PIEMONTE ARTE: SICCHIERO, FERRAGOSTO AL MUSEO, BARDONECCHIA, RACCONIGI, CESANA

 

Coordinamento artistico di Angelo Mistrangelo

 

CHIERI, ARTE E STORIA SOTTO L’ARCO

Pochi giorni fa la cronaca chierese si è occupata dell’intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza delle tegole pericolanti in prossimità  dell’Arco. “Proprio in questi giorni – dice l’artista chierese Maurizio Sicchiero – sto eseguendo per il sito della StArt Gallery,un disegno che illustra un fatto di cronaca successo nel 1593  a Chieri. La cronaca riporta un evento increscioso: una delle statue poste sull’Arco si è staccata e cadendo ha ucciso una donna.che disgraziatamente passava sotto l’arco. Appena ho visto l’articolo mi son detto: ma guarda come la storia si ripete….fortunatamente in questo caso non ci sono state vittime.” Il lavoro di Sicchiero è in fase di completamento, ecco un particolare per stuzzicare la curiosità…

 

 

 

 

 

TORINO, FERRAGOSTO AL MUSEO

Giovedì 15 agosto 2019

Tre musei e molte occasioni per trascorrere

il giorno di festa immersi nell’arte.

Giovedì 15 agosto ingresso speciale a 1 euro alla GAM, a Palazzo Madama e al MAO

Aggiungendo un 1 euro sarĂ  anche possibile visitare le mostre in corso nei tre musei.

Il giorno di Ferragosto la Fondazione Torino Musei offre l’ingresso, per singolo museo, al prezzo simbolico di 1 euro per visitare le collezioni di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e MAO Museo d’Arte Orientale. Aggiungendo 1 euro, sarĂ  possibile visitare a Palazzo Madama anche la mostra Dalla Terra alla Luna. L’arte in viaggio verso l’Astro d’argento e L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica, alla GAM Giorgio de Chirico. Ritorno al futuro e al MAO Goccia a goccia dal cielo cade la vita. Acqua Islam e arte. Inoltre nel pomeriggio, in ogni museo, sarĂ  possibile seguire una visita guidata alle mostre speciale ferragosto.

ORARI DI APERTURA DEI MUSEI DELLA FONDAZIONE

GAM – MAO – Palazzo Madama – APERTI REGOLARMENTE

dalle 10.00 alle 18.00. Ultimo ingresso alle 17.00

TARIFFE SPECIALI 15 AGOSTO:

  • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

Collezioni del Novecento e del Contemporaneo + mostre Ketty La Rocca. Appendice per una supplica e Nella Marchesini. La vita nella pittura. 1 euro (chiuse le collezioni dell’Ottocento)

Mostra Giorgio de Chirico. Ritorno al futuro – 1 euro

La tariffa sarĂ  applicata anche agli Abbonati Musei Torino Piemonte.

  • PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

Collezioni + mostre Notre-Dame de Paris. Sculture gotiche dalla grande cattedrale e

Quando il libro si riveste d’arte – 1 euro

Mostra Dalla Terra alla Luna. L’arte in viaggio verso l’Astro d’argento – 1 euro

Mostra L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica – 1 euro

La tariffa sarĂ  applicata anche agli Abbonati Musei Torino Piemonte.

  • MAO Museo d’Arte Orientale

Collezioni con rotazioni Creature reali e fantastiche evocatrici di simbologie e leggende (dipinti giapponesi su rotolo verticale), Sulla via della folgore di diamante (dipinti nella Galleria della Regione himalayana) e Di grandi epopee e gloriosi guerrieri giapponesi (paraventi giapponesi) – 1 euro

Mostra Goccia a goccia dal cielo cade la vita. Acqua Islam e arte – 1 euro

La tariffa sarĂ  applicata anche agli Abbonati Musei Torino Piemonte.

Visite guidate:

Giovedì 15 agosto ore 11.00

A FERRAGOSTO IN VIAGGIO VERSO L’ASTRO D’ARGENTO

Palazzo Madama – visita guidata alla mostra Dalla Terra alla Luna

Sono passati cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna e per celebrare l’astro d’argento Palazzo Madama propone un “nuovo viaggio” attraverso la mostra a cura di Luca Beatrice e Marco Bazzini. La visita guidata permette di ripercorrere il fascino verso la Luna a partire dall’Ottocento, periodo in cui l’allunaggio continuava a essere una chimera. Lo sguardo melanconico e sognante dei pittori romantici è percepibile nel tema del chiaro di luna sviluppato nelle opere di De Gubernatis e Bagetti, mentre nel Novecento primeggiano le atmosfere fiabesche di Marc Chagall o la metafisica rigorosa di Felice Casorati; si giunge infine a una vera e propria ossessione nell’immaginare qualcosa di infinitamente lontano, come Concetto spaziale di Lucio Fontana e Superfici lunari di Giulio Turcato.

Il percorso termina con l’analisi delle opere di Yves Klein, del pittore simbolista Karl Wilhelm Diefenbach e dell’artista concettuale belga Paul Van Hoeydonck, la cui opera “Fallen astronaut” fu portata sulla Luna e lì lasciata dalla missione Apollo 15. Presenti in mostra anche alcune immagini della Nasa e oggetti di design degli anni ’60 di autori come Vico Magistretti, Achille Castiglioni, Piero Fornasetti.

Costo: € 6,50 con radioguida + biglietto di ingresso alla mostra a 1 € biglietto di ingresso alla mostra anche per i possessori di Abbonamento Musei (ingresso gratuito per i possessori di Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

Giovedì 15 agosto ore 16.00

FERRAGOSTO CON GIORGIO DE CHIRICO

GAM – Visita guidata alla mostra

La visita guidata permette di illustrare il dialogo tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico con le generazioni di artisti che si sono ispirati alla sua opera, riconoscendogli il ruolo di maestro.

L’artista, con la sua visione originaria e futuribile, ha influenzato atteggiamenti e generi differenti non solo nel campo delle arti visive, ma anche della letteratura, nel cinema, nelle nuove tecnologie digitali, fino ai videogiochi e videoclip.  La neometafisica di de Chirico (1968 – 1978) rappresenta un ritorno e una nuova partenza, una fase di nuova creatività verso altre soluzioni sperimentali, arrivando a dialogare con la pop art e con l’arte internazionale. Attraverso un centinaio di opere provenienti da importanti musei, enti, collezioni private e fondazioni, tra cui la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, la mostra presenta l’intenso rapporto tra le opere neometafisiche dell’artista e le nuove tendenze dell’arte italiana e internazionale.

Costo visita guidata: € 6 con radioguida + biglietto di ingresso alla mostra a 1 € biglietto di ingresso alla mostra anche per i possessori di Abbonamento Musei (ingresso gratuito per i possessori di Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: TicketOne 011 0881178

Giovedì 15 agosto 2019 ore 16

FERRAGOSTO AL MAO. ACQUA, ISLAM E ARTE.

MAO – Visita guidata alla mostra

La visita guidata alla mostra permette di illustrare, attraverso i numerosi prestiti concessi da importanti istituzioni europee ed extraeuropee, l’antico e intimo rapporto tra l’acqua e il mondo islamico.

Elemento primigenio l’acqua evoca in numerose civiltà la maternità, la pulizia, la purità, la sensualità, la nascita e morte ma nell’Islam tali idee hanno trovato un senso di maggior profondità, facendo di essa uno dei cardini della vita umana.

Il percorso toccherà diversi temi a partire dal rapporto tra acqua e religione: la parola del Corano, il pellegrinaggio, la preghiera e purificazione. Sarà affrontato il tema dell’hammam e del bagno come luogo di purificazione e aggregazione per proseguire con l’importanza dell’utilizzo dell’acqua nelle quotidianità, all’interno di case e palazzi, toccando il tema degli approvvigionamenti attraverso gli acquedotti e delle canalizzazioni siriane, i giardini di Spagna e i bagni di Istanbul. Infine ci soffermeremo sull’eredità islamica nel mondo europeo, dal cinquecento fino al gusto orientalista dell’ottocento. Grazie ad un allestimento capace di immergere i visitatori in un paesaggio di armonie sonore e visive saranno illustrati diversi manufatti legati al tema e all’uso dell’acqua, suddivisi per sezioni tematiche. Tra le opere esposte brocche di fontane siriane, una brocca iznik del XV secolo, tappeti che ricoprono un arco temporale che va dal XVI al XIX secolo, una coppa di vetro iraniana del IX-X secolo, uno spargiprofumo del XII secolo proveniente dall’India e numerosi manoscritti.

Costo: visita guidata €6.50 con radioguida. + biglietto di ingresso alla mostra a 1 € biglietto di ingresso alla mostra anche per i possessori di Abbonamento Musei (ingresso gratuito per i possessori di Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

BARDONECCHIA: FERRAGOSTO 2019, MUSICA E DIVERTIMENTO IN VIA MEDAIL

Ferragosto 2019 a Bardonecchia nasce all’insegna della buona musica “da strada” proposta a Scena 1312, cartellone culturale estivo di Musica & Teatro nella Conca di Bardonecchia proposto da Estemporanea e dall’Accademia dei Folli e fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale.

Per giovedì 15 agosto, abbandonato momentaneamente il palcoscenico delle sale del Palazzo delle Feste, tradizionale luogo delle esibizioni invernali ed estive delle due compagnie teatrali, la scena si sposta nella centralissima via Medail dove dalle ore 17.00, si esibiranno, con il tassativo impegno di coinvolgere e divertire residenti e turisti italiani e stranieri, ben tre gruppi di virtuosi ed esperti musicisti e strumentisti. Claudio Bellato Acoustic Combo, gruppo composto  da Claudio Bellato e Antonio Di Salvo, alla chitarra, Luciano Corona, basso e l’enfant du pays Maurizio Pettigiani, con i trascorsi giovanili a Bardonecchia, alle percussioni e ai colori, che ha appassionato residenti e turisti nello spettacolo invernale, proporranno ora “Quando Musica e Ritmo diventano Spettacolo”, dal vasto repertorio che spazia dalle atmosfere mediterranee, con il suo folklore e le sue contaminazioni arabe e spagnole, al latin jazz e più in generale alla musica latina. Alessandro Di Virgilio, il compositore e regista del gruppo, alla chitarra solista, Dario Berlucchi, alla chitarra ritmica ed Elia Lasorsa, al contrabbasso, componenti del trio musicale Accordi e Disaccordi, propongono invece “Hot Italian Swing”, brani originali che combinano jazz, swing, blues, musica tradizionale, originali acustiche cinematografiche. La Bandakadabra Marching Band, sette fiati e due percussioni, già vista all’opera per le vie e i mercati di Torino e apprezzata protagonista dello spettacolo proposto come colonna sonora della cena in bianco/rosso dello scorso anno, animerà la serata con “Una Matta Fanfara Urbana” itinerante, con musiche e ritmi coinvolgenti che inducono i presenti a muoversi a ritmo, a formare il classico trenino e a ballare, anche sui tavoli. Alle ore 21.30 l’attenzione si concentra nella rinnovata piazza Statuto, sita nella parte bassa di via Medail, dove si svolge il mercato pubblico del sabato, per assistere a le “Fontane Danzanti”, spettacolare e suggestivo connubio tra fasce di luci colorate e zampilli d’acqua musicalmente ritmati e dalle 22,30 il DJ Set con Dj Appendino.

 

TORINO: RIPENSARE IL BAROCCO CON LA FONDAZIONE 1563 Al via la prima summer school per giovani studiosiUna settimana per “Ripensare il Barocco” dal 2 al 7 settembre a Torino, insieme a studiosi provenienti da tutta Europa:  è l’invito lanciato dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo.20 i partecipanti selezionati fra le 80 candidature pervenute per questa prima Summer School.

L’intenso programma prevede giornate alla Vigna di Madama Reale, al Castello del Valentino nonchĂ© nella sede della Fondazione 1563, in Piazza Bernini.  Docenti e partecipanti  si confronteranno sui metodi della ricerca storica e sull’aggiornamento dei percorsi di formazione delle humanities. Una giornata verrĂ  dedicata in particolare ai nuovi strumenti digitali della ricerca. Per i partecipanti alla Summer School visite con curatori e conservatori alle eccellenze barocche del territorio, nonchĂ© una relazione sul Programma di ricerca “Antico e Moderno. Roma, Torino, Parigi 1680-1750” promosso dalla Fondazione 1563.VerrĂ  rilasciato un certificato di partecipazione mentre gli esiti dei lavori potranno confluire in una pubblicazione elettronica.

“Ripensare il Barocco (secc. XVII-XVIII). Nuove prospettive storico-critiche” 2-7 Settembre 2019Vigna di Madama Reale – Str. San Vito Revigliasco, 65 Fondazione 1563 – P.za Bernini, 5 Castello del Valentino -V.le Mattioli, 39 

 

A RACCONIGI IL CONVEGNO «ZOE’ ESISTENZA E VITA DALL’UOMO VITRUVIANO AL POST-UMANESIMO».

Al Centro Cicogne di Racconigi, si è tenuto a fine giugno il convegno «Zoé esistenza e vita dall’uomo vitruviano al post-umanesimo», promosso dall’Associazione culturale umanistica «All’ombra del Monviso», presieduta da Mario Abrate, con il sostegno della Città di Racconigi. Un incontro che, come per gli anni precedenti, a posto in essere una serie di contributi legati  all’attuale momento culturale e sociale. Corredato dal prezioso ed elegante volumetto con gli atti del convegno, il simposio ha visto la presenza di numerosi relatori con interventi ricchi di contenuti: da Mario Abrate, con lo sviluppo cerebrale e la creatività, a Umberto Casale, autore del testo «Il postmoderno e l’indifferenza religiosa», dalle poesie di Beppe Mariano e Beppe Artuffo allo scrittore Piero Flecchia, che ha delineato «Le strutture della lotta politica tra il fondamento naturale e le sue maschere culturali ovvero perché lo stato».

E la sequenza delle relazioni ha messo in evidenza l’essenza del pensiero di Paolo Aldo Rossi, Fabrizio Donato Dutto, Michele Leone e Daniela Umiliata, mentre Anna Cavallera ha tracciato, nell’«Omaggio a Beethoven», una nuova interpretazione dell’opera pittorica «Omaggio a Beethoven: sinfonia nr 6 in fa maggiore (Pastorale)» di Carlo Sismonda. In particolare, si segnala l’adesione e collaborazione al convegno da parte di Valerio Oderda, Sindaco di Racconigi, Lorenza Vaschetti del Centro cicogne, Carlo Rista dei Cavalieri di San Michele del Roero, Gabriele Abrate per la puntuale redazione degli atti congressuali e di un pubblico attento e partecipe.

La memoria e la fantasia, il tempo e la morte ineluttabile, stabiliscono determinanti connessioni tra la vita e il divenire, la storia e la ricerca di una propria dimensione esistenziale scandita da incontri e straordinarie vicende umane e post-umane.

Zoe è anche, e non solo, un percorso attraverso i miti del passato e il contemporaneo, il sogno e le immagini del mondo dei fumetti e del cinema, della letteratura con il romanzo «Le cittĂ  invisibili» di Italo Calvino:«L’inferno – afferma lo scrittore –  dei viventi non è qualcosa che sarĂ ; se ce n’è uno, è quello che è giĂ  qui,l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme».

Gli studi intorno a Zoè, rappresentano un momento di verifica tra arte e cultura, visione e poesia, misura espressiva e definizione di quei dati che trasmettono le infinitesime vibrazioni del pensiero nello spazio. E in questa angolazione, emergono le ricerche di Joseph Carletto e l’Umanesimo Buddista di Maria Boffetta e Alessandro Abrate, l’appello alla resilienza e alla speranza di Adolfo Peréz Esquivel e Daisaku Ikeda e le riflessioni di Vanna Pescatori e di Guido Turco, Ida Li Vigni e Raffaele K. Salinari. E dalla fotografia all’avvento della società industriale sino alla riproducibilità tecnica dell’opera d’arte, si delinea una stagione in cui l’evoluzione del segno trasmette il fascino di una avvolgente creatività. E così si giunge alle considerazioni sviluppate attraverso a temi come la «Zoologia antropologica» di Renato Coda e, in sintesi, agli studi di Savino Roggia, Rocco Iannini, Enrico Cardesi e Luigi Pampana Biancheri.

Vi è, quindi, una visione d’insieme che unisce i territori dell’inconscio e della gestualità, del colore e della materia, in una sorta di itinerario che dal Gruppo giapponese «Gutaj» all’energia dirompente delle sculture di Mastroianni, dai sacchi di Burri alla pittura spaziale di Fontana, esprime il clima di una pulsante tensione espressiva. Una tensione evidente nei quadri di Emilio Vedova, nei suoi neri profondi, nella gestualità che occupa lo spazio mediante una vitale accentuazione della scrittura. In tale ambito, emerge prepotentemente il senso della vita, della cultura dei nostri giorni, della volontà di scoprire altri e ulteriori approdi della conoscenza e del divenire, evidente nei versi di «Conversazione con la morte» di Giovanni Testori:

«sempre mi sarebbe mancato in quella conoscenza/ qualcosa,/

qualcosa mi sarebbe sempre sfuggito;/ forse il punto più alto dell’altrui felicità,/ la spina più acuta dell’altrui dolore;/

ed è proprio in quella punta,/ su quella spina,/ che le parole si fanno deboli,/ denunciano la loro incapacità/ e sulle bocche degli uomini,/ su quelle degli animali,/ come sulle verdi labbra degli alberi,/ scende il bisogno d’un pudore ancora più grande/ e, con esso, il sipario muto, invincibile e sacro/ del silenzio».

E dal silenzio affiora quella «forza impersonale» che «conduce il soggetto postumano a confrontarsi lucidamente con i suoi limiti, senza cedere al panico o alla malinconia», ma che rivela il senso di un’interiore ricerca della propria e segreta identità.

                                               Angelo Mistrangelo

 

CESANA: PER «SUMMER FESTIVAL» UN AGOSTO DI LIBRI

In occasione del «Summer Festival 2019» al «GRIACAFFE’», in piazza Europa 2 a Cesana, sono state organizzate una serie di serate con la presentazione di libri, che arricchiscono la stagione estiva della località di villeggiatura dell’Alta Valle di Susa.

Dopo «Ragione da vendere» di Enrico Pandiani (Rizzoli), «Non sono stato io» di Daniele Derossi (Marsilio), «Churchill il vizio della democrazia» di Carlo G. Gabardini (Rizzoli) e «L’informatica al femminile. Storie sconosciute di donne che hanno cambiato il mondo» di Cinzia Ballesio e Giovanna Giordano (Neos), la programmazione prevede per la seconda parte del mese di agosto altri incontri di sicuro interesse.

Domenica 18 agosto, alle 21,30, Lorenza Pieri con Michela Volante presenta «Il giardino dei mostri» (e/o edizioni), mercoledì 21 agosto, alle 21,30, Francesco Antonioli con Andrea Illy presenta «Ialia felix» (Piemme editore) e, infine, sabato 24 agosto, sempre alle 21,30, Michele Serra propone «Le cose che bruciano» (Feltrinelli).

Per informazioni e prenotazioni «GRIALALTRO», in via Roma 13, Cesana, Tel.0122/897849.