CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Chieri. Scatta il 1° settembre la ‘rivoluzione delle Parrocchie’

 

Il comunicato della Curia: don Marco Di Matteo oltre che del Duomo sarà parroco anche di San Giorgio, San Giacomo, San Luigi Gonzaga e Maddalene

Se ne parla da mesi, e a febbraio, con un incontro svoltosi nella chiesa e nei locali della parrocchia di San Giacomo, in via Padana Inferiore n. 21, aveva avuto inizio l’annunciato cammino che porterà, dal 1° settembre, le cinque parrocchie chieresi a condividere una unica attività pastorale sotto la guida di unico Parroco, pur conservando le loro individualità. Ciò sarà possibile solo grazie ad una maggiore collaborazione dei laici.

Nei giorni scorsi, l’ufficialità, con un comunicato della Curia.

“Carissimi, in continuità e attuazione a quanto preannunciato, nello scorso ottobre, dal vicario per la pastorale, l’Arcivescovo di Torino dispone che dal 1° settembre del corrente anno, don Marco Di Matteo, già parroco della parrocchia Santa Maria della Scala, sarà nominato parroco anche delle parrocchie San Giorgio Martire, San Giacomo Apostolo, san Luigi Gonzaga e Santa Maria Maddalena. Don Francesco Ariaudi continuerà il suo ministero di viceparroco sulle cinque parrocchie di Chieri. Anche don Antonio Appendino continuerà ad essere collaboratore presso la Parrocchia del Duomo. Un altro prete sarà nominato collaboratore sulle cinque parrocchie di Chieri e si stabilirà, dalla fine di settembre, con gli altri preti, sopra nominati, presso la canonica del duomo. Il diacono Carlo Miranti sarà incaricato del servizio pastorale delle cinque parrocchie e verrà ad affiancare i Diaconi già presenti Angelo Bay e Arturo Baudo.

L’Arcivescovo Roberto ha accolto le dimissioni, presentate a suo tempo, da Don Severino Brugnolo per i raggiunti limiti di età, che lascerà le parrocchie di San Giorgio e San Giacomo di Chieri per trasferirsi a San Mauro Torinese dove sarà a disposizione dei parroci e delle comunità.

L’Arcivescovo Roberto trasferisce don Roberto Milanesio da parroco delle parrocchie di San Luigi Gonzaga e Santa Maria Maddalena in Chieri, alle parrocchie di Nole, Mathi, Villanova Canavese e Grosso Canavese.

Facendo nostre le indicazioni del vescovo tutti saremo chiamati a dare forma ad un nuovo volto di Chiesa, improntato allo stile evangelico della comunione e della missionarietà. Parroco unico non significa avere un uomo solo al comando, e non significa ridurre tutto ad una parrocchia unica.

Significa, piuttosto, giungere alla formazione di un gruppo coordinato di preti, diaconi e laici che condividerà la guida e la responsabilità delle svariate iniziative pastorali, nella logica dell’evangelizzazione, secondo un modello “comunità di comunità” in cui ogni comunità, pur conservando la propria specifica identità, è chiamata a camminare sempre più insieme alle altre nella comunione e collaborazione, arricchendosi nella fraternità e reciprocità.”