DOPO LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI L’IMPEGNO DEL PRESIDENTE CIRIO

Lo scorso mercoledì 11 dicembre ventimila agricoltori piemontesi hanno manifestato nel centro di Torino, chiedendo alla Regione un’altra velocità per l’agricoltura piemontese. Diverse centinaia di agricoltori e allevatori della provincia di Novara e del Verbano Cusio Ossola hanno sfilato, unendosi a quelli delle altre province piemontesi, per ricordare anche il ruolo fondamentale che l’agricoltura riveste nella regione, in quanto ogni giorno centomila persone, con il loro lavoro nelle campagne e nelle zone montane, contribuiscono a rendere l’agroalimentare piemontese l’unico settore in crescita con il più 8% registrato nel 2018. “I problemi sono tanti –ha spiegato la presidente di Coldiretti Novara–VCO Sara Baudo- dalla problematica della fauna selvatica , con cinghiali, cervi, caprioli e ora anche lupi che danneggiano le colture e distruggono le greggi, alla distribuzione delle risorse rimaste per il PSR 2014/2020, che deve dare priorità alle misure legate all’imprenditorialità giovanile, visto che un giovane su tre risulta escluso dai finanziamenti, specialmente nelle nostre province di pianura che sono state svantaggiate; dai tagli alla burocrazia inutile, alla necessità di costringere le industrie e la grande distribuzione a retribuire in modo equo il lavoro degli agricoltori; dai controlli sulle importazioni alla trasparenza lungo le filiere; dal portare il meglio del cibo Made in Piemonte nelle mense scolastiche ed ospedaliere; al valorizzare i nostri allevamenti, fino all’urgenza di predisporre misure che possano consentire una più corretta gestione delle acque e degli alvei dei fiumi, per la salvaguardia dei territori e ad un aiuto concreto al settore apistico che sta vivendo l’annata peggiore degli ultimi quarant’anni. Non dimentichiamo, poi, che siamo ai blocchi di partenza per la stesura del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, col quale possiamo scrivere davvero una nuova pagina per l’agricoltura piemontese e dare un futuro all’economia del nostro Piemonte. Ci sono tante proposte concrete a costo zero attivabili.” A seguito della manifestazione e dell’incontro che i rappresentanti di Coldiretti Piemonte hanno avuto con il presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio, lo stesso Cirio ha assicurato il suo interessamento sui temi segnalati. Di particolare interesse per le province di Novara e VCO sono quelle riguardanti le misure del PSR per l’imprenditoria giovanile, come quella dell’insediamento, visto che lunedì 16 dicembre il presidente sarà a Bruxelles per discutere con la Commissione Europea la ridistribuzione delle risorse rimaste. “Lì si giocherà una partita importante che riguarda anche le misure dell’indennità compensativa, fondamentale per le aziende in aree montane e quelle agroambientali”: ha spiegato Sara Baudo, specificando anche che il presidente ha accolto, mettendosi a disposizione per organizzare a breve un tavolo tecnico, le restanti sollecitazioni circa la fauna selvatica, il controllo delle importazioni, la semplificazione, il controllo della filiera frutticola e la possibilità di offrire nelle mense ospedaliere scolastiche i prodotti Made in Piemonte, tema per cui ha chiesto esplicitamente la collaborazione di Coldiretti. Infine, per quanto riguarda la gestione delle acque e degli alvei dei fiumi, è stato predisposto un manuale operativo affinché i sindaci siano autorizzati ad operare e verrà convocato al più presto un incontro con l’assessore regionale Marco Gabusi per poter prevenire gli eventi alluvionali con una rapida programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Pochi giorni fa è poi stata accettata la deroga per gli spandimenti degli affluenti. “Attendiamo quindi i prossimi passi –conclude Sara Baudo- e seguiremo le vicende con attenzione continuando a spingere verso la concretizzazione di questa accelerazione per l’agricoltura piemontese.”

E.D.P.