PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto – KERRY il Trapper, Sclavi prima di Dylan Dog

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Tiziano Sclavi è famoso per avere inventato Dylan Dog, il personaggio della Sergio Bonelli Editore che quest’anno compie 30 anni. Dylan Dog non è tuttavia il primo personaggio da lui ideato. Sclavi iniziò infatti a lavorare nel mondo dei fumetti giovanissimo(circa 18 anni), soprattutto per le testate “Corriere dei Piccoli” e ”Corriere dei Ragazzi” per cui crea, tra gli altri, i personaggi di Altai & Jonson e Silas Finn, entrambi disegnati dal disneyano Giorgio Cavazzano. Nel 1979 inizia a lavorare alla Sergio Bonelli Editore in qualità soprattutto di redattore, ma anche come sceneggiatore per Ken Parker, Zagor e Mister NO. Nel 1983, tre anni prima dell’uscita di Dylan Dog, viene pubblicato il suo primo personaggio Bonelli: KERRY IL TRAPPER.

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Il personaggio non nacque per una collana di albi a se, ma come serie (o meglio mini-serie) da inserire sulla Collana Araldo del Comandante Mark. Come citato nell’articolo apparso su questa rubrica il 16 luglio 2016, le avventure del Comandate Mark occupavano solo le prime 66 pagine di ogni albo per scelta editoriale della EsseGEsse che per anni ha realizzato in totale autonomia tutte le storie. Le rimanenti 32 pagine sono state di volta in volta utilizzate per altri personaggi – per lo più ristampe – tranne appunto Kerry il Trapper. Questa collocazione è un fatto da tenere in considerazione, in quanto si tratta di una collana dedicata ad un personaggio (Il Comandate Mark) rivolto ad un pubblico dai gusti molto tradizionali, amanti del western e dell’avventura raccontati secondo uno stile classico e in un certo senso anche romantico, in quanto incentrato sulla figura dell’eroe puro.

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“Kerry il Trapper” è un personaggio del West di frontiera, un giovane trapper che vive le sue avventure nel selvaggio Yellowstone. Tiziano Sclavi lo ha creato attingendo proprio dal mondo del classico fumetto western all’italiana, popolato di giovani eroi (Capitan Miki, Il Piccolo Sceriffo, lo stesso Comandante Mark) e di un famosissimo trapper, Il Grande Blek. Anche i personaggi di contorno si richiamano in qualche modo alla tradizione, come il simpatico McBull – ispirato all’attore americano George “Gabby” Hayes e già utilizzato per il Doppio Rhum di Capitan Miki – e la potenziale fidanzatina Meryl. Da qui in poi però Sclavi inizia a sperimentare e innovare, sia per quanto riguarda la sceneggiatura, molto più cinematografica e ricca, sia per quanto riguarda temi, contenuti e, in parte, anche per la caratterizzazione di personaggi e dialoghi.

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Lo Yellowstone oltre che zona selvaggia e dalla natura spesso pericolosa, si rivela nel corso degli episodi sempre più “una terra bellissima, ma anche misteriosa…dove i sogni possono diventare realtà e la realtà un incubo”, come dice l’enigmatico Jed (personaggio straordinario) nell’ultima avventura scritta da Sclavi per la serie. Mistero e Horror sono infatti gli ingredienti che Tiziano Sclavi inserisce nelle avventure di Kerry il Trapper in modo sempre più importante nel corso della serie. Mistero che nelle prime 3 avventure – di stampo più classico – aleggia sotto forma soprattutto di credenze indiane che si rivelano poi reali. Importante a questo proposito è la figura dell’enigmatico indiano Queeg, solitario e burbero salvatore, e poi amico, di Kerry. Nelle altre 4 avventure scritte da Sclavi il mistero si trasforma in Horror e troviamo Indiani che non vogliono morire, scheletri che sembrano riprendere vita, animali posseduti e sciamani-demoni, insomma ci avviciniamo molto a quello che sarà il futuro dello sceneggiatore.

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Un grande apporto alle storie lo hanno dato anche i tre disegnatori della serie, tutti esordienti in Bonelli: il giovane Marco Bianchini e i due fratelli Stefano e Domenico Di Vitto. Disegnatori dotati già di uno stile personale ed efficace che sono stati in grado di caratterizzare i personaggi in modo molto convincente ed esprimere al meglio sia la varietà di inquadrature e azioni, sia i paesaggi naturali, sia le scene con effetti speciali e dalle atmosfere inquietanti. Anche solo sfogliando distrattamente gli albi del Comandante Mark dal 197 al 220 (serie Araldo) appare evidente il grande stacco rispetto al classicissimo stile EsseGEsse, soprattutto per quanto riguarda il tratto plastico e dai neri intensi di Bianchini, ma anche nell’elegante e non meno efficace tratteggio dei fratelli Di Vitto. Disegnatori che successivamente sono diventati colonne portanti della serie Mister NO.

Cronologia di KERRY il Trapper

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Dei 25 episodi pubblicati i primi 15 sono stati sceneggiati da Tiziano Sclavi, successivamente sostituito da Giorgio Pellizzari (nr. 16-20) e Marcello Toninelli, sotto l’insegna Staff di IF (nr. 21-25). Ai disegni si sono alternati Marco Bianchini e i fratelli Stefano e Domenico Di Vitto. Ogni episodio si compone di 32 pagine che vanno a comporre una serie costituita da 12 storie (ognuna costituita da 2 episodi, tranne i nr. 3/4/5 che ne compongono una più lunga):

  1. “Kerry il trapper” su Il Comandante Mark 197 del gennaio 1983               dis. Marco Bianchini
  2. “Fuga senza scampo” su CM 198 del febbraio 1983 dis. MB
  3. “L’abisso” su CM 199 del marzo 1983 dic. Stefano e Domenico Di Vitto
  4. “L’assassino” su CM 200 dell’aprile 1983 dis. S e D Di Vitto
  5. “La valle del silenzio” su CM 201 del maggio 1983 dis. S e D Di Vitto
  6. “I guerrieri senza volto” su CM 202 del giugno 1983 dis. MB
  7. “L’artiglio di Spectre” su CM 203 del luglio 1983 dis. MB
  8. “Colui-che-non-muore” su CM 204 dell’agosto 1983 dis. S e D Di Vitto
  9. “La vendetta di Okana” su CM 205 del settembre 1983 dis. S e D Di Vitto
  10. “Lo scheletro nel ghiaccio” su CM 206 dell’ottobre 1983 dis. S e D Di Vitto
  11. “Incubo” su CM 207 del novembre 1983 dis. S e D Di Vitto
  12. “Il puma” su CM 208 del dicembre 1983 dis. MB
  13. “L’uomo che veniva da lontano” su CM 209 dis. MB
  14. “Luna insanguinata” su CM 210 del febbraio 1984 dis. S e D Di Vitto
  15. “Le potenze delle tenebre” su CM 211 del marzo 1984 dis. S e D Di Vitto
  16. “La spada nera” su CM 212 dell’aprile 1984 dis. S e D Di Vitto
  17. “Tragico sogno” su CM 213 del maggio 1984 dis. S e D Di Vitto
  18. “La bestia” su CM 214 del giugno 1984 dis. MB
  19. “La maledizione” su CM 215 dis. MB
  20. “L’uomo invisibile” su CM 216 dell’agosto 1984 dis. S e D Di Vitto
  21. “L’avvoltoio sacro” su CM 217 del settembre 1984 dis. S e D Di Vitto
  22. “L’indiano bianco” su CM 218 dell’ottobre 1984 dis. S e D Di Vitto
  23. “La notte dei lupi” su CM 219 del novembre 1984 dis. S e D Di Vitto
  24. “Minaccia dal cielo” su CM 220 del dicembre 1984 dis. MB
  25. “Il demonio della montagna” su CM 221 del gennaio 1985 dis. MB

Oltre che sugli albi indicati della serie de Il Comandante Mark, si possono trovare gli episodi di Kerry il Trapper anche sulle Raccolte MARK dal 46 al 58 (che raccolgono gli albi di cui sopra) pubblicate dal dicembre 1988 al dicembre 1989. I 15 episodi di Sclavi sono stati raccolti in due bei volumi pubblicati da Edizioni BD nel 2008.

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