Landai – brevi componimenti poetici nati in Afghanistan per dare voce alle donne oppresse – reinterpretati da quasi 500 poetesse italiane come testimonianza e denuncia della violenza di genere.
La mostra ospiterà inoltre opere pittoriche e scultoree di 15 artisti provenienti dalla bassa Valle di Susa e dalle province di Torino e Vercelli.
Martedì 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è prevista la fiaccolata “In Marcia contro la Violenza sulle Donne”, organizzata dalla Croce Rossa di Villar Dora.
Ritrovo alle 18.00 presso il Parco Robinson di Almese, partenza alle 18.30 con tappe lungo il percorso in collaborazione con la Biblioteca di Almese e arrivo al Centro Polivalente di Villar Dora, dove seguirà una cena a offerta libera.
In ogni luogo che ospiterà “Morpho” verrà allestita un’installazione artistica curata dal Collettivo dell’Associazione Cumalè, simbolo di identità visiva e sensibilizzazione.
L’opera sarà composta da una sagoma di farfalla divisa a metà, con un telo rosso dipinto con parole e frasi evocative dedicate al corpo e al tema della violenza di genere.
“MORPHO, farfalla rossa” si propone come progetto diffuso sul territorio, che unisce arte, educazione e cittadinanza attiva.Per l’edizione 2025-2026, la programmazione si arricchisce ulteriormente, coinvolgendo nuove reti e realtà territoriali da gennaio a marzo 2026.
Attraverso mostre, performance, laboratori e momenti di riflessione, il progetto mira a offrire alla comunità spazi di consapevolezza e partecipazione, promuovendo una cultura del rispetto e della non violenza.
Virna Suppo presidente di Cumalè: “Morpho è il simbolo della trasformazione, del passaggio da una dimensione ad un’altra, dello spostamento che la conoscenza e la bellezza producono nelle persone a livello sensoriale, emotivo e razionale verso una consapevolezza di sé e del mondo cui appartengono.”
Evento: 5° edizione “MORPHO, farfalla rossa”
Luogo: Collegno ARCI Centro Antiviolenza Donna
Almese – Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa
Periodo: 15- 25 novembre 2025
Orari: Sabato 15:00 / 17:00 – Domenica 15:30 / 18:00 in settimana su prenotazione
Info e prenotazioni: Associazione Culturale Cumalè – Tel. 3289161589 – cumale.ass@gmail.com
RIVA PRESSO CHIERI. MOSTRA “FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE”

SAN MARTINO ALFIERI. PRESENTAZIONE DI “CREATIVAMENTE ROERO 2026”
Presentazione degli artisti e del tema di Creativamente Roero 2026. L’evento si terrà domenica 23 Novembre presso il Salone Comunale di San Martino Alfieri. Il progetto, a cura di Patrizia Rossello, coinvolge i Comuni di Antignano, Castellinaldo d’Alba, Govone e San Martino Alfieri, dove saranno rispettivamente in residenza gli artisti Francesco Meloni, Saverio Todaro, Giuseppe Gavazza e Carlo Gloria.
ARTISTI A CRESCENTINO. DAL 21 NOVEMBRE ALL’8 DICEMBRE

BORGO PO E DECORATORI. MOSTRA “PER MARE E PER TERRA” DI GIOXE DE MICHELI
Giovedì 20 novembre 2025, ore 17:30: Inaugurazione della mostra Per mare e per terra. Camminanti, naufraghi, ambulanti, rider, mascherine, sognatori di Gioxe De Micheli.
Presenta Giorgio Seveso. La mostra sarà visibile fino al 6 gennaio 2026 nella sala al primo piano nell’orario 10:30-12:30 e 17-19 (chiuso il mercoledì).
Centro Studi Piemontesi. Torino, la capitale del Liberty. Incontro con BEATRICE CODA NEGOZIO e LUIGI CARLO OSTORERO
Via O. Revel 15, Torino
Torino è la capitale del liberty. Per il ruolo che ebbe nel 1902, per l’ampia gamma di tipologie edilizie in cui contemporaneamente si sperimentavano e innovavano tecnologie costruttive e linguaggio estetico e per la forza del modello di civiltà urbana espresso attraverso la ricca produzione architettonica.
Un patrimonio che oggi ben si presta per indagare e approfondire le nuove sperimentazioni e soluzioni di allora, utilizzando le più aggiornate tecniche di indagine, tenendo conto delle tradizioni locali e alla luce della Torino Declaration on the Preservation of the Art Nouveau Architecture del 1994.




