A RIVALTA, ORBASSANO E IN ALCUNI COMUNI DELLA VALSANGONE PERCORSI CICLABILI SICURI CON LA NUOVA PISTA DEL SAN LUIGI

Costerà 930.000 Euro la nuova pista ciclabile, che consentirà ai cittadini di Rivalta, Orbassano, Bruino, Sangano, Villarbasse, Rivoli, e Beinasco di raggiungere in sicurezza in sella alle loro biciclette l’ospedale San Luigi, la progettata stazione della linea 5 del Sistema Ferroviario Metropolitano, il centro storico di Rivalta e la zona commerciale della frazione Pasta.

La pista, progettata dai tecnici dell’Unione Comuni montani Val Sangone, sarà lunga 4548 metri, di cui 3433 nel territorio del Comune di Rivalta e 1115 metri in quello di Orbassano. A fine ottobre 2019 i tecnici hanno redatto il progetto esecutivo dell’opera. La Città Metropolitana di Torino provvederà a rilasciare l’autorizzazione della Direzione Viabilità 2. I successivi passaggi riguarderanno l’approvazione del progetto, l’indizione della gara d’appalto e l’aggiudicazione dei lavori, che avverrà presumibilmente nel mese di febbraio.

La pista garantirĂ  l’accesso alla rete ciclabile provinciale per coloro che devono raggiungere Torino, Orbassano, Grugliasco e Collegno servendosi di tratti di pista ciclabile giĂ  esistenti. L’infrastruttura risponde ad una rilevante richiesta di mobilitĂ  ciclabile nella zona est del territorio di Rivalta; una mobilitĂ  che oggi è garantita dalla Strada Provinciale 174 (via San Luigi) e da un tratto della Provinciale 175 (via Grugliasco) attraverso la frazione del Dojrone.

La soluzione proposta per ovviare alla pericolosità della viabilità attuale per i ciclisti è quella di un tracciato nuovo, autonomo e separato dalla circolazione motorizzata, lungo l’asse della Provinciale 174. La nuova pista potrà raccogliere anche la circolazione ciclistica che attualmente insiste sulla stretta via Grugliasco-Provinciale 175 nel tratto del Dojrone. L’attestamento a Rivalta non necessita di ulteriori parcheggi rispetto alle rastrelliere esistenti, poiché i flussi di traffico saranno per la maggior parte originati dall’abitato o saranno flussi di attraversamento. Sono invece necessari servizi di ristoro e fontanelle. Rivalta è già dotata di un BiciGrill di recente realizzazione, concepito in analogia agli autogrill autostradali: è uno spazio nel quale i ciclisti possono trovare ristoro, con la vendita di alimenti e bevande caldi e freddi, ma anche far effettuare piccole riparazioni al proprio mezzo, come la sostituzione di camere d’aria e pneumatici. Si possono anche acquistare accessori come campanelli, luci e pompe per gonfiare i pneumatici. Il BiciGrill non è collocato sul tracciato proposto, ma è connesso da un tratto della pista “Corona di Delizie”. Il Comune intende sviluppare ulteriori servizi telematici e cartografici che garantiscano, oltre alla segnaletica verticale, la mappatura GPS del percorso in progetto e della rete locale esistente, utilizzabile con gli smartphone. Il Comune fornirà tramite il proprio sito internet un servizio di accesso delle tracce GPS e dei principali POI, i punti di interesse del territorio, in diversi formati compatibili con i più comuni servizi di mappatura. Verrà realizzata una carta web interattiva e navigabile, anche per smartphone.

LE CARATTERISTICHE DEL TRACCIATO

Sono stati valutati il contesto storico-ambientale di un tracciato ricco di beni culturali e il contesto paesaggistico-territoriale agricolo. L’itinerario prevede ove possibile il riutilizzo del vecchio sedime della Provinciale 174, abbandonato da decenni, realizzando solo alcuni tratti su di una nuova sede. Il tracciato è a doppio senso di marcia. In alcuni limitati tratti stradali con percorrenza motorizzata inferiore a 50 veicoli al giorno è previsto un percorso promiscuo ciclabile e veicolare. L’incrocio con la Provinciale 6 sarĂ  evitato grazie ad un sottopassaggio. La larghezza della pista varia da un minimo di 2 metri e 50 a un massimo di 3 metri, secondo il regolamento previsto dal Decreto 557 del 1999. la segnaletica è quella prevista dalla Regione Piemonte. Il progetto richiede l’espropriazione di terreni privati ed è compatibile con i Piani regolatori comunali. L’opera è esclusa dalla procedura di valutazione d’impatto ambientale.

COSTI E FINANZIAMENTO DELL’OPERA

Sotto l’egida della Regione Piemonte, la Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della CittĂ  Metropolitana nel marzo del 2018 ha coordinato la partecipazione ad un bando per l’accesso a finanziamenti per la realizzazione di percorsi ciclabili sicuri. I tecnici della CittĂ  Metropolitana hanno allegato al dossier di candidatura un’accurata indagine sulla mobilitĂ  ciclabile nel territorio interessato, per certificare l’opportunitĂ  e la sostenibilitĂ  degli interventi. La partecipazione al bando era inizialmente prevista con un ampio partenariato di Enti locali suddiviso in due gruppi: quello dell’area geografica della Valsangone, con i Comuni di Rivalta di Torino, Orbassano e dell’Unione dei Comuni montani Valsangone; quello dell’area Eporediese, con i Comuni di Ivrea, Albiano d’Ivrea, Borgofranco d’Ivrea, Caravino, Montalto Dora e Settimo Vittone.

I progetti della pista ciclabile del San Luigi e dei percorsi ciclabili del Navigli di Ivrea si erano classificati al quarto posto nella graduatoria e avevano così ottenuto il finanziamento, per un costo complessivo stimato in 2.376.178 euro, di cui il 60% finanziati dalla Regione Piemonte e il restante 40% dai due gruppi di Comuni della Valsangone e dell’Eporediese. Difficoltà tecniche ed economiche hanno impedito ad alcune amministrazioni locali di confermare il partenariato, che si è quindi limitato alla Valsangone, con il Comune di Rivalta come capofila. Il tratto di pista ciclabile nel Comune di Rivalta costerà 640.000 Euro, di cui 383.000 come contributo della Regione e 256.000 come stanziamento comunale. Il tratto di Orbassano ha un costo totale di 240.000 euro, sostenuto dalla Regione con uno stanziamento di 144.000 e dal Comune con una spesa di 96.000 euro. Il tratto che interessa i Comuni dell’Unione Valsangone costerà 50.000 Euro, di cui 20.000 stanziati dall’Unione stessa e 30.000 dalla Regione.