PIEMONTE ARTE: PALAZZO MADAMA IL CASTELLO RITROVATO, IL PRESEPE DI VEZZOLANO, POP-APP MUSEUM, BAROCCI, MAO…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

“IL CASTELLO RITROVATO. PALAZZO MADAMA DALL’ETA’ ROMANA AL MEDIOEVO

 

UN MONDO DI MERAVIGLIE: TORNA IL PRESEPE ARTISTICO DI ANNA ROSA NICOLA ALL’ABBAZIA DI VEZZOLANO

 7 dicembre 2025 – 1° febbraio 2026

Torna all’Abbazia di Vezzolano la magia del presepe artistico di Anna Rosa Nicola, l’atteso appuntamento che trasforma la Foresteria del complesso canonicale in un mondo incantato. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Associazione La Cabalesta, sarà visitabile, sempre con ingresso gratuito, da domenica 7 dicembre a domenica 1° febbraio, grazie alla presenza dei volontari dell’Associazione InCollina.

Lunedì 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, dopo la funzione religiosa del mattino, ha preso il via l’inaugurazione  con la presentazione dei restauri resi possibili dalle offerte raccolte lo scorso anno. Seguirà il Concerto di Natale che vedrà protagonisti fisarmonicisti di ogni età, l’Orchestra ASE’ di bambine e bambini di Asti diretta dalla Maestra Elena Enrico e la Fisorchestra Freluchet del CFM di Torino diretta dal Maestro Stefano Arato. Al termine tutte le persone presenti potranno ammirare la nuova edizione dell’eccezionale opera di Anna Rosa Nicola.

Davanti agli occhi di chi vorrà raggiungere l’Abbazia di Vezzolano si aprirà un microcosmo straordinario di 40 mq: un paese tra fine Ottocento e inizi Novecento prenderà vita con oltre 450 personaggi, alti dai 15 ai 30 cm, tutti diversi tra loro per espressioni, gesti e posture. Accanto alle scene del presepe tradizionale troveranno posto più di 100 botteghe artigiane, antichi mestieri, banchetti, scorci di vita quotidiana e centinaia di minuscoli oggetti – utensili e suppellettili con dimensioni da appena 1-2 mm fino a 2-3 cm – che rendono l’insieme poetico e sorprendentemente realistico.

Come ogni anno, il presepe si arricchirà di nuove storie e dettagli: una Natività completamente rinnovata, una pasticceria, il fabbricante di scope, donne alle prese con gli agnolotti, una venditrice di pane raffermo, un nuovo banchetto di torroni e dolciumi, una coppia di sposi appena uscita dalla chiesa, bambine e bambini che giocano con l’aquilone, sull’altalena o saltano la corda.

Tutto è rigorosamente fatto a mano da Anna Rosa Nicola che trasforma materiali di recupero in piccoli capolavori, riutilizzando, con una particolare attenzione per la sostenibilità ambientale, quelli che molti potrebbero considerare scarti o rifiuti: stoffe ricavate da cravatte e calzini diventano abiti, contenitori di collirio si trasformano in bottiglie, piccole lampadine in barattoli di vetro, capsule del caffè e scatolette in alluminio diventano pentole, vecchie lampadine natalizie diventano fiale, uova di quaglia palloncini e gomme da cancellare ruote o pietre per affilare. E ancora: gommini delle sedie diventano barattoli e vasi, radici di pomodoro si trasformano in alberi, semi in frutti, penne Bic in minuscoli bicchieri, il sale diventa ghiaccio e le alghe secche raccolte sulla spiaggia sono utilizzate come paglia. Le case nascono dal polistirene, i volti e le mani da paste modellabili, i capelli da fili di lana e i cibi da cera colorata.

Durante l’anno Anna Rosa Nicola recupera oggetti destinati a essere gettati e dona loro una seconda vita piena di poesia, trasformandoli nelle meraviglie di un universo incantato.

 

INFO

Il presepe artistico di Anna Rosa Nicola

 ABBAZIA DI VEZZOLANO

Località Vezzolano, 35 – Albugnano (AT)

7 dicembre 2025 – 1° febbraio 2026

 Orario:

Venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00-17.00 (ultimo ingresso 16.30), senza necessità di prenotazione, ma si consiglia ai gruppi numerosi di comunicare l’orario di arrivo.

Da martedì a giovedì aperto esclusivamente su prenotazione per gruppi oltre le 10 persone.

Aperto giovedì 25 dicembre 10.00-12.30 e 15.30-17.00.

Ingresso sempre gratuito.

Prenotazioni: info@lacabalesta.it; 349 5772932.

 

CHIERI. ARTE TRA I LIBRI. “IlQuadrato.2”, la mostra degli incisori chieresi

Il secondo appuntamento della rassegna “Arte tra i Libri”, a cura di PIEMONTE ARTE e Libreria Mondadori Centro Storico, è dedicato all’incisione. Dal 5 dicembre all’11 gennaio “Ombre di Luce”, mostra calcografica a cura della Associazione incisori chieresi “IlQuadrato.2”. L’associazione nasce nel 2014 per dare continuità a due realtà artistiche nate a Chieri: nel 1983 “Il Laboratorio” di incisione. Creato da Gianni Demo, e nel 1984 l’apertura della Galleria “Il Quadrato”. Lo scopo del laboratorio era quello di insegnare la tecnica del disegno e dell’acquaforte e far conoscere l’arte incisoria, mentre la galleria, fino al 2013, anno in cui cessa l’attività espositiva, ha contribuito attraverso innumerevoli esposizioni a presentare artisti importanti: Nino Aimone, Francesco Casorati, Mauro Chessa, Gianfranco Ferroni, Giacomo Soffiantino, solo per citarne alcuni…

Con la scomparsa di Gianni Demo, l’attività di insegnamento è proseguita grazie ad alcuni suoi allievi e continua attualmente nei locali di Vicolo dei Macelli, nel centro storico di Chieri.

Nel 2014 Anna Rosso, titolare della ex Galleria Il Quadrato e gli incisori legati al Laboratorio di Gianni Demo hanno deciso di fondare l’associazione “Il Quadrato.2” per non disperdere quanto era stato fatto in precedenza dal laboratorio e dalla galleria e per continuare a diffondere l’attività incisoria.

OMBRE di LUCE

Mostra calcografica a cura dell’Associazione Incisori Chieresi ILQUADRATO2

Dal 5 dicembre al 12 gennaio alla Libreria Mondadori Centro Storico

Orari espositivi: 9,30-19,30 tutti i giorni, festivi compresi

PER VISITARE LA MOSTRA ONLINE:

Chieri. Il Quadrato.2 – Ombre di Luce

CHIERI. BIBLIOTECA CIVICA. PRESENTAZIONE LIBRO “Piemonte rinascimentale. 55 luoghi da scoprire e visitare”

di S. Caldano e S. D’Italia

Ancora oggi alcuni preconcetti duri a morire fanno sì che una certa letteratura descriva il Piemonte come un territorio refrattario alle innovazioni artistiche del Rinascimento, ma sarebbe scorretto lasciare in ombra il fatto che, negli anni di passaggio tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, il Rinascimento attecchì anche in Piemonte grazie alle personalità di committenti colti, ambiziosi e al passo con i tempi: ecco, quindi, che a guidarci in questo itinerario troveremo membri del clero a tutti i livelli, nobili, capitani militari, confraternite, comunità desiderose di avere un santuario che perpetuasse la venerazione nei confronti di un miracolo e altri soggetti ancora.La Biblioteca di Chieri ospita lunedì 15 dicembre 2025 alle ore 17 la presentazione del libro “Piemonte Rinascimentale. 55 luoghi da scoprire e visitare” (Edizioni del Capricorno).

Viene quindi delineato un panorama molto più ricco e composito di quanto spesso si creda: si tratta di monumenti che meritano di essere visitati e conosciuti, così che non continui a trascinarsi una narrazione faziosa e parziale della vicenda storica e artistica del territorio.

Modera l’incontro Giovanni Donato.

Ingresso libero senza prenotazione.

 

 

“Barocci. La Madonna delle ciliegie. Un capolavoro dai Musei Vaticani” in mostra a Torino

Nell’ambito della rassegna “L’Ospite illustre”

In occasione delle festività natalizie, la mostra espone una prestigiosa opera di  Federico Barocci proveniente dai Musei Vaticani. La Madonna delle ciliegie di Barocci costituisce uno dei capolavori del tardo Rinascimento italiano. Le velature trasparenti e i passaggi tonali donano ai tessuti una morbidezza palpabile, mentre il rosso della veste di Maria dialoga con il blu del manto, simbolo di purezza, e i tocchi di giallo e rosa nei panneggi completano l’equilibrio cromatico.

Il soggetto è tratto da un episodio del Vangelo apocrifo dello Pseudo-Matteo (XX, 1-2), in cui il piccolo Gesù piega una palma per coglierne i frutti e fa scaturire acqua dalle radici. Barocci rielabora liberamente il racconto, sostituendo la palma con un albero di ciliegie e trasformando il miracolo in una scena di intima dolcezza familiare. La Vergine, colta in un momento di tenero abbandono materno, accoglie il Bambino che tende le braccia verso le ciliegie offerte da San Giuseppe. L’asino sulla destra radica la scena nella realtà quotidiana, mentre sullo sfondo si apre un paesaggio luminoso. Accanto alla Vergine un recipiente d’acqua allude all’Eucarestia, completando la densità teologica dell’opera.

Il dipinto fu commissionato da Simonetto Anastagi nel 1570 e spedito a Perugia nel 1573. Alla morte di Anastagi (1602), la tela passò ai Gesuiti di Perugia. Dopo la soppressione dell’ordine (1773), l’opera fu trasferita al Palazzo del Quirinale, confluendo nell’Ottocento nella Pinacoteca di Pio IX, nel 1908 in quella di Pio X e infine, nel 1935, nella nuova Pinacoteca Vaticana di Pio XI, dove tuttora si trova.

 

MAO. L’Universo in una pietra: le gemme preziose tra Oriente e Occidente

Un percorso tra arte, bellezza e simbolismo nel cuore della gioielleria universale. Ciclo di conferenze a cura di Sherif El Sebaie

MAO Museo d’Arte Orientale

Via san Domenico 11, Torino

11 dicembre 2025 – 7 maggio 2026

 

Al via giovedì 11 dicembre 2025 il nuovo ciclo di conferenze curato da Sherif El Sebaie, già Consulente Scientifico per la Galleria dei Paesi Islamici dell’Asia del MAO Museo d’Arte Orientale. Il percorso, pensato come un viaggio attraverso culture e simboli, esplorerà l’uso, il valore rituale e il significato culturale delle pietre preziose e semipreziose, mettendo a confronto le tradizioni artistiche e religiose dell’Oriente e dell’Occidente.

Ciascuno dei sei incontri sarà dedicato a una pietra specifica: diamante, smeraldo, lapislazzuli, rubino e zaffiro.

Il ciclo si aprirà con un appuntamento sui diamanti, inserito nell’ambito del Corso di formazione extracurriculare Tra cultura materiale e patrimonio intangibile dell’Asia, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino – Dipartimento Studi Umanistici.

Le conferenze proseguiranno con cadenza mensile fino a maggio 2026, con un incontro conclusivo dedicato all’influenza dell’estetica orientale nell’alta gioielleria europea.

L’iniziativa intende offrire uno sguardo comparativo e coinvolgente, arricchito da riferimenti storici, artistici e simbolici, in piena sintonia con la missione culturale e divulgativa del Museo.

 

Giovedì 11 dicembre 2025 ore 18

Bagliori d’Oriente: i diamanti tra India, Persia e Europa

Dalla mitologia vedica all’incoronazione dei sovrani europei, il diamante ha incarnato il potere, l’invincibilità e la purezza. La conferenza analizzerà i leggendari diamanti orientali come il Koh-i-Noor, il ruolo delle miniere indiane e la trasformazione del gusto occidentale in merito.

 

Giovedì 15 gennaio 2026 ore 18

Il Giardino in una pietra. Gli smeraldi dal Nuovo Mondo alle corti Mughal

Utilizzato nei talismani islamici e nei gioielli Mughal, lo smeraldo simboleggia saggezza e rivelazione. L’incontro esplorerà i traffici tra il Nuovo Mondo e l’Asia, le incisioni persiane e i magnifici gioielli indiani.

 

Giovedì 12 febbraio 2026 ore 18

Il Cielo in una pietra. Il lapislazzuli dai sigilli mesopotamici ai pittori rinascimentali”

Una pietra che racconta la storia dell’uomo: dai sigilli sumero-accadici alla polvere per l’ultramarino dei dipinti rinascimentali. L’incontro illustrerà il ruolo sacro e artistico dei lapislazzuli nelle culture orientali e il suo valore in Occidente come “blu d’oltremare”.

 

Giovedì 19 marzo 2026 ore 18

Il Sangue in una pietra. Spinelli e rubini dalla Birmania alla Corona Britannica

Considerata la gemma del fuoco e del comando, la conferenza ripercorrerà il viaggio dei rubini birmani fino al Tesoro della Corona britannica, confrontando l’estetica simbolica orientale con quella occidentale, tra reliquie religiose e collier da parata.

 

Giovedì 16 aprile 2026 ore 18

Il Mare in una pietra. Gli zaffiri dal misticismo buddista alla regalità europea

Usato nei rituali buddisti e nelle corone occidentali, lo zaffiro è la gemma della saggezza e della protezione divina. Verranno esaminati manufatti indo-tibetani, gemme cingalesi e il linguaggio simbolico delle corti europee dal Medioevo all’Ottocento.

 

Giovedì 7 maggio 2026 ore 18

Il Sogno in una pietra: suggestioni esotiche nell’alta gioielleria

Conferenza conclusiva dedicata all’influenza dell’arte orientale su grandi maison europee. Dall’esotismo ottocentesco al gusto déco, verrà analizzato come il fascino dell’Oriente abbia trasformato il linguaggio del gioiello moderno.

 

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili.

 

 

LA GALLERIA DI “BOTTEGA DELLA CORNICE” A NOVARA

Particolare di Composizione di Mastroianni, monotipo 1992

Lo scorso sabato 6 dicembre ’25 è stato inaugurato lo spazio espositivo della Bottega della Cornice di Novara in viale Piazza d’Armi 14 (nella foto). L’allestimento della nuova galleria è pensato per esaltare l’arte e l’artigianato di pregio.

Sono esposte opere di famosi maestri nazionali e internazionali oltre ai lavori di molti pittori novaresi e sono rappresentate diverse tecniche artistiche, dalla pittura ad olio alla scultura e all’installazione, con un ampio assortimento di incisioni (dall’acquaforte alla litografia).

Presenti in galleria i seguenti artisti: Mastroianni, con un bellissimo monotipo (nella foto un particolare), Vangi, Ortega, Marino Marini (nella foto), Messina, Sassu, Pescio, Emilio Greco, Valter Valentini, Christo (con foto autenticate di alcuni suoi interventi su edifici famosi), Rognoni, Parini, Costantino Peroni, Pierangelo Bertolo, Iirjan Xhixha, Musante, Mark Kostabi, Lodola, Bonfantini, Umberto Bonzanini.

Enzo De Paoli

Casale Monferrato. Mostra fotografica ‘FURUKAWA MATSURI’

13/14 – 20/21 dicembre

L’esposizione fotografica racconta i matsuri attraverso l’artigianato, le tecniche e i materiali tradizionaliutilizzati nella realizzazione e nella decorazione degli yatai, i carri cerimoniali dei festival giapponesi. Acornice della mostra, verranno proiettati video con audio originali dei Matsuri della prefettura di Gifu.Yuka e Natsumi, nate e cresciute a Hida Furukawa, vogliono far conoscere e condividere le emozioni e lospirito dei Matsuri. Loro stesse raccontano di emozionarsi ancora con lo shishimai (danza del leone) e con ilsuono dei flauti, e la magnificenza degli yatai (carri allegorici) continua ad affascinarle. Per preservare etramandare queste tradizioni, insegnano ai bambini le danze dedicate ai kami (gli spiriti).La mostra fotografica intende portare al Castello di Casale le atmosfere dei Matsuri e contribuire alladiffusione di questa antica e viva cultura.

Una sezione della mostra fotografica sarà dedicata al legame tra la città di Furukawa e Désirée Botosso, ragazza casalese, autrice della tesi di laurea magistrale sul Festival di Hida Furukawa

 

 

 

 

 

GALLERIA FOGLIATO. MOSTRA “ANNA LEQUIO. ACQUERELLI E DISEGNI”

La Galleria Fogliato presenta la mostra “Anna Lequio. Acquerelli e disegni”.

La mostra verrà inaugurata il 13 dicembre 2025 alle ore 17,30 e si protrarrà fino al 24 gennaio 2026.

La pittrice sarà presente con una quarantina di opere che raccontano un percorso artistico pluridecennale caratterizzato da una ricerca tesa a rappresentare la realtà (ambienti, volti, luoghi osemplici oggetti) lasciando però trapelare “l’anima delle cose” e permettendo all’osservatore ildialogo con essa.

Come ha dichiarato l’autrice, in uno scritto riportato da Marco Vallora : “.. vorrei vedere seattraverso uno strumento tecnico così connotato storicamente come l’acquerello, che ha avuto mododi essere un luogo obbligato, di essere stato così usato al femminile, si possa invece suggerire unaforza vera di emozione, cioè tentare di scavare sul piano tecnico tutto quello che questo modo didipingere può regalare e sono delle sorprese notevolissime….”

In questa chiave va letta l’opera pittorica di Anna Lequio, in continuo confronto fra la prassi e la sperimentazione, volta a superare la tradizione acquerellistica fino a giungere a più meditate riflessioni sulle ragioni stesse delle procedure e dei materiali. Una notazione particolare meritano i disegni, tutti di grande formato, che documentano un interesse specifico verso il nudo risolto (in contraltare ma non in contrasto con l’opera pittorica) a campi larghi, a gesti determinati e decisivi.

Galleria Fogliato – Via Mazzini, 9 • 10123 Torino • tel. 011 88.77.33

Orario galleria: dal martedì al sabato 10:30-12:30 / 16-19

aperture straordinarie: 14, 21 e 22 dicembre

www.galleriafogliatotorino.com

MUSLI. APRE IL NUOVO POP-APP MUSEUM

Giovedì 11 dicembre inaugura il nuovo POP-APP MUSEUM: un suggestivo percorso dedicato ai libri animati e interattivi che amplia e rinnova lo spazio espositivo del MUSLI, valorizzando il collegamento tra la storia di questi affascinanti beni librari e le nuove tecnologie digitali. Il POP-APP MUSEUM integra in un unico itinerario sei nuove sale messe a disposizione dall’Opera Barolo e gli spazi preesistenti del MUSLI dedicati ai libri animati. Grazie al patrimonio di materiali, competenze ed esperienze sviluppati negli anni anche all’interno del Pop-App International Centre on Interactive Books, il museo mette a disposizione del pubblico la collezione di rari e preziosi libri animati di interesse storico custodita presso la Fondazione Tancredi di Barolo: oltre 1.500 esemplari italiani e stranieri in particolare rivolti all’infanzia dal XVI al XX secolo, che raccontano una lunga storia in dialogo con la contemporaneità. Il nuovo allestimento si apre con la mostra “Sempre allegri, Bambini! Lothar Meggendorfer e il libro animato in Italia tra Otto e Novecento”: un omaggio all’artista tedesco, tra i principali creatori di libri animati di tutti i tempi, di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla scomparsa.

La mostra mette in luce la ricchezza e la varietà della produzione di Meggendorfer – anche attraverso alcuni dei suoi capolavori più noti e spettacolari – nonché la fortuna e la circolazione delle sue opere in Italia.  Un’attenzione speciale è dedicata al raro volume Pierino Porcospino Vivente, che “prende vita” grazie a un tavolo interattivo multimediale. Il percorso propone inoltre un focus sulla musica, tema molto caro a Meggendorfer, anche attraverso alcuni corti animati realizzati dal Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Piemonte. L’esposizione offre uno sguardo sulla storia e la diffusione dei libri animati nel contesto editoriale italiano coevo, che risulta in gran parte legato alla produzione internazionale. Accanto agli approfondimenti sulle case editrici Hoepli e Vallardi, saranno visibili gli album animati in esemplare unico realizzati da Luisa Terzi tra il 1913 e il 1917, recentemente restaurati in collaborazione con il Centro Conservazione Restauro “La Venaria Reale”, e le versioni animate di Pinocchio illustrate da Attilio Mussino. Completano la sezione le card animate e tridimensionali realizzate dal grafico Sergio Martinatto, grande collezionista di Pinocchio, la cui raccolta è conservata e visibile al MUSLI. Nel nuovo allestimento saranno inoltre esposte le opere di Caterina Cappelli e Chiara Meneghetti, le due artiste italiane qualificate al Meggendorfer Prize 2025 della Movable Book Society nella categoria Emerging Paper Engineer. Completano la mostra alcuni manufatti realizzati dagli studenti dell’indirizzo “Design del Libro” del Liceo Artistico Passoni di Torino e dagli studenti del corso di Letteratura e Illustrazione per l’Infanzia (a.a. 2024-2025) dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. In occasione dell’apertura del nuovo museo la Fondazione ha pubblicato il volume Lothar Meggendorfer e il contesto editoriale italiano tra Otto e Novecento. Percorsi di ricerca e di valorizzazione di un patrimonio sommerso e interventi di approfondimento, a cura di Pompeo Vagliani, con contributi di studiosi ed esperti.  In collegamento alla mostra, durante le festività natalizie si potrà vedere – nell’atrio di Palazzo Barolo – un’installazione dedicata a un raro presepe italiano di carta del Settecento, a struttura tridimensionale, proveniente dall’Archivio della Fondazione.

Susa, Museo Civico. Trame naturali. Paesaggi e visioni nel realismo di Vinicio Perugia

Castello di Adelaide – Museo Civico di Susa

Inaugurazione: venerdì 12 dicembre 2025, ore 17.00

Apertura al pubblico: 12 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026

Mostra ideata e realizzata da Artemide, a cura di Stefano Paschero, con il patrocinio della Città di Susa

 

Il Castello di Adelaide – Museo Civico di Susa inaugura per il periodo delle festività la mostra “Trame naturali. Paesaggi e visioni nel realismo di Vinicio Perugia”, un percorso espositivo dedicato a uno dei più sensibili interpreti della pittura naturalistica contemporanea. L’inaugurazione si terrà venerdì 12 dicembre alle ore 17.00 nel Salone Mostre Temporanee del Castello, e per l’occasione l’accesso alla mostra sarà gratuito per tutti i visitatori.

Ideata e realizzata da Artemide e curata da Stefano Paschero, l’esposizione propone un viaggio nella poetica di Vinicio Perugia, artista capace di trasformare frammenti di natura in immagini cariche di silenzio, luce e narrazione. La mostra è pensata come un momento di quiete e contemplazione nel cuore delle festività, in armonia con la vocazione culturale del Castello e con il dialogo costante tra patrimonio storico e sensibilità artistica contemporanea.

Nato a Fabriano nel 1947 e attivo da molti anni in Piemonte, Perugia ha sviluppato un linguaggio pittorico che unisce precisione tecnica e profondità emotiva. La sua ricerca si fonda su un naturalismo lirico che lascia emergere, accanto alla resa del paesaggio, le storie e le visioni da cui ogni opera prende forma. Trame naturali riflette questa duplice natura del suo lavoro: la trama visibile degli intrecci vegetali, dei riflessi e delle atmosfere, e la trama invisibile delle memorie e delle suggestioni che attraversano ogni dipinto.

L’allestimento del Salone Mostre Temporanee pone in dialogo le opere con gli spazi del Castello, creando un percorso che alterna ritmo, pause e focalizzazioni. L’obiettivo è permettere allo spettatore di entrare gradualmente nella dimensione contemplativa dell’artista, rendendo la visita un vero e proprio attraversamento del paesaggio dipinto.

La scelta di ospitare la mostra durante il periodo natalizio nasce dalla volontà della Città di Susa di proporre un appuntamento culturale significativo, capace di evocare bellezza, introspezione e attenzione ai dettagli della natura. La delicatezza poetica delle opere di Perugia offre uno sguardo che arricchisce l’esperienza dei visitatori e completa il programma delle festività al Castello.

La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2026.

Apertura ordinaria: venerdì, sabato e domenica – 14.00 / 18.00.

Aperture straordinarie: 1 gennaio e 6 gennaio.Dopo il giorno dell’inaugurazione, l’accesso alla mostra sarà incluso nel costo del biglietto museale.

 

ALMESE, RICETTO PER L’ARTE. “SAPERE – SCARTO – SAPERE”, mostra d’arte di Gabriele Boccacin

Ricetto per l’Arte – Agorà della Valle di Susa

                                                       

L’Associazione Culturale Cumalè e LiberAmente APS, in collaborazione con Officine Kaos – Stalker Teatro, presentano SAPERE – SCARTO – SAPERE, la nuova mostra d’arte di Gabriele Boccacini, protagonista da cinquant’anni della scena artistica multidisciplinare italiana.

L’esposizione si articola in un percorso diffuso composto da due mostre inaugurate nello stesso giorno, domenica 14 dicembre 2025: Energia Grigia – Sculture, presso il Ricetto per l’Arte di Almese ed Energia Grigia – Quadri, presso la sede LiberAmente APS di Villar Dora.Il progetto nasce dal concetto di energia grigia, termine utilizzato in fisica per indicare la quantità totale di energia necessaria alla produzione e all’esistenza di un oggetto, dall’estrazione delle materie prime fino al suo smaltimento. Ispirandosi a questa idea, Boccacini rielabora materiali di recupero trasformandoli in quadri e sculture: opere come strumenti, dispositivi di relazione e catalizzatori di nuove possibilità creative.

Il titolo SAPERE – SCARTO – SAPERE richiama un testo del professor Piero Amerio (già Direttore del Dipartimento di Psicologia Sociale dell’Università di Torino), che nel 1982 rifletteva sul “sapere che sfugge”: ciò che viene escluso o scartato, ma che contiene in sé ulteriori potenziali conoscenze. Un processo presente nella società e negli oggetti, che l’artista interpreta conservando e rigenerando materiali per dare vita a installazioni polimateriche nell’ottica di un’economia circolare.

La ricerca di Gabriele Boccacini, fondatore di Stalker Teatro, è da sempre caratterizzata da un forte coinvolgimento del pubblico e di giovani artisti in percorsi creativi condivisi. Dalla Biennale di Venezia del 1976, dove venne invitato per la sua “composizione visiva”, fino ai progetti nazionali e internazionali più recenti, Boccacini supera i confini disciplinari tradizionali, integrando arti visive, performance e pratiche partecipative.

Le due esposizioni rappresentano una chiara testimonianza di come, nell’arte contemporanea, l’esigenza di dialogare con l’ambiente e con la realtà quotidiana porti naturalmente verso l’ibridazione di linguaggi e l’utilizzo creativo di materiali non convenzionali.

L’iniziativa SAPERE – SCARTO – SAPERE è realizzata con il contributo di ACSEL SpA.

 

Evento: MOSTRA ” SAPERE- SCARTO – SAPERE” di Gabriele Boccacini

Luogo:  Almese – Ricetto per l’Arte – Agorà della Valle di Susa – borgata san Mauro 9

              Villar Dora – LiberAmente Aps – BeMeWe – via Almese 17

Periodo: 14 dicembre   2025

Orari:  Domenica 14 dicembre  15:30 Almese – 17.30 Villar Dora

Info: Associazione Culturale Cumalè – Tel. 3289161589 – cumale.ass@gmail.com

 

PASTIS. CAFFÈ EDAMAME. Una mostra di Maria Galliano

18 dicembre 2025, ore 18.30, presso Conserveria Pastis

Piazza Emanuele Filiberto, 11, Torino

Il 18 dicembre, dalle ore 18.30, il Pastis ospiterà, negli spazi della Conserveria, Caffè Edamame la mostra personale di Maria Galliano (Torino, 2000).

Un nuovo progetto dedicato alla presentazione delle illustrazioni dell’artista, che reimmagina lo spazio espositivo come il suo personale caffè. Qui si incontrano i personaggi dei suoi disegni, persone colte in semplici gesti, che mostrano la singolarità della vita quotidiana attraverso un registro ironico e stravagante.

Nel gusto surreale e spontaneo delle illustrazioni, sembra così riecheggiare il motto La mia vita è un pastis: un omaggio al locale che ospita la mostra e una celebrazione del legame affettivo tra Maria Galliano e questo luogo.

La mostra propone un percorso che attraversa diverse modalità espressive: dal disegno digitale alle opere su carta, fino ad un recente lavoro su tela. Un insieme eterogeneo che mette in dialogo strumenti tradizionali e non, includendo anche brevi animazioni.

Maria Galliano (Torino, 2000) vive e lavora a Parigi. Fin da bambina osserva e raccoglie frammenti della vita quotidiana, trasformandoli attraverso il disegno in un immaginario fatto di colore, leggerezza e ironia. Attualmente lavora presso la galleria Almine Rech a Parigi. In precedenza ha collaborato con Delvis Unlimited a Milano. Nel 2023 ha fondato Edamame Studio, progetto indipendente dedicato alla produzione di contenuti digitali e illustrati per brand lifestyle e fashion.

ALMESE. MOSTRA DI SEVERINO CHIAMBRETTI

Domenica 14 dicembre 2025 dalle 10.00 alle 18.00 sarà visitabile presso la Sala Consiliare del Comune di Almese – Via roma 4 (sopra la Banca Unicredit) la mostra dell’Artista Severino Chiambretti.