Altare dei Santi Gesuiti

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Altare dei Santi Gesuiti

Nel 1776, al momento dell’inaugurazione della nuova chiesa,  l’altare laterale posto vicino al presbiterio era dedicato ai Santi  Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Luigi Gonzaga e San Francesco Solano. La pala che li raffigurava era di un non meglio conosciuto pittore della Compagnia di Gesù di nome Cossenda. Nel 1778, “per renderla uniforme all’altre”,  dai frati Francescani, subentrati ai Gesuiti, essa fu sostituita con un’altra dipinta da Giovanni Domenico Molinari, raffigurante gli stessi Santi.

I Gesuiti, che nel 1822 erano tornati nella loro antica sede, nel 1902 ricostruirono in marmo l’altare su disegno del padre Antonio Oldrà e negli anni Cinquanta del Novecento ne mutarono la dedicazione in  quella del Sacro Cuore. Nel 1957 vi collocarono una nuova pala di Carlo Morgari raffigurante, appunto, il Sacro Cuore di Gesù, trasferendo nei locali della loro residenza quella del Molinari.

Nel 2018 gli stessi religiosi, che tuttora officiano la chiesa, hanno riportato nella sua vecchia collocazione il quadro del Molinari.

Giovanni Domenico Molinari, Glorificazione di Sant’Ignazio di Loyola (1778)

Giovanni Domenico Molinari, Glorificazione di Sant’Ignazio di Loyola (1778)

Giovanni Domenico Molinari, Glorificazione di Sant’Ignazio di Loyola (1778) .

La pala raffigura il Santo fondatore della Compagnia di Gesù in gloria. Nel registro inferiore compaiono i Santi gesuiti Francesco Saverio (la flotta che solca il mare evoca la sua vita di missionario in Oriente) e San Luigi Gonzaga (il giglio sorretto dagli angeli, simbolo di castità, è un elemento fisso della sua iconografia).

La tela venne eseguita nel 1778 dal pittore vercellese Giovanni Domenico Molinari, allievo di Francesco Beaumont, il quale, stando ai documenti,  ne ricevette il compenso di 206 lire.

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