Chieri e le scritte sui muri di un edificio pubblico. Sacco e FdI: “Intollerabili”

“Questa è Chieri la mia città! Ma è mai possibile che su un edificio pubblico si possano tollerare queste scritte, secondo voi? Chiedo a chi di dovere di rimuoverle, nel rispetto dei Chieresi e soprattutto delle Forze dell’ordine”. Il post è di Rachele Sacco – Segretaria di Azione

“Anche a Chieri compaiono scritte a favore di Askatasuna.Non è arte, non è libertà di espressione: è propaganda di un centro sociale legato a violenza, illegalità e guerriglia urbana.Chi vandalizza muri pubblici per sostenere chi attacca lo Stato e le Forze dell’Ordine non difende la libertà, ma la calpesta. Le scritte vanno rimosse subito. I responsabili individuati e sanzionati. Chieri non ha bisogno di simboli dell’estremismo ideologico, ma di legalità, rispetto e sicurezza.Tolleranza zero. Sempre dalla parte dello Stato e delle Forze dell’Ordine”

Lo scrive oggi in un post Giulio Campo-Segreteria FDI-Chieri.

Sempre da Fratelli d’Italia arriva un comunicato ufficiale:

“FRATELLI D’ITALIA esprime la ferma condanna per la scritta comparsa su un edificio comunale contenente riferimenti ad “Askatasuna”, realtà ben nota per le sue posizioni estremiste che sta in questi giorni manifestando facendo una propria guerriglia urbana e ferendo le forze dell’ordine.Gli edifici comunali appartengono a tutti i cittadini, non a una parte politica o ideologica. Consentire che vengano utilizzati come bacheche per messaggi estremisti significa tradire il principio di neutralità delle istituzioni e mancare di rispetto alla comunità.La libertà di espressione non può mai trasformarsi in tolleranza verso l’illegalità o in legittimazione di messaggi che nulla hanno a che vedere con il confronto democratico. Chi governa una città ha il dovere di difendere le istituzioni, non di piegarle all’ideologia. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale condanni questo atto e provveda alla rimozione in tempi brevi e anche a tutte le scritte che sono presenti su quell’edificio.”