CENTOTORRI, SFOGLIA LA RIVISTA – Piste ciclabili, Chieri istituisce il doppio senso per le bici

Interessate via Bogino, via De Gasperi e prossimamente via Montù

A Chieri sono entrate in funzione le prime corsie a doppio senso per le bici. Lo annuncia l’assessore l’assessore alla Viabilità Paolo Rainato. Le corsie a doppio senso rientrano nel progetto “Strade aperte a Chieri. Piano d’azione per la mobilità urbana post COVID-19”, varato dal Comune di Chieri durante il primo lockdown, con l’obiettivo di ripensare la città, gli spazi e la mobilità urbana. «Il Decreto Semplificazioni ha previsto diverse modifiche al Codice della strada, una di queste riguarda l’introduzione del doppio senso ciclabile. Un tema discusso e approfondito nell’ambito del tavolo della segnaletica, con la Polizia municipale e gli uffici tecnici, quindi ci siamo confrontati anche con Fiab-Muoviti Chieri!, accogliendo le istanze sollevate dalla Mozione approvata dal Consiglio comunale su proposta del consigliere di minoranza Andrea Limone (Chieri per Limone Sindaco). Il doppio senso ciclabile attualmente è operativo su via Bogino e via De Gasperi, e prossimamente lo sarà anche nel tratto di via Montù, che collega il centro cittadino e Porta del Gialdo con le piste ciclabili verso Pessione e Riva. Sostanzialmente viene ‘istituzionalizzata’, con apposita segnaletica orizzontale e verticale, quella che era già un’abitudine dei ciclisti, ovvero percorrere questi tratti in contromano. L’amministrazione, quindi, prosegue nell’attuazione del progetto “Strade Aperte”, nell’ottica di favorire la mobilità sostenibile, garantendo la sicurezza sia di chi si sposta a piedi sia dei ciclisti. In questo modo l’emergenza sanitaria diventa realmente un’opportunità per ripensare il nostro modo di vivere, di spostarci e di concepire gli spazi cittadini. Abbiamo in programma la revisione del Piano Generale del Traffico Urbano, e in quella sede il punto nodale sarà proprio l’agevolazione degli spostamenti a piedi e in bici, mettendo in sicurezza le arterie cittadine, in modo tale da favorire la mobilità dolce».