Asti- Nascerà il Bosco degli Astigiani a Viatosto per ricordare le vittime del Covid

Si farà il Bosco degli Astigiani. Sei ettari a Viatosto ospiteranno un parco, vigna didattica, spazi verdi. Un grande albero ricorderà le vittime del Covid.

L’idea di realizzare ad Asti un nuovo grande parco pubblico va avanti e diventerà concreta con la nascita di un comitato promotore. Il sindaco di Asti Maurizio Rasero, accompagnato dall’assessore al Turismo, Loretta Bologna si è incontrato con il presidente del gruppo Cassa di risparmio di Asti Giorgio Galvagno, con il dirigente scolastico dell’istituto agrario “Penna” Renato Parisio e con Sergio Miravalle, direttore della rivista “Astigiani” , che ha lanciato l’idea originaria del Bosco degli Astigiani.

Il vasto terreno di sei ettari di proprietà della banca astigiana, che dalla strada del Fontanino, dopo aver passato il viadotto dell’autostrada, si estende a sinistra verso Viatosto, sarà messo a disposizione.

Potrà così prendere vita questo nuovo parco pubblico in una delle aree collinari più suggestive di Asti che dovrà mantenere al massimo la sua naturalità – ha assicurato il presidente Galvagno – un segnale tangibile che la Cassa è e resterà banca del territorio. Fondamentale è affidare fin da subito la gestione del parco e della vigna didattica all’Istituto Agrario “Penna” i cui terreni già confinano con l’aera interessata”.

Il sindaco Rasero aveva già anticipato la disponibilità del Comune alla presentazione della rivista Astigiani avvenuto nei giorni della Douja d’Or.

E’ importante creare questa nuova grande area verde a disposizione dei cittadini – ha detto Rasero – propongo la costituzione di un comitato promotore aperto a tutti gli enti e le associazioni che possono contribuire ad arricchire il progetto. La progettazione del parco potrà essere affidata, con un concorso di idee, a chi saprà al meglio interpretare lo spunto originario. Il terreno c’è, anzi ce n’è anche un altro vicino di proprietà della Camera di commercio. Ci sono la volontà politica e amministrativa di andare avanti e le proposte concrete non mancheranno ”.

Sergio Miravalle, a nome dell’Associazione Astigiani ha ricordato che l’idea, nata nel dicembre scorso, dopo la pandemia ha assunto valore e forza più grande.

Il Bosco degli Astigiani 2020 – spiega il giornalista – vuole essere una risposta di vita a questa stagione di ansia. Per questo vorremmo che un grande albero ricordasse tutte le vittime del Covid. L’area è vasta e potrà ospitare spicchi di un futuro bosco, la vigna, spazi per la musica all’aperto, un roseto, installazioni artistiche. E’ un progetto che guarda al futuro ”.

Il prof. Renato Parisio, accompagnato all’incontro dalle insegnanti Roberta Cantatore e Luisella Conta, vede la nuova area come prosecuzione ed estensione delle attività didattiche del “Penna”.

Aggiungere al parco anche una nuova vigna didattica dimostrativa che comprenda i principali vitigni della tradizione viticola astigiana sarà molto stimolante per gli studenti – aggiunge il professor Parisio – e anche per i visitatori dei nostri percorsi naturalistici”.​

 

(Nello foto da destra sinistra: il sindaco di Asti Maurizio Rasero, insegnati e preside del “Penna” Roberta Cantatore, Renato Parisio, Luisella Conta, il direttore di Astigiani Sergio Miravalle, l’assessore al Turismo Loretta Bologna e il presidente della Cassa di Risparmio Giorgio Galvagno).