ABACCABIANCA 2019 A COSTIGLIOLE D’ASTI

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI BIANCHI PIEMONTESI.

L’evento dedicato all’eccellenza dei vini bianchi piemontesi è ritornato ed entrato al Castello.                  E’ terminata la grande giornata della IV edizione di “ABaccaBianca 2019” Domenica 16 giugno, organizzata da Ais Asti presso il Castello di Costigliole d’Asti con la presenza di circa 130 vini di altrettanti produttori, che nasce con l’obiettivo di far conoscere i pregiati vini bianchi piemontesi. Intento della manifestazione è, inoltre, sfatare il mito che identifica il Piemonte con la produzione di ottimi vini rossi, trascurando gli eccellenti vini bianchi.Un viaggio che è iniziato con l’accoglienza del pubblico nell’affascinante cornice delle Cantine del Castello, testimonianza del passato medievale, meta principale del percorso enologico dove ai banchi d’assaggio è stato possibile degustare i vini a bacca bianca piemontesi ,serviti dai sommelier dell’AIS.Peculiarità dell’evento, la presenza dei produttori che hanno animato la manifestazione con interventi ed approfondimenti dedicati al vino, moderati da Bianca Locura Roagna e Anita Franzon.. Abaccabianca ha raccontato il Moscato, in tutte le sue sfaccettature: dalla sua grande storia fatta di bollicine dolci, l’Asti Spumante, la vinificazione in secco e la conquista del Canelli Docg. La cornice storica in cui si è svolto l’evento, ha dato spazio ad importanti momenti di approfondimento artistico e culturale tra cui la mostra di scultura.  Arte e Vino, un connubio che Accabianca ha sempre celebrato e quest’anno continua con la mostra allestita nelle sale del Castello di Costigliole d’Asti. “Massimo Bertolini MAGMA il destino della forma e la scultura come impronta del nostro divenire”, nasce nell’ambito del progetto “Castello di Costigliole d’Asti, il racconto e la cultura del territorio” promosso dal Comune, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, attraverso il bando “I luoghi della cultura 2018”. Il Piemonte, terra di storia, terra di buon cibo e soprattutto terra di grandissimi Vini.    La cosa davvero bella di questo evento è lo spirito di unione che si è creato tra gli organizzatori e i produttori, è davvero un ambiente sano e sopratutto di condivisione, un format così bello che quest’anno altre importanti realtà italiane come una delegazione del consorzio del Soave ha deciso di partecipare, proprio a testimonianza del nostro patrimonio e alla voglia di fare una comunicazione sana di questo meraviglioso mondo. Per le degustazioni si scelgono sempre luoghi unici, storici, del nostro territorio, luoghi preziosi dove trovare bellezza. Il Castello di Costigliole d’Asti era il luogo ideale dove presentare le eccellenze di    Abaccabianca2019. Residenza della famiglia Asinari, Conti di Costigliole, nel 1625 il titolo e il castello vengono divisi con la famiglia Verasis. Oggi le possenti mura mantengono la divisione ma è il Comune di Costigliole che nel 1928 acquista il parco e la metà appartenuta agli Asinari. Domenica si sono degustati nelle sale, dove Filippo Asinari di San Marzano, grande personaggio politico europeo, assaggiava i ‘suoi’ vini, ottenuti cioè da quel vitigno che tanto aveva amato in Francia alla corte di Napoleone.Quale luogo migliore per ospitarci domenica dove Filippo Asinari inviava le barbatelle dei grandi vini che assaggiava in giro per il mondo.Non solo una dimora storica per Accabianca quindi, ma il luogo dove nascono le radici di grandi vini piemontesi. Le forti ed eleganti mura del Castello di Costigliole d’Asti hanno ospitato e accompagnato le degustazioni di circa 130 vini che rappresenteranno la produzione in bianco di tutte le regioni vitivinicole piemontesi. Novità di quest’anno, la Delegazione Onaf di Asti presente a questo importante evento con la selezione, il taglio e la presentazione di formaggi, sia per la grande degustazione sulla Borgogna, che per la proposta di introvabili moscati invecchiati. Il mondo dei formaggi era presente anche con il Consorzio per la Tutela del Formaggio “Robiola di Roccaverano”, e con gli amici del Caseificio dell’Azienda Agricola Vigliani di Moasca con i loro formaggi.

Alessandra Gallo