Chieri e i migranti, Vaccaro replica a Olia: “Sempre più clandestini, si rischia una convivenza impossibile”
“In riferimento alle dichiarazioni dell’ Assessore ai servizi sociali occorre fare chiarezza; in primis è doveroso sottolineare come i migranti, probabili futuri clandestini, siano mantenuti a spese degli Italiani (fino a prova contraria Chieri fa parte ancora dell’ Italia) e con i nostri soldi viene mantenuto anche a Chieri il business milionario dell’ accoglienza: la Prefettura mette a disposizione ingenti somme per ingrassare le cooperative, che godono di discutibili vantaggi fiscali e soprattutto non hanno l’ obbligo di rendicontare le spese, in questo modo viene foraggiato un certo bacino elettorale che tutti ahimè conosciamo. Sono profondamente convinto che i lavori socialmente utili debbano essere svolti dai Chieresi in difficoltà e che il lavoro “ volontario” dei clandestini sia lavoro sottratto ai molti concittadini , in nome di una politica neoschiavista che affonda le proprie radici in una certa Europa ormai al crepuscolo; l’ Amministrazione eviti di dilapidare i nostri soldi nei consueti progetti buonistico clientelari (accezione romana) e li spenda in modo serio per le politiche adeguate alle necessità reali dei Chieresi: sicurezza, lavoro, defiscalizzazioni, valorizzazione del commercio locale. È del tutto inaccettabile l’ improprio accostamento di questi “clandestini” con gli emigranti Veneti, Meridionali, Bosniaci e Romeni, che con loro duro lavoro hanno reso migliore la nostra città senza godere di alcun assistenzialismo buonista. Il numero dei clandestini, stando alle fonti ufficiali, sarà destinato ad un rapido incremento esponenziale, la situazione sta per diventare insostenibile, l’ Amministrazione prenda provvedimenti o si rischia una convivenza impossibile.” Questa la replica di Karol Vaccaro, Coordinatore FdI-AN Chieri e per l’ area del Chierese, all’intervista al vicesindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Chieri, Manuela Olia, pubblicata ieri su 100torri.it




