CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – L’ Edicola di ieri a cura di Valerio Maggio

 

 

 

Polemiche estive. I turisti che spendono poco?

Trattiamoli come i piccioni

 

Marco Birolini Avvenire martedì 29 luglio 2025

 

«Turisti a Venezia. C’erano una volta commercianti e albergatori che si lamentavano quando arrivavano pochi turisti. Adesso si dolgono perché di turisti ne arrivano fin troppi. (…). Sono i dannati della vacanza (…) [che] affollano le piazze d’arte sfamando più i piccioni che se stessi. Se proprio devono mangiare, loro, si portano il panino con la mortadella. (…). Turisti sporchi, brutti e cattivi. Fastidiosi, soprattutto perché spendono poco. Passano come le cavallette e dietro di sé lasciano solo la delusione di ristoratori e negozianti. Il presidente dei commercianti di piazza San Marco, intervistato giorni fa dal Corriere, non si è trattenuto: “Questo turismo è osceno” (…). Il buon Setrak Tokatzian, che di mestiere fa il gioielliere, testimonia addirittura di aver assistito a scene tremebonde: “Io stesso ho visto diverse famiglie dividere una pasta o da bere. Ci sono file alle fontanelle per prendere dell’acqua perché non si compra più nemmeno quella” (…). Ma se proprio vogliono vedere da vicino gondole e canali, ecco l’idea di Tokatzian. “A queste persone farei pagare 100 euro a testa (…) Questa gente non sa nemmeno cos’è la cultura e lo si vede perché arrivano, non sanno nemmeno dove sono, e se ne vanno, senza aver comprato nulla” (…). Una proposta moderata, tutto sommato, visto che c’è persino chi propone di sparare ai turisti. Con le pistole ad acqua, per carità. Ma sarebbe un buon inizio. Se lo fanno a Barcellona, si chiede il consigliere comunale Giovanni Andrea Martini, perché non premere il grilletto anche a Venezia? In fondo, è una modalità “pacifica e divertente”, già sperimentata con successo dai camerieri contro i piccioni. Anche perché, pronti come sono a fiondarsi sui tavolini, i pennuti hanno una caratteristica in comune con i poveri: infastidiscono i ricchi».