Chieri, progetto “Strade Aperte”: dai pedoni alle piste ciclabili, dalle zone 20 ai dehors. Ecco i dettagli
Ieri la notizia, oggi le schede di dettaglio. Prende forma il progetto “Strade Aperte” a Chieri. Centro storico, ma non solo. Si va verso una vera e propria rivoluzione della viabilità, in più fasi e zone della città. Vediamo i dettagli.
Strade Aperte Chieri: Piano d’azione per la mobilità urbana post COVID
Ampliamento degli spazi pedonali, Istituzione di Zone 20, Creazione di nuove corsie ciclabili e bike-lane. Implementazione visibilità dei varchi di accesso alla Zona 30. Estensione dello spazio dedicato ai dehors. Weekend Strade Aperte
AMPLIAMENTO DEGLI SPAZI PEDONALI. MAGGIORE SICUREZZA PER I PEDONI
Via Palazzo di Città: tratto tra via S. Francesco e l’accesso a Piazza Dante; Via Vittorio Emanuele II: nel tratto tra Via S. Raffaele e via Palazzo di Città; Via Vittorio Emanuele II: tratto tra via San Domenico e Porta Gialdo; Via Roma: tratto tra via Vittorio Emanuele II e via Cesare Battisti; Via Albussano: tratto tra corso Matteotti e vicolo Albussano; Pessione – Via Martini e Rossi.
VIE SU CUI AGIRE: Segnaletica orizzontale; New Jersey; Fioriere; Ordinanza urgente per i frontisti affinchè potino a filo le siepi ed i rami bassi degli alberi; Dare istruzioni analoghe al punto sopra alla ditta della manutezione del verde; Segnaletica non CdS ma di impatto per i cittadini; Comunicazione digitale e analogica
ZONE 20. CONVIVENZA TRA PEDONI, BICI ED AUTOVEICOLI
Via Vittorio Emanuele II: tratto tra via Visca e Piazza Cavour; Via Vittorio Emanuele II: tratto tra via della Pace e via S.Domenico; Via Balbo: tratto tra via Vittorio Emanuele II e via Cottolengo; Via Carlo Alberto: intero tratto sino a piazza Mazzini; Via Massa; Via Garibaldi; Via Marconi; Piazza Cavour; Via Gramsci; Via Sant’Agostino; Vicolo Bastioni della Mina; Via San Giacomo. VIE SU CUI AGIRE: Segnaletica veriticale ed orizzontale evidente; Segnaletica non CdS ma di impatto per i cittadini; Comunicazione digitale e analogica
NUOVE CORSIE CICLABILI E BIKE-LANE. NUOVI PERCORSI E RACCORDI
Corso Torino: tratto tra corso Fiume e via Moncalvo (bikelane e riduzione limite); Strada Andezeno: tratto tra corso Matteotti e via Rocchette (bike-lane o corsie riservate); Strada Andezeno: tratto tra via Rocchette e circonvallazione (corsie ciclabili riservate con riduzione limite di velocità e dimensioni carreggiata a 2,75m); Corso Matteotti: tratto tra viale Caduti senza Croce e via Gramsci (bike-lane o corsia ciclopedonale e riduzione dimensioni carreggiata a 2,75m); Via Padana Inferiore: tratto tra corso Matteotti e Circonvallazione (corsie ciclabili riservate con riduzione dimensioni carreggiata a 2,75m). Via Conte Rossi di Montelera: tratto tra via Brofferio e la circonvallazione (bike-lane e riduzione limite); Strada Fontaneto: tratto tra via Quintino Sella e via Cafasso (trasformazione in ciclopedonale); Strada Cambiano: tratto tra via Roma e via della Repubblica (bike-lane e riduzione limite); Via Roma: tratto tra strada Cambiano e corso Cibrario (bike-lane, riduzione limite e istituzione senso unico alternato a vista nella strettoia); Pessione – Via Martini e Rossi.
ZONA 30 CENTRO STORICO: EVIDENZIARE IL CAMBIO DI CONTESTO
Prendere visione della ricognizione effettuata dalla Polizia Locale rispetto ai 12 varchi di accesso alla Zona 30; Attuare modifiche consigliate nel documento di cui sopra, con l’obiettivo di incanalare il traffico veicolare all’interno della Zona 30 con soluzioni che rendano ben visibile il cambio di contesto di circolazione veicolare. PROPOSTE DI INTERVENTO: Segnaletica veriticale ed orizzontale evidente; Fioriere ben segnalate per creare restringimenti; Riprendere la segnaletica esistente all’interno della Zona 30; Comunicazione digitale e analogica.
ESTENSIONE DELLO SPAZIO DEDICATO AI DEHORS. LA STRADA COME LUOGO DI INCONTRO
Coinvolgimento delle associazioni di categoria per raccogliere suggerimenti e proposte (verificare proposte pervenute al commercio); Inidividuazione criteri oggettivi per avviare call pubblica per estensione dehors; Call pubblica per tutti gli esercenti con l’intento di coinvolgere tutti i ristoratori (bar e ristoranti) non iscritti ad alcuna associazione di categoria; Esaminare richieste dal punto di vista tecnico (PM e UT
WEEKEND STRADE APERTE CITTADINI E COMMERCIANTI PER
UNA CITTA’ VIVA – Studio e confronto su iniziativa simile del comune di Bologna: “T Days”; Individuazione l’area della città che vorremmo coinvolgere per l’iniziativa Strade Aperte; Coinvolgimento commercianti e residenti; Iniziare con fase sperimentale una volta al mese (primo appuntamento il 21 giugno).