PASSIONE FUMETTI: Dylan Dog contro Zio Paperone

Dylan Dog

il nuovo Dylan Dog disegnato da Corrado Roi

Il 2020 di Dylan Dog è stato un anno ‘epocale’. Sulla collana principale – quella storica del 1986 – dal mese di gennaio è infatti iniziata una nuova linea narrativa, un new universe in cui sono state riscritte, e/o ribadite, le basi del mondo in cui si muove l’Indagatore dell’Incubo, conseguenti alla distruzione totale dello stesso avvenuta alla fine dell’albo numero 399 “Oggi sposi” del novembre 2019. Non a caso la copertina del numero 401 “L’alba nera” riportava la scritta ‘Un nuovo inizio’. Sui cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni sulla serie di Dylan Dog sono stati scritti fiumi di parole, soprattutto sui social, e non è mia intenzione aggiungerne altre. Faccio parte di quegli appassionati di fumetti che leggono da lungo tempo tutto quello che pubblica la Sergio Bonelli Editore; continuo a leggere Dylan Dog e avrei continuato a leggerlo anche se non fosse cambiato.

Per pagare e per morire

disegni di Sergio Gerasi da Per pagare e per morire

Per me quello che conta sono le buone storie, quelle che leggi con piacere e soddisfazione, come è capitato, in particolare, con “Per pagare e per morire” contenuta nell’ultimo Dylan Dog Old Boy uscito in edicola a dicembre 2020.

Per pagare e per morire

Amelia

disegni di Sergio Gerasi

Per pagare e per morire, un’avventura di 94 pagine, scritte da Tito Faraci e disegnate da Sergio Gerasi, che fa storia a sé, in quanto gli unici personaggi dylandoghiani che vi compaiono sono Dylan e Groucho. Già il titolo è straordinario, ha un sapore da film di Sergio Leone, anche se non stiamo parlando di un western. Beh, c’è questo villaggio che sembra vivere fuori dal mondo ed è dominato da un terribile vecchio. Ed è qui che arrivano Dylan Dog e Groucho, assunti da una affascinante cliente che dichiara di essere una strega. Dovrebbero aiutarla a recuperare un amuleto, una monetina dotata di imprecisati poteri magici gelosamente custodita da “un uomo spietato, crudele, cinico… immensamente avido e immensamente ricco”.

Dylan Dog contro Zio Paperone

Dylan Dog di Sergio Gerasi

disegni di Sergio Gerasi

Anche se nel redazionale che introduce l’avventura, Franco Busatta fa riferimento esclusivamente al Canto di Natale di Charles Dickens e lo stesso Tito Faraci, pur alludendo ad un gioco di riferimenti chiaro, quasi smaccato, invita a non fermarsi alla superficie di una storia che indaga su un rapporto malato fra padre e figlio, man mano che procedevo nella lettura non potevo credere ai miei occhi. Ma quella è Amelia, la fattucchiera che ammalia (anche Dylan Dog)! E chi sono quei tipi con le felpe e il cappellino che cercano di intrufolarsi nella magione dell’avido riccastro passando da sotto terra con una talpa meccanica? Ricordi di un’epoca (lontana) in cui leggevo avidamente le storie dei Paperi su Topolino. Ed è solo l’inizio, perché poi arriva un tipo sfigato, che gira con una giacca alla Corto Maltese e un cappellino da marinaio, e i suoi fratelli, uno fortunatissimo, quanto antipatico, l’altro svampito e piuttosto strambo.
I conigli rosa uccidonoSono i figli del magnate che domina un imprecisato paese della Scozia. Figli sì, non nipoti, perché anche se in questa storia compaiono tanti personaggi disneyani del mondo dei Paperi (tra cui Archimede e Rockerduck), conservandone spesso le movenze (addirittura le pose dell’ossequioso maggiordomo) e la psicologia, l’umanizzazione che li ha portati nel mondo di Dylan Dog ha risvolti drammatici, com’era avvenuto nello storico “I conigli rosa uccidono” (n. 24 del 1988 di Luigi Mignacco, Luigi Piccatto e Cesare Valeri).
Non voglio svelare altro sui personaggi e sulla storia – veramente avvincente – per non rovinare il piacere della lettura a chi non lo avesse ancora fatto. Mi sento però di confermare in pieno quanto detto da Faraci nel redazionale: Per pagare e per morire è una storia noir che più noir non si può, con risvolti psicologici drammatici, ma anche con tantissimo humor. Ovviamente, nerissimo.

Sergio Gerasi

Amelia e Dylan Dog

disegni di Sergio Gerasi

Fondamentali i disegni del bravo Sergio Gerasi, il cui inconfondibile stile grafico è efficace sia nei dettagli realistici, sia nelle espressioni umoristiche, senza mai diventare grottesco. Il suo tratteggio sottile e preciso lascia poco spazio al nero – che non è mai pieno – e tuttavia riesce a conferire un’atmosfera noir e surreale a vignette sempre chiaramente leggibili, in cui recitano personaggi incredibilmente espressivi e vivi (e stiamo parlando di personaggi Disney umanizzati).
Del resto Sergio Gerasi è un autore che si sta facendo notare anche in libreria – come autore completo – con i suoi graphic novel per la Bao Publishing: In Inverno le mie mani sapevano di mandarino, Un romantico a Milano e, ultimo recentemente pubblicato, L’Aida.

Dylan Top e L’alba dei topi invadenti

Dylan Top

disegno di Paolo Mottura

Non è peraltro la prima volta che Dylan Dog incontra il mondo dei personaggi Disney. Era già avvenuto nel 2015, sul n. 3094 di Topolino, all’interno del quale fu pubblicata l’avventura “Dylan Top e L’alba dei topi invadenti”, un divertentissimo omaggio scritto da Roberto Recchioni (soggetto) e Tito Faraci (sceneggiatura) e disegnato dal bravissimo Paolo Mottura. In questo caso è stato il mondo di Dylan Dog ad essere topizzato in modo alquanto divertente: troviamo un baffuto Pippo-Groucho, Dylan Top suona la cornamusa e il famigerato Macchia Nera ha inventato un siero che rende fastidiosamente invadenti i topi. Dell’albo fu realizzata anche una versione con copertina variant dedicata proprio a Dylan Top (quella da edicola era invece dedicata all’Isola del Tesoro).

Dylan Dog contro Dylan Dog

Dylan Dog Old Boy 4Per pagare e per morire compare come seconda storia nel quarto albo della nuova serie Dylan Dog Old Boy, bimestrale SBE in cui compaiono avventure dell’Indagatore dell’Incubo vecchia maniera, vale a dire con le caratteristiche che avevano prima della rivoluzione operata da Roberto Recchioni a partire dal n. 337 “Spazio profondo” dell’ottobre 2014. Il marchio Dylan Dog Old Boy caratterizzava già i Maxi usciti a partire da quella data e in fondo ne è una continuazione, con due storie anziché tre e periodicità intensificata. Credo una scelta quasi obbligata, perché l’alternativa sarebbe stata quella di avere due mensili paralleli: nuovo Dylan e vecchio Dylan. Come detto prima, non sento la necessità di schierarmi, ma mi spiace che manchi quell’esclusività di avere un albo e una copertina tutta loro a storie eccezionali. Ma chissà che Per pagare e per morire non meriti una riedizione di pregio?

Il natale infinito e Una pessima annata

Il Natale infinito di Luigi Piccatto

disegni di Luigi Piccatto, Renato Riccio e Matteo Santaniello

Detto questo non posso fare a meno di citare anche l’altra avventura contenuta nel 4° Old Boy, quella che ha avuto l’onore della copertina, essendo peraltro in tema con il periodo di uscita: Il natale infinito, scritta da Alberto Ostini e disegnata da Luigi Piccatto, Renato Riccio e Matteo Santaniello. Anche questa non difetta di quella folle e dissacrante fantasia che da sempre caratterizza le migliori storie di Dylan Dog. A farne le spese è il Natale, nella sua versione stereotipata che spesso caratterizza il sentire comune; una storia che a ben vedere fa il paio con uno dei best sellers fumettistici di quest’ultimo natale: A Babbo morto di Zerocalcare.
In edicola in questi giorni trovate anche Una pessima annata, scritto da Alessandro Bilotta e splendidamente disegnato da Luca Casalanguida.

Una pessima annata

disegni di Luca Casalanguida

Immagini © Sergio Bonelli Editore e Walt Disney Italia-Panini Comics