Chieri, la nuova aula studio in biblioteca: “Bene, ma ha una falla: l’orario di apertura”

“Parte zoppa l’inaugurazione della nuova aula studio creata dall’amministrazione comunale chierese. Un progetto, che piace, ideato come spazio di aggregazione agli studenti e liberi professionisti, ma che nasce con una “falla”: l’orario di apertura.” E’ la critica sollevata da Luca Schiavone coordinatore di FI giovani di Chieri che, nonostante il plauso per il nuovo progetto del Comune, non risparmia qualche perplessitĂ : «Attuare un progetto non significa soltanto idearlo e crearlo, ma studiarne anche la sostenibilitĂ  futura – premette Schiavone –  La creazione dell’aula studio e co-working creata nel plesso dell’area Tabasso, merita sicuramente apprezzamento, ma ahimè nasce zoppa: per il momento, infatti, la sala rimarrĂ  aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Un orario davvero un po’ strano se si pensa alle abitudini degli studenti». Fa notare il coordinatore: «Dubito che universitari  soprattutto nei periodi pre esami, facciano distinzione tra lunedì, mercoledì, sabato o domenica, perchè ogni giorno è utile ed essenziale per lo studio – rammenta Schiavone – Comprendo le difficoltĂ  finanziarie delle amministrazioni locali e quindi anche del Comune di Chieri, ma credo che se c’è la volontĂ  di sviluppare e ampliare un progetto debba esserci anche la lungimiranza di farlo partire bene sin da subito, per svilupparlo nella sua totalità» Partire per gradi, secondo il coordinatore, comprometterebbe quindi il progetto in partenza: «Scegliere degli orari di apertura, cercando solo di fronteggiare il problema della mancanza di personale, senza fare un’analisi preventiva dell’affluenza, potrebbe mettere a rischio l’intera iniziativa demotivandone sin da subito l’utilizzo dello spazio – sottolinea Schiavone – Forse invece di parlare di problema, bisognerebbe vederla dal punto di vista dell’opportunitĂ , ampliando il servizio attraverso l’impiego di nuovo personale. Magari con borse lavoro o l’impiego di volontari». Ancora piĂą “grave” la chiusura natalizia: «Molti studenti, soprattutto universitari in questi giorni si sono recati in biblioteca pubblica trovando le porte chiuse e un cartello di chiusa per festivitĂ  dal 27 al 31 dicembre – riporta Schiavone –  Considerando che gli uffici comunali non hanno effettuato la medesima chiusura, mi chiedo perchè invece l’aula studio e la biblioteca siano rimasti chiusi, privando ulteriormente i cittadini di un servizio, da  anni ormai diventato essenziale e confermato dal recente investimento di 100mila per la realizzazione della nuova aula studio». E conclude: «Spero che in futuro ci possa essere una maggiore collaborazione tra l’amministrazione e i diversi fruitori dei servizi comunali affinchĂ© progetti come questo non partano zoppi, e da parte nostra assicuro la completa disponibilità  per eventuali collaborazioni e tavoli di studio della criticitĂ  in oggetto e per qualsiasi altro problema futuro».