Altare maggiore

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LUIGI BENEDICENTI. Crocifisso. (1979)

LUIGI BENEDICENTI. Crocifisso. (1979)

LUIGI BENEDICENTI. Crocifisso. (1979).

Su un supporto di legno, costituito da raggi  che nella loro disuguaglianza conferiscono drammaticità all’opera,  il ventottenne pittore chierese Luigi Benedicenti dipinse in acrilico un molto realistico Cristo Crocifisso.

Benedicenti nacque a Chieri nel 1948 e frequentò lo studio del torinese Mario Caffaro Rore. Dal suo maestro mutuò quello stile ispirato alla realtà al quale non rinunciò mai e che, anzi, portò alle estreme conseguenze sposando una tecnica “più vera del vero” e approdando all’Iperrealismo e al Fotorealismo, gli stili di  provenienza americana derivati dalla Pop Art. Moltissime sono state le sue mostre in Italia, in Europa e, nella fase più avanzata del suo percorso artistico,  specialmente negli Stati Uniti. È morto a Chieri il 4 marzo 2015.

Nella sua produzione non abbondano, ma nemmeno mancano, i soggetti sacri:  oltre a questo Crocifisso (che fu preceduto da un altro che, stando ad alcune foto, si trovava nella chiesa provvisoria di via Buschetti n. 9), nel 1989 ha dipinto per il Duomo di Chieri un grande trittico in ricordo della visita dell’anno precedente in città di Giovanni Paolo II ed un ritratto della suora salesiana chierese Maddalena Morano. Risulta che per la chiesa di San Luigi Gonzaga avesse approntato anche bozzetti per quadri di San Luigi Gonzaga e della Madonna, che però, per motivi ignoti,  non vennero realizzati.

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