Cambiano – Saggese a tutto campo: fondi anche per gli italiani indigenti, no all’accattonaggio e… che ne è stato dei migranti?

Continua la battaglia del consigliere Ernesto Saggese, del gruppo consiliare di opposizione Vento di Cambiamento. Una battaglia che può riassumersi nel motto di una sua recente mozione (respinta dal consiglio comunale), titolata “Uguaglianza sociale, prima i Cambianesi”.

Ernesto Saggese

Con tre mozioni presentate all’attenzione del prossimo consiglio comunale, la cui data di convocazione non è ancora nota, il consigliere pone nuovamente l’accento sulla necessità di occuparsi (anche) dei cittadini italiani, al contempo chiedendo info in merito al preannunciato arrivo programmato nel territorio cambianese di migranti, e ponendo altresì in evidenza un fenomeno che ultimamente sta interessando in maniera importante la cittadina: l’accattonaggio molesto.

Spiega il consigliere Saggese: «Gli aiuti devono interessare tutti i soggetti in stato di bisogno, cittadini stranieri ma anche cittadini italiani, così come espressamente indicato dalla circolare della prefettura inerente i progetti socio assistenziali diretti a fornire servizi di accoglienza abitativa. Esiste un apposito fondo, istituito dal Ministero dell’Interno, denominato Fondo Lire UNRRA. Con la mia mozione intendo sollecitare l’attenzione del Comune affinché si interessi di accedere ad ogni fondo a disposizione per aiutare non solo gli stranieri, ma anche i nostri concittadini in difficoltà. Quello che rilevo è che troppo spesso l’assistenza agli italiani sia demandata ai soli Servizi Socio Assistenziali, il che va bene, ma non è sufficiente. Per questo motivo richiesto l’istituzione di una Commissione urgente al fine di studiare e proporre un progetto utile ad ottenere il contributo del Fondo Lire UNRRA. Nel contempo insisto nel richiedere chiarimenti sulle linee di indirizzo in materia di accoglienza dei migranti».

(immagine dal web)

Quali sono le questioni aperte in merito ai migranti? «La mia posizione è che non sono più tollerabili scellerate politiche di accoglienza effettuate senza un minimo di criterio e senza un vero e proprio progetto di integrazione a spese della comunità. Quanto sopra anche alla luce delle recenti vicende nazionali (Mafia Capitale) che hanno svelato come talvolta la presunta volontà umanitaria di ospitare clandestini spesso celi bassi interessi economici se non addirittura organizzazioni di stampo criminale. Quello che richiedo è che l’amministrazione aggiorni il consiglio e la cittadinanza tutta in merito alla riunione che il Prefetto avrebbe indetto con i Sindaci della Provincia di Torino per concertare un’ulteriore dislocazione di immigrati nei vari comuni. Ritengo inoltre doveroso che l’amministrazione aggiorni in merito all’arrivo già pianificato: quante donne e quanti minorenni arriveranno? Sono stati sottoposti ad screening sanitario? Sono state trovate le strutture nelle quali i migranti saranno ospitati? Le minoranze ed i cittadini hanno diritto di essere puntualmente informati sugli sviluppi della vicenda».

Infine il problema accattonaggio. Ci spieghi cosa sta accadendo. «In questi mesi in Cambiano si è intensificata la presenza di mendicanti, che richiedono insistentemente denaro. Questo fenomeno impedisce o limita l’accesso e la fruizione di aree, spazi e luoghi aperti al pubblico, ed influisce negativamente sulla percezione della sicurezza dei cittadini. Noi richiediamo, come già avvenuto in altre città, che vengano adottati i necessari provvedimenti a vietare l’accattonaggio molesto e non su tutto il territorio, prevedendo anche apposite sanzioni, eventualmente anche aumentando il numero di dipendenti comunali del corpo di Polizia Municipale, così come previsto dal DL 20/02/2017 recante “disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”».