Chieri, con “Di Freisa in Freisa” i Mercati della Terra

Promuovere i prodotti locali, facendo attenzione all’ambiente e premiando le aziende etiche. E’ l’obiettivo dei “Mercati della Terra” l’iniziativa promossa da Slow Food e che da sabato arriverà anche a Chieri grazie alla sezione delle Colline Torinesi e del Chierese. Questo fine settimana, sabato dalle 10 alle 21 e domenica dalle 10 alle 18, in contemporanea alla manifestazione di Freisa In Freisa e il Buono del Piemonte promosso dalla cooperativa Finagro, I Mercati della Terra saranno ospitati nei locali di Spazio Gusto in via Vittorio Emanuele II, 40.

Seguendo la filosofia del marchio capostipite, la sezione chierese porta avanti i principi del “buono, pulito e giusto” organizzando un mercato mensile di prodotti di aziende del territorio:  «Quello che ci prefiggiamo è di connettere tra di loro sempre più realtà locali e far crescere quelle realmente etiche – motiva Roberto Venturini responsabile della sezione Slow Food  delle Colline Torinesi e del Chierese – Troppo spesso per mera speculazione si predilige il basso costo, rinunciando alla qualità e al benessere delle persone. O peggio si sceglie il più costoso “per moda”, senza fare attenzione alla qualità del prodotto. E noi vogliamo distaccarci da questo modo di vedere il commercio». Il mercato ha aperto un mese fa: «La prima iniziativa pilota è stata il 13 maggio – ripercorre Venturini – E questa è la vera e propria inaugurazione. I “Mercati della Terra”, sono una sorta di mercato rionale a cadenza mensile con i prodotti delle aziende del territorio. Per far conoscere non solo chi produce, ma anche le attività con le quali quei produttori creano i propri alimenti: ristoranti, pasticcerie e altre realtà rappresentative delle eccellenze locali. Un modo per tracciare e dare un volto alla filiera corta e provare a mettersi nei panni dei produttori che con fatica ogni giorno continuano a perseguire obiettivi etici». Durante l’iniziativa le quindici aziende partecipanti prepareranno dei piccoli assaggi delle loro produzioni: «Sono tutte interessantissime realtà con prodotti di eccellenza – sottolinea Venturini – Che si potranno conoscere, acquistare, ma soprattutto degustare». Il tutto seguendo il progetto “menu for change” che punta a cambiare le abitudini alimentari, diminuendo gli sprechi e soprattutto riducendo l’impatto sull’ambiente: «La campagna internazionale di Slow Food racconta la relazione tra cibo e cambiamento climatico da tutti i punti di vista – spiega Venturini – Il cibo ha un grande peso nel totale delle emissioni dei gas serra, ma nello stesso tempo l’agricoltura è la prima vittima. Conoscere e privilegiare le produzioni locali, di piccola scala e che impiegano tecniche sostenibili è cruciale per mitigare l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Quindi sceglierle significa consumare meno energia, produrre meno emissioni e ridurre gli sprechi». Il prossimo appuntamento sarà a fine giugno: «La cadenza mensile è grande vantaggio per chi vuole acquistare – conclude Venturini – Non è una fiera che arriva una volta l’anno e non sai se troverai nuovamente il produttore. Chi fa parte del progetto partecipa ogni volta e soprattutto essendo del territorio si può contattare o andare a trovare anche in loco. Questo permette di mantenere un contatto non solo commerciale, ma anche familiare, garantendo e fomentando l’eticità e la tracciabilità della filiera»