PIEMONTE ARTE: CHIERI, AIME A MONCALIERI, SICCHIERO, BENSO, PUBBLICITA’ DI LATTA, RIVOLI, OMEGNA, CALUSO, VERCELLI…

 

 

CHIERI, IL CALENDARIO 2019 DI APPENDINO E TURCO

Dopo il grande successo del calendario 2018, il pittore Guido Appendino e il fotografo braidese Giovanni Turco propongono il loro secondo lavoro, sempre improntato sul gioco delle fotografie di Turco che galleggiano fra i colori ed i dipinti di Appendino. Questa volta sono state scelte immagini scattate tra il 1990 ed il 2016 nei luoghi più diversi del mondo, ma accomunate da un forte impatto visivo che avesse come protagonista la figura umana. Incontriamo così, mese dopo mese, una donna padaung delle regioni più remote della Birmania, gli asceti mendicanti sadhu di Varanasi, le scarificazioni suĺ volto di una donna dinka in sud  Sudan, o un vecchio coperto di medaglie in Kazakistan, spaziando ancora dai deserti della Libia alle maschere di cartone del carnevale di Orango (in Guinea Bissau), fino ad arrivare ai cacciatori del Kirghìzistan, con le loro aquile, faremo il giro del mondo…. in 12 mesi.

 

 

 

 

MONCALIERI: TINO AIME – OPERE INCISE

Esposizione permanente

Sala Mostre Biblioteca civica “A. Arduino”

Via Cavour, 31 – Moncalieri – Torino

INAUGURAZIONE

13 dicembre 2018 ore 18.00

Promossa e organizzata dalla Città di Moncalieri, giovedì 13 dicembre alle ore 18, nella Sala Mostre della Biblioteca civica “A. Arduino”, in via Cavour 31, si inaugura l’esposizione permanente dell’opera incisa di Tino Aime, 10 cartelle ad acquaforte, acquatinta e puntasecca donate alla Biblioteca dall’artista negli Anni Novanta ed entrate a far parte della Collezione Civica di Arte Contemporanea della Città di Moncalieri. Spiega il Sindaco Paolo Montagna: “Fra le tante azioni e attenzioni necessarie, un’Amministrazione pubblica deve occuparsi anche della bellezza.

A noi questo sembra fondamentale: contribuisce, infatti, ad aumentare il senso di benessere nella comunità e di appartenenza felice. Tra tali azioni realizzate per promuovere oltre alla cultura, la bellezza, c’è la valorizzazione della raccolta d’arte pubblica ospitata nei locali della nostra biblioteca civica (nata oltre vent’anni fa, coinvolgendo, con l’inaugurazione della nuova sede presso l’ex fabbrica di fiammiferi Saffa, gli artisti del territorio, e non solo)”. Prosegue l’Assessore alla Cultura Laura Pompeo: “All’Amministrazione di oggi il compito di attualizzare la collezione attraverso una rilettura critica e una ricollocazione delle opere valorizzando, in primis, il grande lavoro di Tino Aime. Nel vivificare le raccolte d’arte, rendendole più fruibili al pubblico, si contribuisce a promuovere ciò che una biblioteca di pubblica lettura può offrire oggi: il libero accesso all’informazione, nella convinzione che uomini e donne consapevoli siano i pilastri della democrazia. La nostra biblioteca, inserita in rete con altre settanta biblioteche e connessa con il tessuto sociale delle città, diventa uno spazio esteso da vivere quotidianamente: luogo di incontro, di scambio e di formazione permanente”. Le incisioni di Tino Aime, il cui progetto di esposizione permanente è curato da Silvana Nota, trovano posto in uno spazio espressamente ridisegnato dallo Studio di Comunicazione Atmosfera con l’obiettivo di esaltarne il grande fascino e al contempo evidenziarne i contenuti aperti a molteplici letture.  La produzione grafica di Tino Aime (Cuneo, 1931 • Bastia di Gravere – To, 2017), che con letterati, giornalisti, poeti e scrittori ha collaborato lungo tutta la propria vicenda artistica, traccia infatti, per caratteristiche e poetica, un comun denominatore tra le diverse sezioni della collezione, in quanto esprime e rispecchia nei suoi significati, il rilevante potenziale che scaturisce dall’interrelazione tra arti visive e scrittura, binomio che ha contraddistinto la mission della Biblioteca civica “A. Arduino”, impegnata fin dalla sua apertura nel rapporto tra Libro e Arte Contemporanea, un concetto espresso dalla Collezione stessa conservata nell’intera fisicità della sua sede. Con uno stile inconfondibile, permeato di una bellezza che coinvolge fin dal primo sguardo, Tino Aime dedica alla montagna e al suo abbandono quasi l’intera produzione, ben leggibile nelle cartelle di Moncalieri datate tra il 1973 e il 1999.

Scorrono tra le opere esposte scorci di luoghi addormentati sotto la luna, ammantati dalla neve, custodi di ricordi e conoscenze che non possono andar perdute. Affiorano sulle incisioni le montagne della Val Susa, dove ha vissuto e lavorato nel suo studio di Gravere immerso nella natura alpina, la Langa e il paesaggio piemontese, ma anche il mare e la Provenza.

Tino Aime immerge ogni cosa in un silenzio meditativo, dove alberi scarni, luci invernali, baite dai tetti d’ardesia e geometrie di paesaggio, parlano dell’urgenza di portare all’attenzione mondi che appartengono all’umanità stessa che nel suo cammino di progresso non può dimenticare. Una memoria non sterile e malinconica, intesa invece come salvifica linfa vitale e indispensabile substrato su cui costruire le sfide del tempo in cui viviamo. Sono parte delle cartelle anche i testi scritti da Mario Rigoni Stern, Massimo Mila, Lorenzo Mondo, Edoardo Ballone, Renzo Guasco, Marco Franceschetti, Laura Mancinelli, Ernesto Caballo, Nico Orengo, Maurizio Fagiolo.

Di Tino Aime, continuatore della tradizione figurativa e al contempo innovatore, è presentato inoltre il libro scultura “I Muré”, realizzato per contenere i fogli dell’omonima cartella, e con il quale viene introdotta la successiva sezione dedicata al Libro d’Artista. La collezione moncalierese comprende infatti un interessante nucleo di lavori realizzati con questo particolare linguaggio dell’Arte.

Info e orari:

Biblioteca civica “A. Arduino” • Via Cavour 31, Moncalieri (To) • Tel. 0116401611

biblioteca@comune.moncalieri.to.it

comune.moncalieri.to.it/biblio

 

IL CHIERESE SICCHIERO ALLA BIENNALE DI GRAFICA A PERUGIA

L’artista chierese Maurizio Sicchiero ha partecipato a Perugia ad una interessante Mostra di incisione. E’ stato invitato a partecipare alla “Biennale di Grafica Contemporanea” nella sezione “Maestri”, organizzata dall’Associazione Diego Donati di Perugia. Nella foto, Sicchiero accanto ad una sua opera

 

 

 

 

 

 

CASTELNUOVO DON BOSCO: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PARONI DI BARCHE A TORINO”

Domenica 16 dicembre 2018 ore 16,00

Sala del Consiglio Comunale di Castelnuovo don Bosco

Presentazione del libro di

Giuseppina pellosio

Paroni di barche a Torino

La famiglia Clerico in Borgo Po Dagli ultimi decenni del Seicento alla Restaurazione (1672-1814)

  • Saluti del Sindaco Giorgio Musso
  • Saluti di Franca Cagliero, Associazione la Cabalesta
  • Introduzione di Albina Malerba, Direttrice del Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis
  • Intervento di Gustavo Mola di Nomaglio, storico, vice presidente del Centro Studi Piemontesi
  • Interviene l’autrice: Giuseppina Pellosio

 

CHIERI, MOSTRA “COLORI IN FESTA. COLORI IN LIBERTÀ”

Da venerdì 14 Dicembre 2018 a sabato 19 Gennaio 2019

Nuovo Caffè Letterario – Via Vittorio Emanuele, 1 – Chieri TO

Ingresso libero

Il gruppo di disegno e pittura Liber Art Life dell’associazione V.I.T.A (Vivere Il Tumore Attivamente) di Chieri allestisce una mostra di pittura contemporanea. Esporranno le donne che hanno frequentato dalla scorsa primavera il laboratorio, nella sede dell’Associazione (presso la Cittadella del Volontariato) sotto la guida dei pittori Angela Rosso, Marisa Valle e Giorgio Zola, i quali hanno messo a disposizione gratuitamente il proprio tempo e le proprie competenze alle socie che sentivano l’esigenza di “dar voce” alla propria creatività e  sperimentare nuove modalità espressive. Il laboratorio ha avuto come obiettivo stimolare sensibilità artistiche e far emergere attitudini che non erano state fino ad allora coltivate; le partecipanti non hanno soltanto imparato dai loro maestri delle tecniche: hanno scoperto (o riscoperto) le loro capacità e la creatività come strumento per affrontare il futuro con determinazione, con curiosità, con entusiasmo. La nuova esperienza, vissuta sia individualmente sia in gruppo, ha alimentato in loro  la voglia di mettersi alla prova, con fiducia nelle loro capacità.  E l’arte, i colori, la bellezza si sono rivelati davvero terapeutici.

Alcune donne hanno trovato nella iniziativa occasione di rilassamento e benefici per la loro condizione psico-fisica, altre si sono impegnate a fondo e hanno raggiunto un buon livello, con non poche soddisfazioni anche da parte degli “insegnanti”. La mostra, allestita presso il Nuovo Caffè Letterario, sarà visitabile dal 14 dicembre 2018 al 19 gennaio 2019. L’ingresso è libero.

 

TORINO, BIBLIOTECA NAZIONALE  AUDITORIUM VIVALDI:  MARIA ROSA BENSO, HAIKU, LA POETICA DEL SEGNO

Alla Biblioteca Nazionale Universitaria, Auditorium Vivaldi, in Piazza Carlo Alberto 3, mostra personale di Maria Rosa Benso, intitolata «Haiku: La poetica del segno», a cura di Angelo Mistrangelo. La mostra si sviluppa attraverso un percorso con oltre 40 opere, tra tecniche miste su tela e carta, assemblages, inchiostri sumi su carta, che permette di entrare in contatto con una pittura astratto-informale, in cui la sensibilità del colore, l’impianto compositivo e la misurata resa del soggetto esprime gli aspetti e le motivazioni della ricerca di Maria Rosa Benso. Maria Rosa Benso, laureata in Lingue e letterature straniere all’Università degli Studi di Torino, formatasi sotto la guida di Margherita Carena, allieva di Felice Casorati, ha proseguito, a partire dagli anni 2000, le ricerche intorno al linguaggio della pittura ai corsi del MoMA, Museum of Modern Art di New York. Tra le mostre personali e collettive: «Enigma Variations», Piemonte Artistico Culturale, Torino 2010 – «Spazi di confine/ The suspended moments», Palazzo Capris di Cigliè, Fondazione Fulvio Croce, Torino 2012 – «La materia e il colore», Palazzo Lomellini, Carmagnola 2014 – «Scultura e pittura a confronto», Palazzo Lucerna di Rorà, Bene Vagienna (Cuneo) 2017 – «Presenze», Associazione Piemontese Arte, Chiesa dei Disciplinanti Bianchi, Lequio Tanaro (Cuneo) 2018.

Catalogo con testi di Guglielmo Bartoletti, Franco Cravarezza,

Angelo Mistrangelo, Ricia Gordon, Katerina Lanfranco,

progetto grafico Matteo Cordero, fotografie Ernani Orcorte, 2018.

 

“NA SACRA RAPRESENTASSION DLA NATIVITA’ A TURIN”

Sabato 15 dicembre 2018 alle ore 17, presso la Real Chiesa di San Lorenzo in piazza Castello a Torino, Il Gruppo Storico-Folk “La Bela Rosin e la soa Gent” insieme ad alcuni Soci del Circolo Beni Demaniali e con il prezioso intervento della “Corale Po e Borgo Po” propone la “vià” (veglia) rievocante la nascita di Gesù. La manifestazione si fregia del Patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale Piemonte, della Città Metropolitana e del Comune di Torino.

L’uomo è un essere che vive al di là di se stesso attraverso la sua intelligenza e la sua volontà, tese all’infinito, l’uomo si rivela come un essere aperto al trascendente.

Nella sua esperienza storica e quotidiana, l’uomo fa quindi appello ad una realtà trascendente e necessaria. Egli è colui che “osa sperare” che il mistero gli si offra come pieno appagamento del suo bisogno di dare alla propria esistenza un valore assoluto e una unità così che il finito, pur restando tale, possa in qualche modo partecipare all’infinito.

Questa apertura dell’uomo al trascendente lo porta ad attendere una autocomunicazione amorosa con il Divino.

 

GAM: PRESENTAZIONE LIBRO SU PAOLO MUSSAT

Mercoledì 12 dicembre alle 18

Sala Uno GAM – Via Magenta, 31 Torino

GLI AMICI DELLA BIBLIOTECA D’ARTE

Per il ciclo Esercizi di lettura. Libri, album, cataloghi, presentano il volume “Paolo Mussat Sartor Industrial Sanctuaries”, a cura di Jiewen Xiao e Davide Sparti – Maschietto editore 2018

Insieme all’autore interviene Pier Giovanni Castagnoli, già Direttore della GAM Torino

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Con sguardo delicato e intimo, Paolo Mussat Sartor mostra la cruda bellezza ma anche la sofferenza di un luogo topico nella storia dell’industrializzazione italiana, una fonderia della Fiat ormai scomparsa. Industrial Sanctuaries nasce da una ‘casuale riscoperta’ iconografica: Paolo Mussat Sartor, alla fine di un incontro con alcuni appassionati della sua arte, estrae una misteriosa scatola dal magazzino da cui emerge la serie completa, fino ad oggi inedita, di fotografie realizzate presso una fabbrica Fiat negli anni Settanta ormai in disuso, di cui l’artista si era dimenticato per lunghi anni. Il testo del libro prende avvio da una riflessione estetico-filosofica, sociale e artistica delle immagini scattate da Paolo Mussat Sartor nell’ex fonderia, rilasciata dall’artista ai curatori sotto forma di implicito colloquio-intervista. Le immagini – fino ad oggi inedite – sono le protagoniste del volume e riproducono straordinarie inquadrature di questo “santuario industriale” che Sartor ha saputo catturare con misticismo; queste fotografie conservano ancora la capacità di stupire e commuovere.

Paolo Mussat Sartor è nato a Torino nel 1947, dove vive e lavora. È riconosciuto come grande interprete dell’Arte Povera e della Transavanguardia, di cui ha fotografato con sensibilità e discrezione i protagonisti e le loro opere.

 

TORINO: ESPOSIZIONE “ANTICHE PUBBLICITÀ DI LATTA: DALLA VENCHI ALLA TALMONE VENCHI UNICA”

Per “Le piccole mostre del Centro Studi Piemontesi”, è allestita fino al 22 dicembre, nella sede di Via Ottavio Revel, 15 a Torino, l’esposizione “Antiche pubblicità di latta: dalla Venchi alla Talmone Venchi Unica”, a cura di Silvie Mola di Nomaglio. Tra le numerose industrie dolciarie torinesi che diffusero in Italia e fuori dai confini le proprie specialità alimentari, biscotti, cioccolato, cacao, caramelle e, nel contempo, il nome di Torino, si devono ricordare almeno la Michele Talmone (fondata nel 1850), la Moriondo e Gariglio (la quale, fondata nel 1868, produceva nel tardo Ottocento oltre 3500 Kg. di cioccolato e cacao al giorno), la Caffarel Prochet (fondata nel 1826), la Biscotti Delta di M. A. Gatti (1911) con scatole talora originalissime, la Baratti e Milano, le ditte Beata & Perrone, Cacao Lac, Cacao Davit, Leone, De Coster, Mondino, Wamar, Dora Biscuits. I metallici contenitori utilizzati per conservare e distribuire i loro prodotti, multiformi e deliziosamente illustrati e colorati, giunsero un po’ dovunque nel mondo.

In questa piccola mostra sono raccolte alcune delle scatole della Venchi (fondata nel 1878 da Silviano Venchi, 80 dipendenti nel 1896, oltre 500, in costante crescendo, nel 1905, esportatrice letteralmente in tutto il globo) e delle sue successive evoluzioni societarie. Nel 1924 –  mentre la Venchi continuava a andare a gonfie vele nonostante la morte, nel 1922 del Venchi, sotto la guida dei suoi nipoti e del direttore Gerardo Gobbi (poi a lungo amministratore delegato della società)  – nacque, per iniziativa di Riccardo Gualino la società anonima Unica (Unione Nazionale Industria Commercio Alimentari),  raggruppando sotto questa denominazione quattro aziende del settore, alcune delle quali appena citate: la Michele Talmone, la Moriondo Gariglio, la Cioccolato Bonatti e le Fabbriche riunite Gallettine & Dora. Lo stabilimento di produzione, realizzato su corso Francia, non lontano dai limiti di Torino, era imponente: vi lavoravano oltre 1500 operai, 300 impiegati e alcune decine di altri dipendenti. Nel 1934, in seguito al fallimento di Gualino l’Unica viene acquistata dalla Venchi e prende vita per fusione la Venchi Unica, che si prevarrà, a fianco di questi marchi, anche di quello Talmone. La Venchi, disponendo ormai del grande stabilimento Unica di corso Francia cedette allo Stato la propria sede, realizzata nel 1907 su progetto dell’architetto Pietro Fenoglio in corso Regina Margherita 16. Questa, passata al demanio militare, ne ospiterà a lungo l’opificio.  Dopo la morte di Gerardo Gobbi, avvenuta nel 1954, subentrerà quale presidente Giovanni Maria Vitelli, che ne resterà a capo sino agli anni settanta del secolo scorso. In seguito, caduta nelle mani di speculatori, l’azienda fallirà e solo il marchio potrà essere salvato da un creditore del fallimento, cosa che consentirà successivamente di vederlo risorgere, tornando a rappresentare un’eccellenza piemontese e italiana.

Orari: la mostra proseguirà, accanto a “Un libro per Natale”, fino al 22 dicembre. Sabato 15 e sabato 22 dicembre apertura con orario continuato 10-18. Chiuso la domenica

 

TORINO: DUE LIBRI SULLA GRANDE GUERRA

Sabato 15 Dicembre 2018 | ore 17.00Piccolo Sal-8, via Luserna 8, Torino

    Sergio Donna intrattiene il ricercatore storico Giancarlo Libert, autore del libro “Piemontesi sul Fronte Occidentale” (Aquattro Editore) e gli scrittori Achille Maria Giachino, Massimo Cappone e Fabio Fabbricatore, esperti di storia militare e coautori del volume “Sulle tracce della Grande Guerra” (Edizioni A.N.S.M.I.).    Due opere monumentali, di alto valore storico e culturale, per ricordare episodi spesso inediti e sconosciuti della Grande Guerra, sia sul Fronte Orientale che su quello Occidentale   Il libro di Giancarlo Libert, “Piemontesi sul Fronte Occidentale”, ricostruisce la storia poco conosciuta dei soldati piemontesi impegnati sul fronte occidentale a fianco dei Francesi contro il nemico germanico. Furono quasi 10.000 i caduti italiani su queste linee: i loro corpi giacciono pressoché dimenticati nei cimiteri di Bligny e Soupir.   L’altro prestigioso libro-documento, “Sulle tracce della Grande Guerra”, è stato scritto con il contributo di ben 22 studiosi e ricercatori storici.Il volume si pone l’obiettivo di affrontare il tema della Grande Guerra da diverse angolazioni e rappresenta il frutto della ricerca storiografica di un folto pool di autori diversi per formazione e provenienza. Il filo conduttore che collega i capitoli del volume è l’interesse per aspetti finora poco indagati nel panorama della guerra: non ci si sofferma sulla grande storia degli eventi, ma si esaminano elementi che mirano ad allargare la conoscenza di ambiti ancora poco studiati e conosciuti.    Entrambi i saggi sono accompagnati da un’ampia documentazione iconografica, in buona parte inedita, costituita da fotografie d’epoca, disegni, mappe e documenti d’archivio.   Nel corso della duplice presentazione, verranno proiettate molte rare e inedite immagini.

TORINO, GALLERIE IN MOSTRA

Sabato 15 dicembre dalle 11 alle 19 apertura collettiva delle gallerie associate TAG – Torino Art Galleries

ALBERTO PEOLA

Via della Rocca n. 29,  10123 Torino.  Tel. +39 011 8124460

info@albertopeola.com | www.albertopeola.com |

Lala Meredith-Vula, Haystacks, 1989-ongoing, A cura di Monika Szewczyk

Fino al 26 Gennaio 2019

GAGLIARDI E DOMKE

Via Cervino n. 16, 10155 Torino. Tel. +39 011 19700031

info@gagliardiedomke.com | www.gagliardiedomke.com

Fabio Viale , Fifteen

GALLERIA FEBO E DAFNE

Via Della Rocca n. 17, 10123 Torino. Tel. +39 +39 331 3962965

feboedafne@gmail.com | www.feboedafne.org

Un’opera d’arte per Voi e un aiuto per Loro. Mostra collettiva di beneficenza

6 Dicembre – 22 Dicembre 2018

INARCO

P.zza Vittorio Veneto n. 3, 10124 Torino

Tel +39 011 8122927 | info@in-arco.com | www.in-arco.com

Bruno Munari/Enrico Prampolini

LUCE GALLERY

Largo Montebello 40, 10124 Torino

Tel +39 011 8141011 | info@lucegallery.com | www.lucegallery.com

Sebastiano Dammone Sessa, Traiettorie

Fino al 22 Dicembre 2018

NORMA MANGIONE

Via Matteo Pescatore n. 17, 10124 Torino

Tel. +39 011 5539231 | info@normamangione.com | www.normamangione.com

Meisenfloo, Michael Bauer, Raynes Birkbeck, Vincent Dermody, Michaela Eichwald, Alastair Mackinven, David Noonan, Michail Paule, Renee So.  A cura di Michael Bauer

Fino al 22 Dicembre 2018

GALLERIA FRANCO NOERO

Via Mottalciata 10/B, 10154 Torino

Tel. +39 011 882208 | info@franconoero.com | www.franconoero.com

Francesco Vezzoli

C-CUT , Homo Ab Homine Natus

Piazza Carignano 2 – Torino

Rayyane Tabet

Hidden in plain sight

Via Mottalciata 10b – Torino

Dara Friedman

L☿ver

Via Mottalciata 10b – Torino

GIORGIO PERSANO

Via Principessa Clotilde n. 45, 10144 Torino

Tel +39 011 835527 | info@giorgiopersano.org | www.giorgiopersano.org

Michelangelo Pistoletto

Comunicazione. Le Porte di Cittadellarte

Fino al 26 Gennaio 2019

PHOTO & CONTEMPORARY

Via dei Mille 36, 10123 Torino

Tel. +39 011 889884 | photoco@libero.it | info@photoandcontemporary.com | www.photoandcontemporary.com

Franco Grignani

Optical World – Opere anni ’50 – ‘70

Fino al 24 Dicembre 2018

RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA

Via Giolitti n. 52,

Via della Rocca n. 19,

10123 Torino

Tel +39 011 835357

Börje Tobiasson

Dancing in the street

Anna Ippolito

Project Room

Fino al 22 Dicembre 2018

RICCARDO COSTANTINI

Via Giolitti n. 51, 10123 Torino

Tel. +39 011 8141099 | info@rccontemporary.com

Manuela Toselli

Il peso della polvere

15 Novembre 2018 – 19 Gennaio 2019

WEBER & WEBER

Via San Tommaso n. 7,

10122 Torino (primo piano)

Tel. +39 011 19500694 | carlomaria.weber@fastwebnet.it | www.galleriaweber.it

Denis Kelly

A sense of order. A sense of disorder.

13 Dicembre 2018 –  2 Febbraio 2019

 

CASTELLO DI RIVOLI: SIMPOSIO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Mercoledì 12 dicembre 2018, dalle ore 11 alle 17

Sala Conferenze

Il Castello di Rivoli organizza un simposio sull’Intelligenza Artificiale con la partecipazione di teorici, esperti di privacy e gestione dei dati, consulenti nell’ambito dell’architettura e dello sviluppo di sistemi di sicurezza in rete.

Nata dalla ricerca sulle pratiche delle industrie di Intelligenza Artificiale e dalle tecnologie di sorveglianza, la mostra The City of Broken Windows (La città delle finestre rotte, 2018), realizzata da Hito Steyerl (Monaco, 1966) nella Manica Lunga del Castello di Rivoli, si compone di una nuova installazione multimediale basata sul suono e sul video. L’artista indaga il modo in cui l’AI (Artificial Intelligence) influenza il nostro ambiente urbano e come pratiche alternative possano emergere attraverso atti pittorici in spazi pubblici. The City of Broken Windows ruota attorno a registrazioni alterate di suoni, che, come una sinfonia atonale e disturbante, documentano il processo d’apprendimento dell’intelligenza artificiale su come riconoscere il rumore di finestre che si rompono, una pratica che coinvolge sia l’industria sia la tecnologia della sorveglianza.

Il progetto di Steyerl è un contributo cruciale e una prospettiva intrigante su come l’immaginario contemporaneo digitale plasmi le emozioni e l’esperienza del reale che l’essere umano vive.

Le riflessioni di Steyerl sulla possibilità di pensiero critico nell’era digitale hanno influenzato il lavoro di numerosi artisti. In questo contesto, la giornata di studio intende raccogliere riflessioni sulle conseguenze filosofiche, economiche e politiche dell’affermazione del sistema digitale, raccontando le tecnologie di raccolta, gestione e interpretazione di dati che oggi permettono lo sviluppo dell’industria dell’intelligenza artificiale.

La privacy, le nuove forme di sorveglianza, la questione ontologica che coinvolge l’essere umano di fronte allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, il riconoscimento di una ‘epoca dei cristalli liquidi’ sono alcuni dei temi che verranno affrontati.

Programma

Carolyn Christov-Bakargiev, Introduzione al Simposio

Marianna Vecellio, Introduzione del co-curatore della mostra

ore 11.00 – 11.15

Hito Steyerl e Jules Laplace, How to Teach Machines to Break Glass

ore 11.15 – 12.00

L’applicazione del machine learning all’arte è ancora nuova e lentamente comprensibile. In questa

Esther Leslie, Turbid media and the intelligence of liquid crystals

ore 12.00 – 12.45

ore 12.45 – Discussione aperta al pubblico

Anne Roth, Mass Surveillance and Pattern Recognition in Big Data

ore 14.00 –14.45

Eleanor Saitta, Statistical Automation and the Death of Enlightenment

ore 14.45 – 15.30

ore 15.30 – Dibattito

ore 16.00 – 17.00 – Conversazione tra i relatori e conclusione del Simposio

 

INVERNO 2018 – MAESTRI AD OMEGNA

Mostra di artisti del XX° secolo e mini personali di Calderara e Mazzon

La “vetrina” della galleria “Spriano” di Omegna (Via Cattaneo 16) presenta la rassegna “Inverno 2018”, con opere di dieci artisti del XX° secolo, tutti del Verbano-Cusio-Ossola: G. Bionda, G. Caramella, R. Caspani, G. Crivelli, A. Gavaggi, A. Giossa, A. Molinari, O. Piazza, G.L. Ripepi, M. Tozzi. Tra questi il più famoso è certamente Mario Tozzi, che, nato a Fossombrone nel 1895 e morto a St. Jean du Gard, Francia, nel 1979, ha soggiornato a lungo e con soddisfazione nel Verbano. Egli, durante gli studi all’Accademia di Bologna, conosce Licini e Morandi e nel 1919, recatosi nella capitale francese, si lega al gruppo degli “Italiani di Parigi” (Campigli, Severini, De Pisis, De Chirico e altri). Negli anni ’20 e ’30 del XX° secolo le sue opere accolgono influenze metafisiche e classicistiche, avvicinandosi allo stile novecentista; successivamente, pur conservando un’impostazione figurativa, si accentuano gli elementi geometrici. Dal 1936 al 1958, in seguito a malattia, interrompe temporaneamente l’attività creativa. Presente nella “vetrina” uno dei suoi tipici “busti di fanciulla”. Gli altri nove artisti del V.C.O. presentati rappresentano significativamente sia lo stile figurativo che quello astratto: dallo scorcio di lago di Orlando Piazza all’informale di Angelo Molinari. Proseguono contemporaneamente in galleria le mini personali di Antonio Calderara e Galliano Mazzon, anch’essi, pur con un percorso diverso, maestri verbanesi e cusiani di adozione. Antonio Calderara, nato ad Abbiategrasso nel 1903 e morto a Vacciago di Ameno nel 1978, famoso anche per la omonima fondazione con museo istituita ad Ameno, è seguace della pittura lombarda divisionista e si dedica all’arte figurativa fino agli anni cinquanta. Successivamente volge la sua pittura a forme aniconiche e decisamente astratte, per influenza della tradizione costruttiva svizzero-tedesca e, con questa ultima produzione, raggiunge la notorietà.

Quanto a Galliano Mazzon, nato a Camisano Vicentino nel 1896 e morto a Milano nel 1978, il cui archivio opere è presso la stessa galleria Spriano, alla quale era particolarmente legato, ricordiamo come, dopo aver studiato all’Accademia di Brera, abilitandosi all’insegnamento del disegno nel 1921, e conseguendo quindi il diploma di pittura nel 1926, ottiene nel 1928-29 i primi pubblici riconoscimenti. Frequenta dal 1930 la galleria del Milione di Milano, centro dei pittori astrattisti italiani. Sono del 1932 i suoi primi quadri astratti. Nel 1948 entra a far parte del Movimento Arte Concreta con Soldati, Dorfles, Munari, Di Salvatore, Monnet. Partecipa a importanti esposizioni, tra cui la mostra storica (1951) del primo astrattismo in Italia alla galleria Bompiani di Milano, dove nel 1950 era stata presentata la scuola Mazzon, con i dipinti degli allievi del pittore, frutto di una pedagogia presto divenuta internazionalmente famosa. Nel 1953 esce dal M.A.C., realizzando un figurativismo idealizzante, lirico e magico, che risentirà presto di influssi parainformali. Superato un momento difficile, inizia quindi il suo terzo e ultimo periodo, con un astrattismo strutturalista lirico. Per concludere possiamo dire che l’attuale esposizione della galleria Spriano, oltre a presentare i lavori di alcuni artisti che hanno raggiunto nel secolo scorso la fama, offre ai visitatori uno spaccato esemplificativo dell’arte del V.C.O. dei nostri giorni.

Enzo De Paoli

 

FINALBORGO (SAVONA): RICCARDA MONTENERO, MOSTRA “RUE DE L’ESPERANCE”

Inaugurazione: 15 dicembre dalle ore 17.00 – Complesso Monumentale di Santa Caterina

Oratorio de’ Disciplinanti – piazza Santa Caterina, Finalborgo (SV)

Durata della mostra: 15 dicembre – 13 gennaio 2019

Inaugurazione: 15 dicembre ore 17.00

Orari: martedì – domenica 15.00 / 20.00

lunedì chiuso

Rue de l’Esperance, sguardo dopo sguardo, ci conduce in una zona franca. Le oltre ottanta immagini che la costituiscono, segnano, quasi fossero pietre di un selciato, un percorso in cui la visionarietà e la maturità espressiva di Riccarda Montenero felicemente si confrontano e si contaminano. La serie è densa di rimandi iconografici e linguistici che – per limitarsi a due soli esempi – spaziano dalla fotografia plastica al Surrealismo. La stessa titolazione delle opere è un rilancio alla capacità immaginifica dello spettatore, una sorta di invito al gioco del cadavre exquis. Nelle opere transitano disegni, si dispongono corpi, compaiono cromatismi. Ciascun elemento, collocato con sapienza nello spazio di rappresentazione, appare risolto ma impronunciabile: è un segreto, dell’artista e nostro, che resterà tale. In anteprima e in appendice a Rue de l’Esperance, Riccarda Montenero presenta anche Odyssé dans les yeux, una sequenza tratta da Sans abri, progetto tuttora in fieri. Dalla strada – rieccola, la strada! – dai suoi marciapiedi e dai suoi margini, si propagano vite a cui l’autrice restituisce identità e dignità. Ogni incontro si fa racconto, epico, greve e ossessivo, costituito di immagini sovrapposte: immagini come capitoli di una storia che ci risucchia e da cui non possiamo, eticamente, chiamarci fuori.

Laura Manione

“RUE DE L’ESPERANCE” rimanda a una via di Parigi. È un progetto costituito da una ottantina di opere fotografiche, le cui tematiche spaziano dall’identità alla follia, dai conflitti alla crudeltà, dalla seduzione al tempo che segna i corpi, ecc.. Una narrazione che vede il corpo generalmente in sequenza, insieme a disegni autografi, simboli e graffiti fotografati nelle vie di Parigi.

 

CALUSO, ARTEINCORTE

Domenica 16 dicembre 2018 a  Caluso una giornata dedicata all’arte e al gusto in Canavese: ARTEinCORTE…nel cortile di Re SultaNino

Cibi da assaggiare, vini con cui brindare, opere da scoprire, artisti da incontrare e tante sorprese!

Dalle ore 11:00 il cortile di Cantina Gnavi diventerà la corte che ospiterà un “circo” di artisti e di artigiani del gusto, il luogo dove scoprire i tesori che il Canavese e le terre di confine possono regalare! Ogni tessera del un mosaico ha il suo colore, una sua peculiarità… Da sole, le tessere, possono essere belle, ma insieme ad altre, di altri colori, creano dei meravigliosi mosaici, che incantano ed emozionano. Artisti ed artigiani, ognuno con il proprio “colore”, si uniranno per esaltare e valorizzare le loro eccellenze, per fare del Canavese un mosaico variopinto di cose belle e buone, da far conoscere e da gustare. Una giornata dedicata al Canavese, terra viva, ricca di passioni: WE LOVE CANAVESE!

Le tessere del bellissimo mosaico di questa giornata saranno:

Alfredo Samperi, le sculture in cartone – Azienda Agricola Viola, la cipolla di Leinì rielaborata con fantasia– Brenno Pescie la terra prende forma – Cascina Bonasera, calda polenta e altre bontà da grani antichi – Luigi Boccia, Cibografia: il cibo raccontato – Prever e i suoi amici, vini rossi, unici e ritrovati, ed altre chicche della Val Sangone – Galliano Gallo con le sue opere linee e colori e le borse della collezione Miami Bag di Capricciolidi Zoe–La Cascinassa, formaggi caprini e salumi di tradizione canavesana –  BarBun, l’hipster che fa Punch in mixology canavesana – Il Giardino di ArSun, semi, frutti e composte dall’Orto Sinergico – Giordano Cioccolato, tradizione di gusto e passione – Nino Ventura, le origini di Re SultaNino – Azienda Agricola l’Ort de Tchampiy, la tisana alla melissa, i distillati dal Parco Nazionale Gran Paradiso e l’Amaro di erbe Arduino del Consorzio operatori turistici Valli del Canavese – ChiccaMe,il mio occhio fa click – Le Giuggiole, golose specialità di suino e non solo – Cantina Gnavi e i suoi Erbaluce di Caluso DOCG

I visitatori della corte saranno accolti da un calice di vino offerto dai padroni di casa, Carlo e Giorgio Gnavi, potranno conoscere le eccellenze gastronomiche presenti e ammirare le opere degli Artisti……e se lo desiderano, degustare le deliziose proposte preparate per l’evento ed acquistare i prodotti di artigiani e artisti: un’occasione unica peracquistare doni per l’imminente festività natalizia!

 

MUSEI REALI: UN CAPOLAVORO DI PIERRE SUBLEYRAS

TORINO, SANTA LUCIA CON “LUX” DI DOMENICO PELLEGRINO

Il 13 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, è il giorno di Santa Lucia, santa siracusana, protettrice della luce e dei non vedenti. Il suo nome viene dal latino lux, luce, la sua iconografia la rappresenta con gli occhi posati su un piatto o su un’alzata: metafora della vittoria della luce interiore sul buio. L’Associazione Azimut propone per i festeggiamenti di Santa Lucia l’installazione Lux di Domenico Pellegrino, allestita in Piazza Emanuele Filiberto a Torino.

Nella notte del giorno più corto dell’anno, l’installazione illuminata simboleggia la forza della luce dell’anima. Gli occhi di Santa Lucia creati da Domenico Pellegrino sono l’emblema della luce salvifica, della speranza nel buio, dell’energia spirituale che brilla in ognuno di noi. L’installazione sarà illuminata durante la notte del 13 dicembre. Torino si allinea così a tante altre città italiane ed estere (le più note celebrazioni di Santa Lucia si svolgono in Svezia) che festeggiano la Santa come protettrice della luce. Per l’occasione il Pastis offrirà a tutti i visitatori gli arancini, tipico street food siciliano.

 

TORINO: LUCI, ARTE E MAGIA DEL BORGO VECCHIO CAMPIDOGLIO

Dal  6 dicembre Via Nicola Fabrizi è allietata dalle magiche luci di Natale della Galleria Campidoglio e anche il Mercato di Corso Svizzera si illuminerà per le Feste Natalizie.

Venerdì 14 dicembre

Le ecomagie di Vito Navolio

ore 18.30 presso la sede del MAU Museo di Arte Urbana in Via Rocciamelone 7/c, l’artista Vito Navolio ci racconterà e mostrerà come trasforma materiali di riciclo in splendide opere d’arte

L’artista Gianluca Cresciani ci stupirà col mistero della sua Pandora’s Box.

Sabato 15 dicembre

CAROLE VAGANTI con The Carolettes

Con partenza ore 11.30 dalla Galleria del MAU  Museo d’Arte Urbana in Via Rocciamelone 7/c, lungo le vie del Borgo Campidoglio, concerto itinerante di Carole natalizie eseguite a cappella, nella migliore tradizione vocale dell’Avvento.

The Carolettes sono: Monica Borra Stefania Cammarata Maria De Benedetto Maria Rosa Montinaro.

La magia del mandala di Giuliana Milia

ore 14.30-16.30 l’artista Giuliana Milia creerà in Via Rocciamelone di fronte alla Falegnameria Garino la magia cosmica del Mandala.

Chi volesse partecipare alla realizzazione del mandala è benvenuto!

In caso di maltempo. il mandala prenderà vita nella Galleria del MAU, Via Rocciamelone 7/c.

Domenica 16 dicembre

Visita guidata alla magia dell’arte contemporanea nel MAU e alla luce d’artista “Illuminated benches” di Jeppe Hein in Piazza Risorgimento con il critico d’arte Edoardo Di Mauro.

ore 15.30 appuntamento sul sagrato della chiesa di S. Alfonso in c.so Tassoni angolo via Cibrario, per scoprire la magia delle opere del MAU Museo di Arte Urbana e nella Galleria Campidoglio, e la luce d’artista “Illuminated benches” in Piazza Risorgimento.

Durante la visita scopriremo anche le opere di ingegno degli Artimani, nella loro sede di Via Fiano 11.

Ore 17.00 – visita con guida al Rifugio Antiaereo di piazza Risorgimento in collaborazione con il  Museo Diffuso della Resistenza.

Ingresso dalla torretta grigia di Piazza Risorgimento lato via Rosta. Costo Euro 4,00

Prenotazioni numero verde 800 329 329

http://www.nataleatorino.it/events/alla-scoperta-della-magia-dellarte/

Domenica 16 dicembre 2018 alle ore 12:00 sarà inaugurato il Presepe Artistico della Parrocchia Sant’Alfonso, in Via Netro 1.

Sarà aperto dal 16 dicembre al 13 gennaio. Nei giorni festivi vale l’orario della domenica.

 

 

TORINO, MUSEO ACCORSI: CONFERENZA “FEMMINE TRAVOLTE”

Sabato 15 dicembre, ore 16.30-18.00

A TINTE FOSCHE. Storie di sangue e di passione dal mito antico alla grande pittura moderna

Conferenza FEMMINE TRAVOLTE. Passioni estreme e violazioni dell’ordine maschile da Medea a Delacroix

A cura di Anna Maria Cavanna, dottoressa in Storia dell’Arte presso l’Università di Siena

Luca Austa, dottorando in Antropologia del mondo antico presso l’Università di Siena

A TINTE FOSCHE è un ciclo di incontri a due voci, incentrati sul legame tra la grande tradizione mitologica antica greco-latina e la sua ricezione e rielaborazione da parte degli esponenti delle grandi stagioni della storia dell’arte, dalla pittura alla scultura, dalle incisioni all’ebanisteria.

Medea e Procne condividono una vicenda cupa, terribile, di pena e di tormento: entrambe sono possedute da un’implacabile esigenza di vendicarsi dei mariti per la grave offesa che è stata loro arrecata; entrambe, inoltre, sono madri e vedono nell’infanticidio l’unico mezzo adeguato per punire il consorte, ma questa decisione crea nel loro animo una lacerante sofferenza. Con i loro crimini arrivano a mettere a repentaglio i fondamenti stessi della vita associata, ma non rinunciano alla vendetta perché questo sarebbe un segno di debolezza inaccettabile. Rubens e Delacroix ne hanno interpretato la furia passionale con forza drammatica ineguagliabile.

Al termine dell’appuntamento, segue aperitivo da Abrì – Alchimie di sapori.

COSTO

Biglietto intero: € 10,00

Biglietto ridotto (possessori Abbonamento Musei, under 26, universitari, over 65): € 8,00

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 011.837 688 int. 3

PROSSIMO E ULTIMO APPUNTAMENTO:

Sabato 12 gennaio, ore 16.30-18.00

A TINTE FOSCHE. Storie di sangue e di passione dal mito antico alla grande pittura moderna

LA CRUDEZZA DI DIO. Inumane vendette e assenza divina da Atteone a Tiziano

 

VERCELLI: NATIVITÀ 2018 DI LUIGI STOISA

a cura di Marta Concina e Daniele De Luca

Ex chiesa di San Vittore – Largo d’Azzo, Vercelli

Inaugurazione: sabato 15 dicembre alle ore 18.00.

Orari di apertura: dal 16 dicembre al 30 dicembre, tutti i giorni tranne il 25/12, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 (ulteriori aperture speciali comunicate con preavviso)

L’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi Vercelli presenta l’evento natalizio, intitolato Natività 2018, organizzato come da tradizione per celebrare il Santo Natale nella chiesa di San Vittore. La mostra d’arte contemporanea, a cura di Marta Concina e Daniele De Luca, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Diocesana e con il patrocinio della città di Vercelli. Saranno esposte le opere di Luigi Stoisa, artista torinese che torna per la seconda volta ad esporre nell’ex chiesa di San Vittore dopo la mostra “Purificazioni”. I disegni di Stoisa, realizzati appositamente per la mostra Natività 2018, sono frutto delle riflessioni dell’artista sul significato nel Natale ed accompagneranno i visitatori in un cammino ideale tra arte e fede.

L’inaugurazione si terrà sabato 15 dicembre, alle ore 18.00, con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Superiore Luigi Lagrangia per un intervento narrativo e musicale.

La mostra sarà visitabile fino al 30 dicembre 2018, tutti i giorni tranne il 25/12, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Eventuali aperture speciali verranno comunicate con preavviso.

La mostra “Natività 2018”, realizzata in occasione dell’evento natalizio, è presentata all’interno della navata centrale della chiesa di San Vittore. Sette disegni sospesi creano uno spazio ettagonale entro cui lo spettatore può accedere. Entrando nell’opera ci si può immergere nel segno che narra l’Evento: il buio, la paglia, l’odore e il silenzio sospendono chi entra in una mistica scena.

Luigi Stoisa

 

 

 

MOMBERCELLI: PRESEPI E ALTRO

“CHIEDI AL TUO LIBRAIO!”: PARTE LA PRIMA CAMPAGNA DEDICATA ALLE LIBRERIE INDIPENDENTI PIEMONTESI

Prende il via oggi la prima campagna, realizzata dalla Regione Piemonte, dedicata alle librerie indipendenti piemontesi: un’iniziativa unica in Italia, nata per promuovere e dare visibilità a un comparto strategico all’interno della filiera regionale legata al libro, con l’obiettivo di valorizzare la figura dei librai, evidenziandone le specificità rispetto alla grande distribuzione e la loro duplice funzione di operatori culturali ed economici. “Con questo progetto vogliamo esaltare il ruolo delle librerie indipendenti piemontesi come fondamentali presidi culturali del territorio – dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – Una funzione di grande importanza che siamo particolarmente impegnati a sostenere, valorizzando anche i librai come imprenditori culturali”. Sono 180 le librerie coinvolte in tutte le province, che esporranno nei prossimi mesi le locandine e un espositore dedicati all’iniziativa. La campagna prevede inoltre la realizzazione di affissioni in tutte le città capoluogo di provincia, a cadenza quindicinale e per tutto il mese di dicembre, e sui mezzi di trasporto pubblici di Torino, nonché la distribuzione di cartoline nei circuiti Free Cards. Nei prossimi giorni verrà inoltre attivato un sito dedicato – www.librerieindipendentipiemonte.it – dove sarà possibile consultare l’elenco delle librerie incluse e avere aggiornamenti sugli sviluppi del progetto.