CENTOTORRI, SFOGLIA LA RIVISTA – Chieri, il Pilone dell’Immacolata e della Consolata

In via della Gualderia  angolo via Massa

di Antonio Mignozzetti

E’ un pilone di fine ‘800, inglobato nel muro di cinta di quello che fino al 2002 era un orto appartenente alla famiglia Gilardi, titolare dell’annessa cascina, e ora è trasformato in un  parcheggio di proprietà comunale. Nell’archivio storico del Comune di Chieri c’è un documento del 13 aprile 1886 che recita come segue: “Il Presidente (della Giunta, ndr) fa presente alla Giunta come sarebbe necessario, ora che i Fratelli Gilardi stanno per rialzare il muro di cinta del loro giardino, di provvedere al rettilineo della via Massa ove questo muro sta di fronte, e che gli stessi avrebbero già offerto il terreno  occorrente per detto rettilineo di loro proprietà gratis quando il Municipio si assumesse il carico della spesa del muro medesimo”. (ASCC, Delibere Giunta… 58, 2 ter, vol. 26, p. 53). (ACC, Ordinati cons. 58, 2, vol. 42, pp. 54-56). In altre parole, poiché i Gilardi stavano ricostruendo il loro muro di cinta, il Presidente della Giunta propose di approfittarne per raddrizzare la strada, visto che i Gilardi erano disposti a cedere il terreno necessario, purché il Comune si assumesse la spesa per la costruzione del muro. Il pilone potrebbe essere stato costruito in questa occasione. Nel qual caso andrebbe datato al 1886. Ma non si può escludere che sia stato costruito in un secondo tempo. Anche se sembra così ben integrato con il resto del muro, da farlo ritenere nato con esso.

Il pilone ha due facce, una rivolta su Via Gualderia l’altra sull’accennato parcheggio. Su entrambe è dipinta la Madonna a figura intera. Quella su via della Gualderia è una Madonna col Bambino, ma le sue le sue fattezze sono quelle della Madonna Consolata di Torino. Quella rivolta verso il parcheggio è un’Immacolata. Non si tratta di affreschi, ma di dipinti su tela incollati alle pareti. Nel 2005, durante i lavori di ristrutturazione, i due dipinti sono stati restaurati dallo studio di  Michelangelo Varetto.

Anche davanti a questo pilone, fino agli anni Cinquanta del Novecento,  i vicini recitavano il Rosario in occasione della festa della Madonna delle Grazie e in altre ricorrenze. Tuttora lo si vede ornato di fiori e lumini a cura di qualche devoto della zona.