CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Chieri e la scuola com’era. Un libro di Rosanna Perilongo

Per i caratteri della Gaidano&Matta edizioni è da qualche settimana nelle librerie di Chieri il volume Dal calamaio al tablet, la scuola a Chieri tra passato e presente: documenti, ricordi e testimonianze.

Scritto da Rosanna Perilongo con la prefazione di Agostino Gay l’opera si snoda da «com’era la scuola a Chieri secoli fa» sino ai nostri giorni. Ma non solo. Le 382 pagine attraversano infatti «i ritratti dei protagonisti, dal “magister litterarum” attestato a Chieri verso la metà del secolo XII – si legge nella quarta di copertina – del quale conosciamo appena il nome, ad Augusto Monti che insegnò al Liceo Balbo tra il 1906 e il 1911, fino alle dirigenti scolastiche di anni più vicini ai nostri che hanno sostenuto il cambiamento con la stessa passione dei loro insegnanti». «Rivolto com’è questo libro al passato – sottolinea in chiusura della sua prefazione Agostino Gay – anche la mia testimonianza sfuma sul presente limitandosi all’esperienza diretta. Credo, tuttavia, che a me come al lettore verrà voglia di capire dove la scuola della nostra città stia andando. (…) Un grazie, quindi, all’autrice che, ricostruendo un percorso secolare, offre lo stimolo per modificare il presente di uno dei settori decisivi per la nostra città».