CHIERI IN VERSI di Adelino Mattarello: la Fiera di San Martino

 

La Fiera di S. Martino ha radici profonde e remote nella storia di Chieri. Inizialmente come fiera contadina di trattative e pagamenti per terreni e raccolti di fine anno, nel corso degli anni radicalmente cambiata, fino a raggiungere ultimamente importanza a livello regionale e inoltre, trampolino di lancio per prodotti DOC o DOP.

 

 

FIERA DI SAN MARTINO

Il sindaco Martano con l'assessore alle attivitĂ  produttive, Marina Zopegni

 

Da tempi ormai remoti

si festeggia S. Martino.

Lo fanno la gente comune e i devoti,

lo fa – in particolare – il contadino.

Festa rurale per eccellenza,

non si è mai potuto starne senza,

anzi si può dire con baldanza,

che ne è aumentata l’importanza.

Piazza Europa è stata per anni la sede naturale,

per ampiezza, capacitĂ  e accoglienza, seppur occasionale.

Ci stavano giostre per grandi e piccini,

uno spasso per i nonni con i nipotini.

Non mancava alcun tipo di bancarella,

potevi comprar dal cesto alla gonnella.

Molto spesso la fortuna il sole  faceva apparire,

era una seconda estate da gestire.

In piazza Dante trovavi macchine agricole e trattori

con accensione e spegnimento di vari motori.

C’erano anche bovini di prima qualità,

che esaltavano della produzione locale la bontĂ .

 

Poi il mondo globalizzato,

un po’ alla volta le cose ha modificato.

Andar al tiro a segno e sparar ai palloncini,

era troppo un gioco da bambini.

Meglio star sul divano coricato

a far game over  con l’amico invitato.

La mucca in piazza disturbava gli animalisti

e  la gente non sopportava i trattoristi.

E facendo un esame attentamente,

la fiera non attirava piĂą tanta gente.

 

Così Comune. Pro Loco e altre Associazioni

han provato a far delle variazioni.

Posti d’esposizione sparsi per la città,

con punti di ristoro e attrazioni a volontĂ .

Provando a rilanciare – in modo reale -,

I nostri prodotti, la realtĂ  locale.

Il risultato oltre le previsioni,

non ha creato facili illusioni,

ma ha convinto gli organizzatori,

a nuovi eventi ricercare,

affinche molta piĂą gente possa arrivare.

 Una preghiera – però – ai nostri governanti.

Per una volta,

di tutti i chieresi siate i medici curanti.

Per una fiera come S. Martino,

Chieri – agli occhi della gente -,

dovrebbe essere come un giardino.

 

 

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