Chieri, incontro “L’Europa dei diritti per le persone per il lavoro”

Gianna Pentenero

Si terrà venerdì 18 gennaio, alle 20,30 in Sala della Conceria a Chieri, l’incontro “L’Europa dei diritti per le persone per il lavoro” organizzato dal Partito Democratico di Chieri, Riva e Baldissero.Interverranno: Daniele Viotti – Europarlamentare PD e Gianna Pentenero – Assessore al Lavoro del Regione Piemonte. A introdurre il dibattito Alessandro Sicchiero, segretario PD chierese.«Dobbiamo sempre più pensare in ottica europeista sia le dinamiche del lavoro che quelle sociali – spiega Sicchiero – Essere parte dell’Unione Europea è sicuramente un elemento che dobbiamo giocare a nostro favore. Coordinarsi con gli altri Paesi membri ci permette di arginare dinamiche campanilistiche, ma sopratutto garantire alle persone maggiori diritti».Ecco l’esempio: «Prendiamo il caso della Hag o dell’Embraco – entra nel merito Sicchiero – Se ci fossero politiche del lavoro più omogenee tra i paesi europei, sia da un punto di vista degli sgravi fiscali per le aziende, che per i costi dei dipendenti, con sanzioni più ferree per chi delocalizza nessuna delle due aziende si sarebbe potuta permettere di liquidare i lavoratori senza conseguenze. Il compito della Commissione europea è incoraggiare i governi dei paesi europei a creare opportunità di lavoro, ridurre le disparità nel mercato del lavoro, sostenere la competitività economica, controllare le politiche del lavoro nazionali. Quindi è fondamentale rivolgere la nostra attenzione a governi che guardano oltre frontiera».La serata darà dunque l’opportunità per confrontarsi su tematiche di attualità con un punto di vista locale e uno d’oltralpe: «Entrambi i relatori potranno fornirci informazioni su quali siano effettivamente i diritti attuali delle persone e dei lavoratori – spiega Sicchiero – L’assessore Pentenero ha seguito direttamente le questioni della delocalizzazioni delle aziende dal Piemonte, mentre l’europarlamentare Viotti ha una chiara visione dei provvedimenti che stanno prendendo a livello europeo».Conclude Sicchiero: «Essere europeisti non significa dimenticare i problemi dell’Italia, anzi, è avere cura del proprio Paese e delle proprie tradizioni prendendo però coscienza dei cambiamenti della nostra società e delle diverse necessità che via via si vanno creando. Seguire le evoluzioni, mantenendo la propria identità, è un fondamento essenziale per crescere e creare opportunità, perché se sappiamo chi siamo, sappiamo come crescere nell’ottica del bene collettivo».