Cappella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo

Pubblicità

Cappella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo

Fin dal momento della costruzione della chiesa di San Filippo Neri, la seconda cappella di destra, a partire dall’ingresso, fu dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo.

All’inizio del Settecento, e più precisamente nel 1711, fu la terza, in ordine di tempo, dopo il presbiterio e la cappella di San Filippo Neri, ad essere rinnovata con grande profusione di marmi: in marmo furono ricostruiti l’altare, la balaustra e il pavimento. Ciò avvenne per iniziativa e a spese del padre oratoriano Giuseppe Maffioli, il quale ne fece eseguire il progetto all’architteto Pietro Paolo Cerutti, lo stesso che aveva disegnato l’altare di San Filippo Neri: e infatti i due altari sono molto simili. Per la sua realizzazione si rivolse ai marmorari Giovanni Battista Rossi e Paolo Ferretti.

PARODI Giovanni Battista. Gli Apostoli Pietro e Paolo (1711)

PARODI Giovanni Battista. Gli Apostoli Pietro e Paolo (1711)

 

 

 

 
Al pittore genovese Giovanni Battista Parodi, figlio dello scultore Filippo e fratello del più celebre pittore Domenico, padre Giuseppe Maffioli affidò l’esecuzione della pala.

Vi sono raffigurati l’Apostolo Pietro in piedi, con alle spalle il gallo e davanti, poggiate sul terreno, le due chiavi, e San Paolo, seduto e intento a scrivere (con allusione alle sue lettere, parte integrante del Nuovo Testamento), con la tradizionale spada poggiata sul ginocchio.

Molti chieresi, in un periodo in cui la dedicazione di questa cappella era stata cambiata in quella di San Giovanni Bosco, ricordano questo quadro collocato sull’altare della prima cappella di sinistra del Duomo e, al suo posto, una pala raffigurante, appunto, S.Giovanni Bosco con S.Giuseppe Cafasso. È tornato li da un paio di decenni, e anche l’altare e la cappella hanno riacquistato l’antica dedicazione.

FRANCESCHINI Mattia. La Decapitazione di San Paolo. (1754 ca.)

FRANCESCHINI Mattia. La Decapitazione di San Paolo. (1754 ca.)

FRANCESCHINI Mattia. La Crocifissione dell’Apostolo Pietro. (1754 ca.)

FRANCESCHINI Mattia. La Crocifissione dell’Apostolo Pietro. (1754 ca.)

Qualche decennio dopo rispetto alla costruzione dell’altare e alla collocazione della pala, sulle pareti laterali della cappella furono collocati i due piccoli quadri raffiguranti il martirio dei due Apostoli: la crocifissione di Pietro e la decapitazione di Paolo. Due dipinti che il Bosio attribuisce a Mattia Franceschini. Parlando, infatti, dei due quadri dipinti  dal pittore torinese per la cappella di San Filippo, aggiunge: “Il Franceschini dipinse anche i due laterali nella cappella di San Pietro”. Come fa spesso, però, lo studioso non cita la sua fonte.

© Tutti i diritti riservati ©
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta