Trofarello – La CRI lancia un appello: no agli aiuti improvvisati, ecco come aiutare davvero i terremotati.

CRI TrofSi moltiplicano sui social le richieste di informazioni su come sia possibile far pervenire aiuti concreti alle popolazioni terremotate.

Abbiamo contattato Samantha Scalise, responsabile di area 3, Settore Emergenza e Protezione Civile della Croce Rossa di Trofarello che spiega: “Al momento non ci sono raccolte o richieste. Questo perché quando partono le colonne mobili sono già attrezzate. È ancora é presto per avviare delle raccolte”.

Quindi chi volesse sin da ora offrire un aiuto concreto come si deve comportare? “È importante in questa fase evitare raccolte improvvisate e non coordinate con la Croce Rossa o la Protezione Civile. Il rischio concreto è quello di disperdere energie e risorse preziose. Le associazioni e gli enti operanti nei soccorsi, quali la CRI, la Protezione Civile, l’ANCI e altri diramano i loro comunicati in maniera ufficiale, facilmente rinvenibili sui siti istituzionali – e precisa – Diffidate delle informazioni trasmesse solo su Facebook e del cosiddetto ‘tam-tam mediatico’, non date adito a richieste di beni di primo soccorso o di qualsivoglia oggetto se prima non avete verificato la provenienza della richiesta”.

Come funzionano gli aiuti? “Tutte le raccolte che sono promosse dagli enti ufficiali seguono un iter logistico ben preciso. Non è possibile effettuare consegne dirette o improvvisate. Tutto ciò che arriva viene stoccato e registrato, e l’arrivo è atteso o comunque comunicato. Pensate in maniera logica: cosa accadrebbe se in Italia tutti i comuni inviassero in maniera tacita le proprie derrate o beni di primo soccorso? I magazzini si riempirebbero del cosidetto ‘tutto e niente’. La macchina dei soccorsi sta seguendo il suo iter ufficiale, solo così si eviteranno disordini e sarà massimizzato il risultato degli sforzi compiuti”.

Quindi concretamente allo stato attuale delle cose cosa possiamo fare?

“Per il momento siamo in attesa che la Consulta del Volontariato di Bologna ci comunichi le modalità da seguire per le raccolte dei beni, pertanto finchè non riceveremo comunicazioni non effettueremo nessuna raccolta e invito i cittadini ad avere un pò di pazienza. Ci sarà tanto da fare, diamo il tempo a tutti di attivarsi nel giusto modo. Seguiranno altre comunicazioni ufficiali quanto prima. Nel frattempo è stato attivato un IBAN cui far pervenire le donazioni in denaro. Sotto questo punto di vista chi volesse contribuire ha già modo di farlo e di portare quindi un supporto concreto sin da ora”.

Sandra Pennacini