Transetto destro

Pubblicità

Transetto destro

 

Il transetto destro della chiesa di San Domenico oggi è diventato una zona di passaggio, che immette nella cappella di San Pietro Martire, in quella di San Vincenzo Ferrer e in un breve corridoio dal quale si accede alla sacrestia, all’ufficio del sacrista e ai corridoi del convento. Unici arredi del vasto ambiente: un confessionale barocco e due quadri.

 

 

 

Autore ignoto, Il Battesimo di Gesù (copia, 1641)

Autore ignoto, Il Battesimo di Gesù (copia, 1641)

Quadro appeso sulla parete sinistra del transetto, copia di primo ‘600 di un’opera di Gaudenzio Ferrari che il Guarienti afferma essere stata esposta alla mostra di Vercelli del 1956.

Autore ignoto, Gesù deriso, (copia, 1641)

Autore ignoto, Gesù deriso, (copia, 1641)

Si tratta di un quadro di non grandi dimensioni, dalle vaghe atmosfere leonardesche, raffigurante Cristo che, dopo essere stato flagellato e incoronato di spine, viene sbeffeggiato dai suoi torturatori.

È la copia di un’opera, conservata presso l’Accademia Albertina di Torino, che  Noemi Gabrielli ha attribuito al saluzzese Cesare Arbasia (attribuzione accettata dal Guarienti) ma che più recentemente il Berenson ha corretto in quella al Giampietrino (Giovanni Pietro Rizzoli), esponente della scuola lombarda formatosi sulle opere di Leonardo. Secondo una sintesi manoscritta datata 14 maggio 1768 di una relazione conservata nell’archivio del convento, tale quadro originariamente si trovava sull’altar maggiore della chiesa dei Domenicani di Savigliano. Se è così, forse venne trasferita presso l’Accademia Albertina all’epoca della soppressione degli Ordini Religiosi e dell’incameramento di loro beni.

© Tutti i diritti riservati ©
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta