E’ morto Cerchio, per 50 anni voce politica del Chierese

Beppe Cerchio

E’ morto Giuseppe Cerchio, classe 1942, per decenni figura di riferimento della politica del Chierese. Nato a Moncalieri, chierese di adozione, viveva da molti

Giuseppe Cerchio

anni a Baldissero Torinese. Da quasi mezzo secolo era sulla breccia, prima come consigliere comunale a Chieri (dal’70’, debuttante nella Dc insieme a Beppe Berruto, nella legislatura di Olia sindaco), poi come consigliere e assessore regionale all’industria (dal’75) e infine alla Provincia, dove aveva a lungo ricoperto la carica di vicepresidente del consiglio. Al suo nome sono legate battaglia politiche che hanno fatto epoca, da quella per l’abolizione del casello di Santena sulla tangenziale alla meno remota, il completamento dell’anello tangenziale a est. Dalla Dc al Pdl, per un soffio gli era sfuggito nel ’94 il salto a deputato al Parlamento. Negli ultimi anni, dopo lo scioglimento della Provincia, si era dedicato a scrivere di quella storia di cui era stato protagonista, pubblicando un libro sulle vicende della tangenziale est e preparandone un altro sul generale Lamarmora, fondatore dei Bersaglieri e legato alla storia di Palazzo Cisterna, già sede aulica della Provincia.

Da anni era malato di cuore. E proprio il cuore lo ha tradito, nel pieno della sua attività politica, mentre nella sua Baldissero, al centro Paluc, partecipava ad un incontro pubblico sul tema della sicurezza. Voce vera, unica (e probabilmente ultima) del territorio, con cui aveva sempre tenuto rapporti strettissimi, lascia in eredità una passione politica oggi non solo sconosciuta, ma inimmaginabile. (G.G.)