RISCHIO LUPO – LA MONTAGNA POTREBBE DIVENTARE UN DESERTO

Nel giro di pochi giorni il lupo ha colpito in diverse località delle province del Piemonte orientale. In Valstrona, a Luzzogno (provincia del Verbano Cusio Ossola) è rimasta solo la testa di Rocky, un cane di razza Pinscher di due anni, sbranato vicino all’abitazione del padrone (erano stati avvistati lupi alla periferia dell’abitato). Il proprietario ha deciso di vendere le capre che gli sono rimaste. Nella scorsa stagione ne sono morte una dozzina e di alcune ha trovato i resti sbranati. Da quando è arrivato il lupo in Valle Strona molti stanno abbandonando la pastorizia. La montagna rischia di diventare un deserto in breve tempo.

Sempre nei giorni scorsi a Scopello, in Val Sesia (provincia di Vercelli), un cucciolo di cane pastore è stato egualmente sbranato da lupi. Il cucciolo di tre mesi era di una razza tutelata: il cane pastore biellese. Il cane è stato attaccato nel cortile di casa del padrone, un allevatore che ha dichiarato: “Così si svuota la montagna.”  Sempre in Valsesia, pochi giorni prima, a Riva Valdobbia, vicino alla pista di fondo, sono stati trovati i resti di un animale sbranato probabilmente da più lupi.

Nel mese di febbraio era stata attestata la presenza di lupi in Bassa Ossola e in Valle Anzasca (Verbano Cusio Ossola), addirittura piccoli branchi in Valle Anzasca, animali singoli invece in Valle Vigezzo. Esemplari erano stati trovati anche a Domodossola e Ornavasso.

Alla fine di gennaio, tra l’altro, un lupo aveva ucciso otto agnelli anche in collina, a Castelletto Ticino (provincia di Novara), a pochi chilometri dal lago Maggiore.

E.D.P.