*Il nuovo Colosso
Emma Lazarus
.
«Non
come il gigante di bronzo di greca fama,
che a cavalcioni da sponda a sponda stende i suoi arti conquistatori:
qui, dove si infrangono le onde del nostro mare
si ergerà una donna potente con la torcia in mano,
la cui fiamma è un fulmine imprigionato, e avrà come
nome Madre degli Esuli. Il faro nella sua mano darà il benvenuto al mondo, i
suoi occhi miti scruteranno quel mare che giace fra due città.
“Antiche terre – ella dirà con labbra mute
– a voi la gran pompa! A me date
i vostri stanchi, i vostri poveri,
le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi,
i rifiuti miserabili delle vostre spiagge affollate.
Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste,
e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata”
»
.
*(Il nuovo Colosso , nell’originale The New Colossus, è un sonetto scritto nel 1883 dalla poetessa statunitense Emma Lazarus (1849-1887) risultando una delle sue opere più celebri. Nel 1903 i versi del sonetto vennero incisi in una lapide di bronzo posta sul piedistallo della Statua della Libertà. Questo è sempre il sogno americano, nutrito da milioni e milioni di migranti che hanno costruito gli Stati Uniti, mossi dalla speranza, fuggendo dalla povertà e dalle guerre in Europa e in ogni angolo del mondo. Il decreto di Trump gli preclude ora l’ingresso negli Stati Uniti. n.d.r.)