Coronavirus, top manager di Pino Torinese bloccato in Cina: “Qui sono rigidissimi e io, come italiano, sono doppiamente a rischio…”

Paolo Sardano

Paolo Sardano, 49 anni, di Pino Torinese, ingegnere e top manager di una multinazionale, da 8 anni lavora in Cina, dove è appena tornato. Una esperienza allucinante la sua. “Il governo cinese ha appena disposto la quarantena obbligatoria per chiunque entri in Cina. Io che sono arrivato in aereo a Canton proveniente da Melbourne sono stato classificato come altamente rischioso, con doppio bollino rosso sul passaporto, uno perché sono stato in Italia negli ultimi 14 giorni e l’altro in quanto italiano altamente esposto al rischio di contagio. Dopo interminabili code, controlli, documenti compilati e trasferimenti, così come altre persone provenienti da Sud Corea e Iran, sono stato sistemato in una struttura governativa e mi è stato fatto il tampone. Dal cui esito dipenderà la mia prossima destinazione… Dove mi trovo, hanno coperto moquette e tasti per la luce, allarmato la porta e bloccato le finestre.” La riflessione di Sardano va poi alla situazione italiana. “In Italia abbiamo a lungo sottovalutato il problema. Adesso, però, deve essere chiaro: bisogna mettersi sempre la mascherina e i guanti e ridurre al minimo i contatti sociali.” Sardano ha la famiglia a Pino Torinese: la moglie, la figlia e i genitori.