CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Cambiano. La lunga stagione dell’Arte

Un progetto per artisti in mostra alla Biblioteca Jacomuzzi a cura di Daniela Miron

L’identità artistica di Cambiano ha origini a cavallo tra il 1800 ed il 1900, con Giacomo Grosso, Onorio Mosso e Lorenzo Vergnano. Al fine di divulgarne la storia e la fortuna di questi artisti di fama internazionale, sono state organizzate negli ultimi anni dall’ Amministrazione cambianese, due mostre nella Sala del Consiglio del Palazzo Municipale, coordinate e/o curate dall’assessore Daniela Miron ed in collaborazione con prestigiosi Enti e scuole.

Queste mostre hanno coinvolto molte associazioni locali e molti visitatori, disseminando così la conoscenza di questi tre artisti cambianesi. Per quanto riguarda Onorio Mosso e Lorenzo Vergnano la loro storia è stata interamente riscritta e approfondita grazie agli studi internazionali coordinati dall’arch. Liliana Pittarello. La storica sala del Consiglio del Palazzo Municipale negli ultimi anni si è trasformata in una galleria d’arte che espone contemporaneamente le opere di proprietà comunale dei tre artisti storici, ed alcune opere di tre artisti cambianesi contemporanei, di fama internazionale: Cesario Carena, Ferruccio D’Angelo e Giovanni Borgarello, le cui sculture sono da anni disseminate nel territorio cambianese. Partire dal passato per poi valorizzare il presente passa anche dalla continuità data alla manifestazione “Cambiano come Montmartre” che nasce nel 1987 e che da allora, ogni terza domenica di settembre, trasforma per un giorno il centro storico piemontese nel suggestivo e famoso quartiere parigino con arte di strada e concorso artistico.

Nella manifestazione, dal 2016, per essere alla pari con i tempi, è confluito un più ampio e articolato progetto che ha coniugato l’arte partecipata con le diverse tematiche di sostenibilità ambientale e sociale, aggiungendo voci al coro, esaltandone il potenziale, e allargandone il ventaglio dei linguaggi. Da questo fermento artistico nasce il progetto della “Lunga stagione dell’arte cambianese” con le mostre espositive allestite nella Biblioteca Civica di Cambiano e curato da Daniela Miron in collaborazione con la Biblioteca e Santina Barbera.

L’intenzione è di lanciare Cambiano come luogo di arte viva, per creare così molteplici opportunità per la promozione degli artisti contemporanei che operano nel nostro territorio.

Gli artisti, approdando a Cambiano si legano a questo luogo attraverso un fil rouge , che possono autonomamente rinnovare di anno in anno partecipando alla manifestazione “Cambiano come Montmartre”. …” La rassegna, nasce come progetto già prima della pandemia e non si è fermata nemmeno durante il periodo di lockdown. Nonostante il confinamento e le restrizioni, che si resero indispensabili per contenere il diffondere del virus, la rassegna partì lo stesso anticipando online alcune mostre che poi vennero allestite in presenza nonappena fu possibile. Proprio perché si stava vivendo un periodo difficilissimo di tensioni di ansie e di paure, le mostre furono comunque lanciate nella speranza di aprire uno spiraglio di positività per tutti. L’arte è da sempre il balsamo per l’anima è il rifugio mentale per molte persone.   Attraverso l’arte, connettendosi con il resto del mondo mediante un filo invisibile che ci unisce alle altre persone ed agli artisti stessi, si comunicano emozioni universali. In momenti difficili l’arte contemplata o realizzata ci aiuta a stare meglio e ci apre delle finestre di evasione dove il tempo e lo spazio possono perdersi in un colore o nella sinuosità di un tratto. Il tempo ci ha dato ragione, la rassegna ha avuto successo e di anno in anno non riusciamo a soddisfare tutti gli artisti che prevediamo di ospitare a Cambiano, quindi siamo molto contenti del servizio e delle opportunità di visibilità che abbiamo creato nel nostro paese per il mondo artistico locale. – Daniela Miron”  La sala conferenze della Biblioteca civica, allestita per accogliere mostre di pittura e scultura è anche dotata di sistemi audiovisivi. Le inaugurazioni sono previste durante alcuni sabati pomeriggi e le mostre sono visitabili durante gli orari di apertura della biblioteca e durante eventi ed incontri tenuti nella sala stessa. La rassegna parte in presenza nel 2021 ospitando i cambianesi Livio Ninni, Luidi Dangeli e  Anna Ninni. Prosegue nell’anno 2022 ospitando una decina di mostre ed una trentina di artisti che, a diverso titolo, erano già legati a Cambiano e/o a “Cambiano come Montmartre”.

Hanno esposto in ordine temporale: Monica Grossi, Maria Grazia Fiore, Teresa Pansini, Jessica Spagnolo, Francesco Fai, gli allievi della Scuola di pittura Giacomo Grosso di Cambiano, Piero Tozzoli, Anna Regge, Santina Barbera, Lorenzo Lo Vermi, Izabel Alcolea, Maria Rosa Dal Corso, Claudio Rabino, Mariangela Gemelli, Laura Gavalotti.

La programmazione per l’anno 2023 è la seguente: ha inaugurato la rassegna il cambianese Guglielmo Cielo sabato 21 gennaio alle ore 15,00 , si prevede di proseguire ospitando i seguenti artisti e associazioni: Mario Camoletto, Giorgio Di Gifico, Simone Trotta, Samanta Lai, Gabriella Carmignani, collettiva di alcuni artisti/creativi dell’Araba Fenice, collettiva dell’associazione Incisori chieresi IL QUADRATO.2, chiuderà l’anno il torinese Paolo Cumani.

Da quest’anno è prevista anche la collaborazione con le scuole con gli artisti che si sono resi disponibili ad accompagnare i bambini e ragazzi in visita e a coordinare per loro alcune attività laboratoriali artistiche.