Come il real time migliora le esperienze digitali: dallo shopping agli eventi live
L’ambiente virtuale attrae sempre più utenti che si trasformano perlopiù in consumatori migliorando le performance del mercato digitale. Dietro questo trend non c’è solo l’utilizzo di dispositivi smart, ma anche una formula che di recente sta ridefinendo l’interazione tra gli utenti e la rete. Si tratta del real time e del modo in cui viene integrato in disparati servizi online, che lo rendono un vero e proprio valore aggiunto non solo nell’ambito del marketing.
A tal proposito, va considerato che molti consumatori si aspettano risposte rapide e immediate alle proprie domande. Il customer service in live chat migliora l’esperienza di acquisto e trasmette una maggiore affidabilità del brand. In tal caso il servizio è completo quando al chatbot con risposta istantanea si affianca l’operatore, pronto ad intervenire laddove il primo non riesca ad esaurire la richiesta.
L’interazione in tempo reale ha portato al successo anche lo shopping live, poiché l’opportunità di interagire in diretta con il promotore o venditore, magari ponendo domande mirate, rende l’acquisto più consapevole.
Il real time, però, va oltre la sfera dell’interazione e della compravendita, diventando una risorsa valida per tutti gli utenti. Utilizzando Google Maps, ad esempio, l’aggiornamento in tempo reale consente di scegliere il percorso meno trafficato ed avere una stima sulla tempistica di arrivo.
Anche sul fronte dell’intrattenimento il contributo non è affatto esiguo, poiché qui l’esperienza live è funzionale alla resa finale del gioco, che risulta oltremodo realistico. Tra i formati più efficaci c’è l’evento condiviso, con tempi sincronizzati e feedback immediati. Pensiamo a Dream Catcher Live che mette al centro l’interazione collettiva con commenti e reazioni in diretta, così la suspense cresce e aumenta il coinvolgimento.
La dinamica si rafforza ulteriormente su Twitch, ove proprio la partecipazione a tornei ed eventi live ha portato alla nascita di community a dir poco attive, all’interno delle quali nascono e si rafforzano legami sociali. Oggi assistiamo anche a concerti e spettacoli teatrali a distanza, grazie alle piattaforme di streaming, che ci permettono di discutere e scambiare opinioni con altri spettatori.
Insomma, la passività che un tempo veniva associata al contesto virtuale sembra aver lasciato il passo alla voglia dell’utente di essere coinvolto il più possibile nell’esperienza che sta vivendo, fino a diventarne esso stesso protagonista.



