Carmagnola, una nuova TAC per la radiologia dell’ospedale San Lorenzo

Il taglio del nastro: Uberti, Saitta, Gaveglio, Martano

Il taglio del nastro: Uberti, Saitta, Gaveglio, Martano

L’Asl TO5 ha una nuova apparecchiatura per la Tomografia Computerizzata (TAC). L’apparecchiatura è stata installata nella struttura di Radiologia dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola. La sostituzione con la nuova TAC si è resa necessaria in quanto la precedente apparecchiatura era ormai divenuta obsoleta.

La nuova apparecchiatura ha 16 strati (contro i 6 della precedente) ed è una Toshiba Astelion Advance base con la quale si può assolvere alle esigenze diagnostiche specialistiche del territorio. Per l’acquisto della strumentazione è stata utilizzata una gara Consip che ha permesso all’azienda un notevole risparmio pur nella qualità dell’apparecchiatura posizionata all’ospedale San Lorenzo ma a disposizione di tutti i pazienti dell’Asl TO5. “Al vantaggio economico – commenta il direttore generale dell’Asl To5 Massimo Uberti -, con la procedura Consip va annotato il fatto positivo di aver avuto l’installazione dell’apparecchiatura in tempi record”. Uberti ha approfittato dell’occasione per fare il punto sulla programmazione e sui servizi del presidio san Lorenzo che è stato negli ultimi tempi potenziato con l’assunzione di nuovo personale sia medico, sia infermieristico. Creati anche nuovi 5 letti per la day surgery. “Tra qualche giorno – ha concluso Uberti -, prenderà servizio anche il nuovo direttore della struttura di Medicina la dott.ssa Orietta Franza”. “Intendo ringraziare la direzione per aver voluto rinnovare parte della tecnologia della Radiologia di Carmagnola – ha detto il direttore della Struttura di radiologia Gabriella Cavalot -, in accordo con il programma di aggiornamento delle apparecchiature diagnostiche”. “Niente di tutto questo sarebbe possibile senza il grande impegno e la professionalità del personale – ha esordito l’assessore Antonio Saitta -. Carmagnola è una struttura importante e continuerà ad esistere, anche se, con il nuovo ospedale unico, avrà un ruolo diverso ma sempre inserito nella modalità di rete di erogazione dei servizi sul territorio. Dobbiamo pensare al futuro e guardare avanti – ha ancora detto Saitta – Il Piemonte, e recenti studi lo dimostrano, è una regione che eroga sanità di eccellenza. Le scelte che abbiamo intrapreso sono coraggiose ma attuabili; andiamo avanti con fiducia”.