Passione Fumetti: il viaggio di Julian e le fatiche di Zagor
Che cosa accomuna il nuovo graphic novel tratto da uno dei racconti più horror di Carlo Lucarelli e l’ultimo Speciale di Zagor “Il creatore di mostri”? La risposta è piuttosto semplice: gli autori. Vale a dire lo sceneggiatore Stefano Fantelli e il disegnatore Marcello Mangiantini. Una collaborazione nata sulle pagine del 17° Color Zagor “Il Signore dei Cimiteri”, pubblicato nell’agosto 2023 dalla Sergio Bonelli Editore e molto apprezzato dai lettori, da cui è nata una sintonia creativa che meritava di proseguire. Ed è così che i due autori si sono messi all’opera su un corposo Speciale di Zagor – attualmente in edicola – e su un’iniziativa che vede il ritorno di Carlo Lucarelli nel mondo del fumetto: Julian, un graphic novel pubblicato dalla Cut Up Publishing, presentato in anteprima alle ultime edizioni di Lucca Collezionando e Torino Comics 2024.
Carlo Lucarelli e i fumetti
Carlo Lucarelli è uno dei pilastri della letteratura italiana giallo/noir e un mito della televisione, i suoi romanzi sono stati pubblicati in Italia e all’estero, con un enorme successo, ma anche trasposti in film e serie TV. Durante il recente incontro a Torino Comics ha raccontato di essere sempre stato un lettore appassionato di fumetti, mentre le sue incursioni nel mondo della nona arte risalgono ai primi anni ’90 del secolo scorso. Basti citare le avventure di Coliandro, realizzate da Onofrio Catacchio su suoi soggetti/racconti, pubblicate originariamente sulla rivista Nova Express, successivamente raccolte in volume, prima dalla Granata Press, poi da Edizioni BD ed infine da Editoriale Cosmo.
Particolarmente divertente è la serie Cornelio, ideata e sceneggiata da Mauro Smocovich e Giuseppe Di Bernardo per la Star Comics – sempre negli anni ’90 – di cui sono stati pubblicati 12 albi mensili e uno speciale, tutti in formato bonelliano. Serie attualmente in ristampa deluxe per la Cut Up Publishing. Cornelio ha le fattezze e i modi di Carlo Lucarelli, una caratteristica che – dopo un’iniziale sorpresa – lo scrittore ha confessato di aver trovato molto divertente. Inoltre le storie sono piene di citazioni e riferimenti ai romanzi e personaggi da lui creati. Da ricordare anche il soggetto realizzato per il Dylan Dog n. 153 “La strada verso il nulla”, sceneggiato da Tiziano Sclavi e disegnato da Giovanni Freghieri, e il racconto “Punyayama!”, disegnato da Giampiero Casertano e contenuto nel volume “Guerre” (EssEffEdizioni).
Julian
Julian è un racconto di Carlo Lucarelli pubblicato originariamente nel 1997 sul terzo numero della rivista Carmilla (Edizioni Algol) e successivamente ristampato in volumi antologici, ultimo dei quali per Einaudi: “Il lato sinistro del cuore”, insieme ad un gran numero di altri racconti dell’autore. La scelta di trasporre in fumetto proprio questo racconto è stata condivisa con Stefano Fantelli, anche lui scrittore – oltre che sceneggiatore – con una spiccata predilezione per l’horror. Ed in effetti Julian si presenta come una storia a forti tinte horror, più precisamente alla “Grand Guignol”, filone citato anche da Dylan Dog in una delle sue più iconiche avventure. Carlo Lucarelli ha dichiarato di avere scelto di ambientare il suo racconto in un periodo ricco di spunti grandguignoleschi, vale a dire quel periodo della Rivoluzione Francese noto come il Grande Terrore, in cui la ghigliottina – il “Rasoio Nazionale” – operava senza sosta (mentre il Teatro Grand Guignol si sviluppò circa un secolo dopo).
“All’alba del 18 brumaio 1793 fui portato sul patibolo. Avrei forse potuto sperare che la ghigliottina si inceppasse… se non fosse che il boia era un giovane sanculotto, che desideroso di fare bella figura, passò la notte a oliare e ungere guide, carrucole e mandrini…”. Un inizio da cui traspare la sottile ironia che accompagnerà l’intero viaggio di Julian – o meglio della sua testa – rendendo credibile, e addirittura divertente, una vicenda altrimenti paradossale. Un racconto che nella trasposizione a fumetti rimane fedele all’originale grazie alla sceneggiatura dinamica e moderna di Stefano Fantelli, perfettamente interpretata dai disegni di Marcello Mangiantini e dai colori di Letizia Castagna. Marcello ha messo in campo la sua passione per l’avventura in costume, ma anche una straordinaria capacità di costruire tavole che richiamano sia le bande dessinée, sia i comic book americani, mantenendo una perfetta leggibilità e uno stile espressivo e dettagliato, in situazioni peraltro non facili da rappresentare.
Julian è un graphic novel che si presenta come un horror, ma in cui l’orrore non è compiacimento fine a sé stesso, ma un modo particolarmente originale per raccontare una storia interessante e divertente. Insomma, se amate i libri di Lucarelli, in questo fumetto potrete apprezzare uno dei suoi racconti più insoliti, trasposto con grande rispetto, cura e passione. Il libro della Cut-Up Publishing si completa con studi preparatori di Mangiantini e alcune di sceneggiatura, accompagnate dalla relativa tavola in bianco e nero. Un extra sicuramente interessante, soprattutto per chi ha curiosità di capire come funziona il passaggio dalla sceneggiatura al disegno.
Zagor e “Il creatore di mostri”
Dal 30 marzo scorso è in edicola “Il creatore di mostri”, Speciale n. 38 di Zagor, soggetto e sceneggiatura di Stefano Fantelli e disegni di Marcello Mangiantini: 160 pagine di grande avventura, che non tradisce la potente copertina di Alessandro Piccinelli.
Una storia che si ricollega ad un classico dello Zagor non nolittiano, vale a dire l’esordio di Tiziano Sclavi sugli albi n. 184 “La partita è chiusa” (da pag. 63), n. 185 “La montagna degli dei” e n. 186 “Il popolo della notte” (fino a pag. 65) – con i disegni di Franco Donatelli – in cui il folle archeologo Basileo tenta di ricostruire l’Olimpo in America. Alla ricerca del suo Ercole, si imbatte in Zagor, il quale, per salvare Cico, si trova costretto ad affrontare durissime prove.
Lo Speciale di Fantelli e Mangiantini è dunque un ritorno, se pure di un antagonista minore, quasi dimenticato. Fattore quest’ultimo che possiamo considerare un punto di forza, in quanto, senza il peso delle “grandi aspettative”, gli autori si sono potuti concentrare esclusivamente sulla storia. E lo hanno fatto. Il bravo Stefano Fantelli, pur riprendendo – giustamente – la struttura portante della storia di Sclavi, ha costruito un’avventura ricchissima, di personaggi, di creature mostruose, di azione, di colpi di scena, di pathos, di intrighi. Gli ha dato dei piacevoli tocchi nolittiani, un Cico più attivo e risolutivo del solito, e dei personaggi così ben caratterizzati che ti spiace dover lasciare andare chissà dove, alla fine dell’avventura. Zagor lotta, soffre, fatica, ma mai si piega, né perde la speranza. Insomma, il personaggio che da sempre fa emozionare i suoi lettori.
Da parte sua, Marcello Mangiantini ha fatto un lavoro straordinario, a mio parere una delle sue prove migliori, probabilmente perché – come per Julian – ha potuto dare libero sfogo alla sua passione per i personaggi in costume, ma anche nella realizzazione di straordinarie creature fantastiche. In una storia senza respiro, il suo tratto elegante si trova a suo agio sia nelle scene d’azione, sia in quelle drammatiche, conferendo ad ognuna la giusta atmosfera e ai personaggi credibilità ed espressività . Insomma, dopo “Il signore dei cimiteri”, “Julian” e “Il creatore di mostri”, vien voglia di rivedere presto al lavoro questi due bravi autori.
Immagini ©Cut-Up Publishing / Sergio Bonelli Editore