Trofarello, crisi Carrefour, con Vignale (MNS) se ne parla in consiglio regionale. Sabato 11 marzo il consiglio comunale aperto con blocco della Statale 29

La crisi occupazionale creata dalla chiusura dei punti vendita Carrefour in Piemonte è stata affrontata questa mattina in Consiglio Regionale, grazie ad un’interrogazione urgente del consigliere del neocostituitosi gruppo consiliare Movimento nazionale, Gian Luca Vignale. La ristrutturazione annunciata dal gruppo, coinvolgerĂ  infatti oltre 100 dipendenti di Trofarello e Borgamenero e complessivamente oltre 160 lavoratori diretti piemontesi che potrebbero perdere il posto, a cui si aggiungono tutti i dipendenti ed operatori dell’indotto. Come ha confermato l’assessore oggi in Consiglio Regionale il 3 febbraio 20117 il gruppo Carrefour ha avviato due distinte procedure di licenziamento collettivo a livello nazionale. La prima sul territorio piemontese riguarda Burolo, con 20 esuberi e Vercelli, con 30. La seconda invece riguarda Trofarello e Borgamanero (54 e 57 dipendenti), Grugliasco (14 esuberi), Torino (7 esuberi), Novara (11 esuberi), Collegno (10 esuberi), Borgosesia (6 esuberi) e Pinerolo (8 esuberi). “Siamo nuovamente di fronte alla dimostrazione di come la grande distribuzione prima del territorio punti al profitto. il gruppo Carrefour ha chiuso l’ultimo bilancio con una crescita superiore al 3% – ha dichiarato Vignale – e da anni utilizza contratti di solidarietĂ , chiedendo ai dipendenti, proprio per evitare licenziamenti, una disponibilitĂ  salariale e oraria, come ad esempio l’apertura 24 ore su 24 domenica e festivi compresi, come nessun altro gruppo del settore. Non si capisce quindi la logica del licenziamento e delle chiusure se la volontĂ  di aggiungere profitti ai profitti senza alcuna tutela e appartenenza al territorio che ha in questi anni accolto il gruppo.”. “ Dopo anni di silenzi del presidente Chiamparino e dell’assessore al Lavoro sulle condizioni di lavoro dei dipendenti del gruppo francese, anche questa volta – prosegue Vignale – purtroppo l’intervento della Regione è nullo. Non è infatti accettabile che una giunta regionale di fronte a licenziamenti di questa portata stia alla finestra a guardare l’evolversi della situazione. Chiediamo all’assessorato di attivarsi al fine di impedire la chiusura dei punti vendita piemontesi non solo per salvaguardare l’occupazione ma anche per tutelare l’indotto legato alla presenza della catena francese. Alcune gallerie o centri commerciali rischiano infatti la chiusura mettendo a rischio l’intero assetto economico e lavorativo dei territori che li ospitano.”.

Sabato 11 marzo alcuni esponenti del Movimento nazionale, con il consigliere regionale Vignale ed il rappresentante territoriale Federico Ragusa, parteciperĂ  al Consiglio Comunale aperto a tutta la cittadinanza indetto dal Sindaco del Comune di Trofarello Gianfranco Visca con blocco della Statale SS 29 davanti al Supermercato come forte segnale nei confronti della multinazionale francese e per solidarizzare con i lavoratori colpiti da tale scelta e le rispettive famiglie.