PIEMONTE ARTE: G.A.M., SALUZZO, CONNESSIONI D’ARTE, INFINI.TO, RIPEPI, MUSEOMONTAGNA, COSTIGLIOLE, MAZZE’, CUNEO…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

 

G.A.M. : NATURA E VERITÀ. IL PAESAGGIO COME SCELTA 1861-1871

A cura di Virginia Bertone

 9 luglio – 17 ottobre 2021

Wunderkammer GAM

Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino

In parallelo alla mostra Una infinita bellezza. Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea a cura di Virginia Bertone, Guido Curto, Riccardo Passoni in corso alla Reggia di Venaria, la GAM allestisce nello spazio Wunderkammer l’esposizione Natura e Verità 1861-1871 che pone l’accento sulle ricerche più audaci condotte sul fronte del paesaggio tra Piemonte e Liguria, la cosiddetta “Scuola dell’Avvenire”, l’appellativo con cui la critica bollò la cerchia degli estimatori e degli allievi di Antonio Fontanesi. Accanto al maestro reggiano, protagonista con un capolavoro come Novembre e altri dipinti eseguiti a Firenze nel 1867, è il cenacolo di Rivara: da Carlo Pittara a Federico Pastoris, da Alfredo de Andrade a Ernesto Bertea a Ernesto Rayper.

La resa della luce e l’uso dei colori accesi, l’adozione di tagli compositivi non convenzionali e la libertà della stesura pittorica costituiscono scelte che avvicinano le opere esposte: in questi soggetti, che suscitarono scandali e polemiche, riverberano la lezione di Fontanesi e la consonanza con le ricerche che in quegli anni, sotto la spinta del realismo, rinnovavano la scena artistica europea. La mostra-dossier allestita nella Wunderkammer della GAM mette a fuoco la trama delle relazioni che legarono Fontanesi a quei più giovani artisti che concentrarono una parte della loro attività tra Piemonte e Liguria e che fecero del paesaggio una scelta, un campo privilegiato del proprio lavoro artistico.  L’idea è stata di porre l’accento sul loro modo di intendere il paesaggio attraverso alcuni dipinti che funzionavano come veri e propri casi-studio, come Bosco con portatori di canapa e Le cave di calce di Rivara entrambi di Alfredo de Andrade. In questi esempi è possibile osservare il procedere del loro lavoro dal vero, immersi nella natura, attraverso la sbozzatura dei disegni e poi degli studi di piccolo formato in grado di registrare rapidamente le forme della vegetazione, le luci, l’infinita varietà dei verdi, fino a giungere a opere finite o rimaste incompiute. Come nella tradizione delle mostre ospitate nello spazio della Wunderkammer, tutte le opere esposte appartengono alle collezioni della GAM, qui in particolare alle collezioni dell’Ottocento e del Gabinetto Disegni e Stampe. Diverse tra le opere presentate in Wunderkammer non erano esposte da tempo, come Una marina di Alfredo de Andrade o Spiaggia a Bordighera di Federico Pastoris, uno dei suoi esiti più coraggiosi per l’acceso trascolorare delle luci al tramonto. In altri casi si tratta di veri e propri inediti come nel caso de Le cave di calce di Rivara di de Andrade, cui si legano intensi studi a carboncino e bozzetti anch’essi presentati per la prima volta. Un ulteriore, significativo elemento di novità accompagna la mostra in Wunderkammer. Si tratta di un nucleo di sedici trascrizioni di lettere di Antonio Fontanesi ad Alfredo de Andrade: quattordici lettere coprono un arco cronologico dal 1861 al 1866, mentre le ultime due recano la data 1873. Una documentazione inedita che conferma o svela trasferimenti e viaggi, aspirazioni, ambizioni e delusioni che accompagnarono i percorsi del maestro e del più giovane allievo, verso il quale Fontanesi esprime un costante e sincero apprezzamento. Ad accompagnare la mostra è un catalogo, edito da Silvana Editoriale, che affianca, al testo della curatrice, gli interventi di Alessandro Botta e Alice Guido cui spetta il merito della riscoperta e della trascrizione delle lettere ritrovate.

 

I “TESORI DEL MARCHESATO DI SALUZZO” NELLA MOSTRA DELLA FONDAZIONE ARTEA VISITABILE FINO AL 31 OTTOBRE

L’esposizione è a Saluzzo, in tre prestigiose sedi: il Monastero della Stella, il Museo Civico Casa Cavassa e La Castiglia. Il presidente Marco Galateri di Genola: “È nata dall’amore per il nostro territorio e dalla consapevolezza che quanto di prezioso racchiude è ancora troppo poco conosciuto”

 

Un tuffo nell’arte,nella storia e nella cultura tra Medioevo e Rinascimento del Saluzzese. È quanto propone la grande mostra “Tesori del Marchesato di Saluzzo”, visitabile dal 2  luglio  al  31  ottobre in  tre  suggestive  sedi  del  centro  storico della  città  marchionale:  il Monastero  della Stella, il Museo Civico Casa Cavassa e La Castiglia. L’esposizione, curata da Simone  Baiocco, Conservatore  Arti  dal  XIV  al  XVI  secolo  presso Palazzo  Madama di  Torino, rappresenta il cuore del progetto concepito da Fondazione Artea e sviluppato in collaborazione con Comune di Saluzzo, Fondazione Torino Musei, Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, e realizzato con  il  sostegno  della Fondazione  Compagnia  di San  Paolo,  con  il  contributo  della Fondazione  CRC,  Fondazione  CRT, con  la  partecipazione  della  Diocesi  di  Saluzzo e  della Consulta BCE Piemonte, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino, sponsor Sedamyl. Orari, info e biglietti: www.fondazioneartea.org Il  taglio  del  nastro  ufficiale  della  mostra,  che ripercorre  e  illustra  i  secolid’oro  della  storia saluzzese  attraverso  più  di 70 opere tra  codici  miniati, dipinti su  tavola,  affreschi,  sculture  e documenti d’epoca, provenienti da alcuni dei principali musei ed enti di conservazione italiani, è avvenuto giovedì 1° luglio alla presenza di autorità e istituzioni nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid-19 vigenti. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato, in particolare, lo spirito condiviso che anima questo progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del territorio. “Questa mostra è nata dall’amore per il nostro territorio e dalla consapevolezza che i tesori di arte, storia e cultura che esso racchiude sono ancora troppo poco conosciuti al di fuori dei confini provinciali  e  che  assolutamente  meritano  di  essere  apprezzati  sia  a  livello  nazionale  che internazionale -dichiara Marco Galateri di Genola presidente della Fondazione Artea -. Gli stretti rapporti del Marchesato con la Francia gli hanno permesso di essere a contatto con movimenti letterari, culturali e artistici del Nord Europa e di essere così a lungo  il  loro canale di transito verso  il  Ducato  di  Savoia  e  l’Italia  tutta  nel  periodo  che  chiude  il  Medioevo  e  si  apre  al Rinascimento.  Auspichiamo  che  il  grande  sforzo  fatto  dalla  Fondazione  Artea  e da tutti coloro che,  a  vario  titolo,  hanno  collaborato  con grande  entusiasmo  al  progetto  in  un  periodo  così difficile come quello segnato dalla pandemia globale, possa permettere di riscoprire e apprezzarenon solo la bellissima città di Saluzzo, capitale del Marchesato per oltre quattrocento anni, ma

anche tuttoil territorio circostante, incluse le splendide valli alpine che hanno in grande parte mantenuto intatto il loro paesaggio originale”. Un  progetto,  dunque,  che  dal  Saluzzese si estende  oltre. “Con  la  parola  “tesori”  si  vuole certamente evidenziare la ricchezza e l’unicità delle opere per la prima volta esposte in questa suggestiva  mostra  dedicata  alle  arti  figurative  del  Marchesato  di  Saluzzo -sottolinea Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura -. Il Piemonte, regione dall’inestimabile patrimonio di storia,  arte  e  cultura,  custodisce  nella  pianura  saluzzese  e  nelle  valli  del  Monviso  le  preziose testimonianze del ricco e fiorente principato alpino che dal 1142 al 1548, sotto il governo della famiglia del Vasto, seppe concepire opere straordinarie capaci di rappresentare il prestigio e la forza  della  dinastia  aleramica.  L’auspicio  è  che  questa  mostra  sia  l’inizio  di  un  percorso  di valorizzazione più ampio, collettivo e condiviso, che coinvolgerà l’intero territorio”. Fulcro  della  mostra,  la  città  di Saluzzo. “Siamo orgogliosi di ospitare un progetto espositivo di altissimo livello: non una tradizionale mostra, ma un percorso di conoscenza e approfondimento sulla storia e sulla cultura del Marchesato che costituirà un ulteriore elemento di conferma della dimensione  europea  che  il  territorio  saluzzese  ha  vissuto  fin  dal  1300 -aggiunge Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo -. Un’iniziativa che arricchisce ulteriormente l’immagine di Saluzzo e delle Terre del Monviso come luogo di innovazione culturale, elemento che sta al centro del percorso di candidatura a Capitale italiana della cultura 2024”. La  mostra  “Tesori  del  Marchesato  di  Saluzzo”  è  accompagnata  dal  clima  di  entusiasmo  che caratterizza  queste  settimane  di  ripartenza del  comparto  culturale. “Abbiamo  condiviso  la trasformazione  da  idea  a  fase  progettuale  della  mostra  e  siamo  lieti  di  ospitarla  nella  nostra sede,  un  segno  di  ripresa  esaltante  delle  attività  culturali  2021 -commenta Marco  Piccat, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo -. L’essere sospesa tra la potenza dei Savoia da un lato, e la forza del regno di Francia dall’altro, ha imposto la crescita partecipata di un  insieme  di  località  dall’economia  differenziata,  multiculturale  e  multilinguistica,  capace  di iniziative  autonome  e  di  rinnovamento.  La  volontà  dei  marchesi  di  scegliere  non  una  sola capitale,  ma  di  abitare  ed  abbellire  diversi  importanti  centri  di  valle,  da  Dronero  a  Revello, unitamente  alla  gestione  di  un  potere  concordato  con  gli  uomini  delle  valli,  ha  permesso la costruzione di importanti borghi, tutti con architetture emergenti, in sintonia con caratteristiche ambientali piuttosto diverse”. L’esposizione è resa possibile grazie alla fondamentale collaborazione con la Fondazione Torino Musei. “Questa mostra, cui abbiamo contribuito con un supporto organizzativo e con le nostre competenze scientifiche, si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del territorio, che ha il suo punto focale nel capoluogo, ma che coinvolge anche i centri minori e le splendide vallate,  ciascuna  con  le  sue  particolarità -interviene Maurizio  Cibrario, presidente  della Fondazione Torino Musei -. La collaborazione che abbiamo potuto fornire costituisce una riprova della  vocazione  territoriale  dei  musei  torinesi,  che  nella  crescita  delle  loro  collezioni  hanno sempre accolto opere provenienti dai vari centri del Piemonte. Il legame tra l’arte di quest’area e le raccolte di Palazzo Madama, poi, ha una ragione particolare dovuta alla figura di Emanuele Tapparelli  d’Azeglio,  saluzzese  illustre,  straordinario  collezionista,  creatore  del  Museo  di  Casa Cavassa e direttore dei Musei Civici torinesi tra 1879 e 1890”.Nelle  tre  sedi  espositive  è  possibile  ammirare  molti  dei  capolavori  realizzati  tra  medioevo  e prima età moderna. Dalle opere su tavola alla produzione ad affresco di Hans Clemer, il Maestro d’Elva, e delle principali  maestranze attive sul territorio quali la famiglia Pocapaglia, Giovanni Baleison o la bottega dei Biazaci, al confronto tra la cultura oltralpina e le migliori esperienze lombarde con Benedetto  Briosco e Matteo  Sanmicheli. In  mostra  anche materiali  lapidei provenienti da architetture del territorio e esemplari di oreficeria, per quanto riguarda invece le arti suntuarie, che permetteranno di contestualizzare modi e linguaggi dell’epoca. Il progetto espositivo dal centro di Saluzzo entrerà poi in dialogo con il territorio marchionale coinvolgendo anche il Castello della Manta, l’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, la Cappella Marchionale  di  Revello, i Castelli  Tapparelli  d’Azeglio  di  Lagnasco e preziose  testimonianze disseminate nelle valli del Monviso.__

TESORI DEL MARCHESATO DI SALUZZO Arte, storia e cultura tra Medioevo e Rinascimento

Saluzzo, 2 luglio –31 ottobre 2021

Monastero della Stella –Casa Cavassa –La Castiglia, Saluzzo

Orari: venerdì e sabato, 10.00-13.00/14.00-18.00;domenica e festivi, 10.00-13.00 / 14.00-19.00.Biglietti: intero 12,00 euro; ridotto 9,00 euro. Info e prenotazioni gruppi e scuole: musa@itur.it; 800942241.Biglietteriapresso le sedi espositive: Monastero della Stella (piazzetta della Trinità 4); Casa Cavassa (via San Giovanni, 5); La Castiglia(piazza Castello, 1).

 

CONNESSIONI D’ARTE. VISITE GUIDATE ONLINE PALAZZO MADAMA – GAM – MAO – MUSEO DEL PAESAGGIO SONORO – CIMITERO MONUMENTALE

Appuntamenti di luglio e agosto 2021

Palazzo Madama – L’architettura nel tempo –

L’architettura di Palazzo Madama si presenta ai nostri occhi attraverso un accostamento di anime diverse: romana, medievale e barocca. La visita guidata on line condurrà i visitatori alla scoperta di questo magnifico edificio, attraverso fotografie e video riprese che permettono di poter entrare anche in luoghi difficilmente accessibili al pubblico. Un viaggio esplorativo, guidati da chi normalmente accompagna in presenza i visitatori in museo, che partirà dagli scavi archeologici per arrivare fino alle torri medievali, da dove si potrà godere di una magnifica vista panoramica sulla città di Torino. Si proseguirà nel percorso salendo uno degli scaloni più affascinanti d’Europa, realizzato dall’architetto Filippo Juvarra, fino all’entrata nelle sale barocche, un tempo abitate dalle Madame reali Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.

Mercoledì 7 luglio ore 21.00 | Mercoledì 28 luglio ore 21.00 | Mercoledì 18 agosto ore 21.00Visita guidata on-line: 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte)

GAM – Il Primato dell’Opera – viaggio nell’Arte del Novecento

È tra le prime gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea ad essere stata aperta al pubblico in Italia. Oggi la GAM si presenta con un nuovo allestimento della collezione del Novecento storico che permette di restituire centralità all’opera d’arte. Il percorso guidato consente al visitatore di soffermarsi nei diversi ambienti del museo, cogliendo l’aspetto d’insieme delle sale e delle opere, per proseguire con la descrizione di quadri, sculture e istallazioni attraverso video e fotografie esclusive. L’appuntamento con la guida è un’occasione per ripercorrere la storia dell’arte del Novecento dalle Avanguardie storiche all’Informale, dal New Dada e Pop Art all’Arte Povera attraverso il tesoro della città di Torino. Tra gli artisti presenti: Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Umberto Boccioni, Gino Severini, Otto Dix, Paul Klee, ma ancora Fausto Melotti, Lucio Fontana e autori internazionali come Marc Chagall e Pablo Picasso. Gli anni Cinquanta e l’Informale vedono significativi esempi di Giuseppe Capogrossi e Antonio Sanfilippo, Emilio Vedova, Pietro Ruggeri e Giacomo Soffiantino. Il Linguaggio New Dada e della Pop Art è rappresentato da opere di Piero Manzoni, Louise Nevelson, Yves Klein e Andy Warhol. Sono rappresentati tutti gli artisti del movimento teorizzato nel 1967 da Germano Celant e approdato per la prima volta in un museo nel 1970 proprio nella nostra Galleria d’Arte Moderna: Pier Paolo Calzolari, Mario Merz, Giuseppe Penone, Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio.

Mercoledì 21 luglio ore 21.00 | Mercoledì 11 agosto ore 21.00  Visita guidata on-line: 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte)

MAO – Le Gallerie dedicate alla Cina e Giappone.

Connessi con la guida intraprenderemo un viaggio verso l’Asia Orientale attraverso le opere espostenelle due gallerie.I partecipanti saranno accompagnati all’interno degli ambienti del museo, attraverso immagini d’insieme dell’allestimento, per proseguire nell’osservazione degli oggetti d’arte della Cina antica, caratterizzati da vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte – databili dal Periodo Neolitico al X secolo d.C..Il viaggio proseguire nella suggestiva galleria dedicata al Giappone dove si evidenziano le statue lignee di ispirazione buddhista, eccezionali paraventi, armature dei samurai, dipinti su rotolo verticale e xilografie policrome note come ukiyo-e, ‘immagini del mondo fluttuante’.

Mercoledì 14 luglio ore 21.00 | Mercoledì 25 agosto ore 21.00  Visita guidata on-line: 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte)

MAO – Gallerie dedicate all’Asia Meridionale e sud-est asiatico, Regione Himalayana e Paesi Islamici dell’Asia.

La visita guidata online permette di coinvolgere i partecipanti attraverso immagini di alta qualità in grado di restituire al visitatore punti di vista esclusivi sulle collezioni del MAO.Si parte dalle opere d’arte indiana, con la statuaria di soggetto buddhista e induista di varia datazione, per proseguire il viaggio attraverso il sud-est asiatico.Nella galleria dedicata alla Regione Himalayana, saranno illustrate le opere d’arte buddhista tibetana che spaziano dalle sculture in legno e metallo, ai dipinti a tempera, fino alle preziose copertine lignee intagliate e dipinte.Il percorso si conclude nella galleria dei Paesi Islamici dell’Asia, caratterizzata dalla ricca collezione di vasellame e piastrelle e da una pregevole raccolta di bronzi, manoscritti e raffinati tessuti.

Mercoledì 4 agosto ore 21.00 Visita guidata on-line: 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte)

Il Cimitero monumentale di Torino. Personaggi, artisti, simboli

Torino come Parigi, Milano e Genova ha un Cimitero Monumentale ricco di opere d’arte e testimonianze del passato.Numerosi sono i turisti che visitando la città, scoprono in questo luogo un paradossale senso di “vitavissuta appieno”, attraverso la maestria delle opere di celebri scultori, come Leonardo Bistolfi e grazie all’incontro di personaggi che hanno lasciato eterna memoria di sé per il loro lavoro, la loro arte e le loro vicende.Vi proponiamo di entrare con noi dal cancello principale dell’antico Cimitero Monumentale di Torino per un tour online alla scoperta dei monumenti funebri più curiosi e importanti, soffermandosi sull’evoluzione del gusto artistico, sulla vita di alcuni personaggi e la misteriosa simbologia che caratterizza alcune delle sue tombe.

Lunedì 12 luglio ore 21.00 | Lunedì 9 agosto ore 21.00Visita guidata on-line: 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte)

La musica cambia, il suono resta. I suoni delle parole

Vi proponiamo un viaggio alla scoperta di un museo unico nel suo genere, che racchiude in sé oggetti e strumenti musicali capaci di riprodurre suoni, rumori e melodie che hanno caratterizzato il paesaggio locale, dalla cultura contadina sino alla contemporaneità. Assieme entreremo nelle stanze di palazzo Grosso a Riva presso Chieri, antico edificio decorato alla fine del XVIII secolo e che da dieci anni ospita il museo. Visiteremo i suoi spazi, caratterizzati da un allestimento unico nel suo genere, vi faremo conoscere alcuni degli oggetti più curiosi, caratteristici e assurdi capaci di riprodurre suoni e melodie a noi famigliari. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San PaoloLunedì 26 luglio ore 21.00 | Lunedì 30 agosto ore 21.00Visita guidata on-line: gratuito Informazioni e prenotazioni Prenotazioni al numero 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico, oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line. Le visite saranno attivate a raggiungimento del numero minimo di artecipanti.

https://www.connessionidarte.com/https://www.facebook.com/TheatrumSabaudiaeTorinoA cura di Theatrum Sabaudiae Torino

 

MOSTRA DI RIPEPI A DOMODOSSOLA

Da lunedì 5 luglio ’21 lo Spazio Gallery Ufficio dei Private Banker di Domodossola (Via G. Marconi 26) ospita la mostra personale “Versus” di Gianluca Ripepi, con il seguente orario di apertura al pubblico: da lunedì a venerdì 8,45-12,45 / 15,00-18,45, sabato 8,45-12,45. Nell’esposizione vengono ripetutamente abbinati e contrapposti un viso della serie “Homo contemporaneo” e un astratto della serie “Cromie” quasi a sintetizzare il suo percorso artistico. Il critico Giuseppe Possa scrive che Ripepi, con questa mostra, mette in contrapposizione i suoi volti, in stile personale, spesso ansiosi e travagliati, con le sue opere più minimali. Scrive inoltre: “Sono proprio questi quadri astratto-informali con vedute desertiche, posti in confronto a quelli con gli sguardi così magnetici e sconvolti, dei visi umani, racchiusi o circondati da grafiche sbarre e barriere, a rendere emotivamente pregnante e profonda la pittura dell’artista”. Tra le altre immagini c’è anche un volto coperto da mascherina che allude esplicitamente alla nostra travagliata cronaca contemporanea e dà un senso di angosciante soffocamento. Questa immagine ricorda ancora Possa “sarà domani ricordata come simbolo per non dimenticare questo tormentato periodo pandemico”.

Gianluca Ripepi, classe 1977, si avvicina alla pittura quasi per caso, attirato dagli odori di trementina e il fare stravagante di una pittrice torinese, trasferitasi in Ossola di nome Paca Ronco, che diventerà in seguito la sua prima maestra. Le opere della sua produzione iniziale sono di impronta figurativa, con esperimenti anatomici, ispirate all’arte classica, soprattutto particolari corporei e scultorei trasferiti in pittura. Ha frequentato i corsi liberi dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como, sotto la guida di Pierantonio Verga, pittore lombardo dallo stile surrealistico e poetico. Dopo l’esperienza comasca del 2009 la pittura dell’artista cambia. Da un figurativo sempre più nervoso e gestuale passa a campiture di colore intenso e materico con una adesione convinta alla pittura astratta e informale. Tra le sue esposizioni più recenti ricordiamo la sua presenza alla rassegna “Arte del Piemonte orientale” presso il Palazzo della Regione Piemonte a Torino (Piazza Castello) nel 2019 e sempre nel 2019 la personale “Cromie” allo Studio Quadra Gallery di Domodossola.

Enzo De Paoli    

 

PINO TORINESE. INFINI.TO., ESTATE TRA LE STELLE

Apertura nei fine settimana

Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio – ha finalmente riaperto le sue porte al pubblico e organizza visite, spettacoli e osservazione diretta del cielo tutti i fine settimana estivi. Le attività proposte si collocano all’interno delle “Settimane della Scienza”, due mesi di eventi in presenza e online per avvicinare il pubblico alla scienza e ai suoi protagonisti, di cui, soprattutto in questo periodo, è importante riscoprirne i valori e l’importanza.

VISITE POMERIDIANE

Tutti i sabato e domenica pomeriggio.

Il pubblico può visitare liberamente il Museo interattivo utilizzando la nuovissima audioguida (ITA/ING) muovendosi liberamente tra le postazioni distribuite su tre piani. A seguire lo spettacolo nel Planetario digitale per immergersi tra stelle, costellazioni e corpi celesti del cielo estivo, accompagnati in diretta dallo Staff. Un pomeriggio all’insegna della scienza, in cui è possibile mettere mano e sperimentare direttamente i fenomeni e le forze che governano il nostro Universo.

UNA TERRAZZA SUL CIELO

Tutti i sabato sera, dal 10 luglio

Una serata dedicata all’osservazione del cielo e agli oggetti che lo popolano. Dopo aver visitato liberamente il Museo interattivo, utilizzando la nuovissima audioguida, il pubblico uscirà sulla terrazza osservativa del Museo, dove potrà osservare, prima ad occhio nudo e poi attraverso un telescopio gli oggetti del cielo estivo. L’osservazione sarà guidata dallo Staff di Infini.to, a disposizione del pubblico per domande e curiosità.

In caso di meteo non adatto all’osservazione, il pubblico potrà assistere a uno spettacolo live del cielo all’interno del Planetario digitale.

Gli ingressi sono contingentati, i biglietti sono in vendita sul circuito Ticketone.

Sarà possibile acquistare i biglietti, se ancora disponibili, anche in struttura il giorno della visita.

SAVE THE DATE

Da non perdere… 3 serate esclusive dedicate alle Perseidi, 10-11-12 agosto, per guardare le “Lacrime di San Lorenzo” dalla splendida terrazza del Museo. Programma e biglietti a breve sul sito www.planetarioditorino.it

Le iniziative rientrano all’interno de “Le settimane della scienza”

Laboratori interattivi, mostre, spettacoli teatrali, “esplorazioni” culturali, conferenze, passeggiate scientifiche nei parchi, alla scoperta della natura, ma anche in città, giochi e osservazione delle stelle: in Piemonte, fino al 27 luglio, tornano le Settimane della Scienza, due mesi di eventi in presenza e online per avvicinare il pubblico alla scienza e ai suoi protagonisti, di cui, soprattutto in questo periodo, è importante riscoprirne i valori e l’importanza.

Caratteristica della rassegna è come sempre la voglia di portare la scienza fuori dalle sue sedi ordinarie per raggiungere i quartieri, le periferie della città e le province della regione, coinvolgendo il pubblico di tutte le età.

Con questo spirito le Settimane della Scienza propongono un fitto calendario di appuntamenti, grazie anche al contributo di oltre 40 fra Enti, Dipartimenti, Musei e Associazioni del territorio piemontese che anche quest’anno hanno aderito alla rassegna. L’obiettivo rimane quello di fare sistema creando una rete di legami e sinergie per agevolare lo scambio con il pubblico promuovendo la scienza.

L’importanza del ruolo della scienza nel prossimo futuro sarà il filo conduttore di una giornata che l’Associazione CentroScienza Onlus vuole dedicare al suo Socio Fondatore, il fisico matematico Tullio Regge in occasione dei 90 anni dalla sua nascita.

Il calendario è in continuo aggiornamento, per conoscere tutti gli appuntamenti consultare il sito www.settimanedellascienza.it/

 

MUSEOMONTAGNA. L’OPERA UNTITLED DI SIMONE BERTI È ENTRATA A FARE PARTE DELLE PROPRIE COLLEZIONI.

Untitled è un progetto vincitore dell’avviso pubblico “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere” – Sezione Over 35 promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

(nella foto: Il Direttore del Museomontagna, Daniela Berta, e il curatore, Andrea Lerda, accolgono l’opera di Simone Berti.)

Il lavoro pittorico, realizzato su carta telata Fabriano, è l’immagine lunga 10 metri del tronco di un albero. Lungo tutto il suo sviluppo, innesti di rami, foglie ed elementi che rimandano all’apparato radicale, si mescolano in un’unica matassa verde. La colonna vegetale è una presenta totemica che comunica energia, potenza e dinamicità vitale. L’opera, concepita come un rotolo che in base ai diversi contesti espositivi può mostrarsi in maniera più o meno integrale, evoca l’idea utopica di crescita infinita, in netta contraddizione con i processi distruttivi ai quali sono sottoposti alberi, boschi e foreste in questa era di stravolgimenti climatici. Untitled fa parte di una ricerca che Simone Berti porta avanti da diversi anni, scaturita dal personale interesse dell’artista per gli alberi secolari e dalle suggestioni emerse dopo la lettura del romanzo “La Nausea” di Jean-Paul Sartre.

 

SALUZZO: MARCHESATO OPERA FESTIVAL, 10^ EDIZIONE

Saluzzo (CN) 5 – 11 luglio 2021

BELLA ITALIA

direzione artistica di Sabina Colonna Preti

 La musica antica suonata dai maestri e dai giovani

 

Il MOF Marchesato Opera Festival di Saluzzo, una delle manifestazioni più importanti nel panorama di quelle dedicate alla musica antica, torna nel 2021 con un programma tutto in presenza dal 5 all’11 luglio. La decima edizione, dopo l’esperienza in streaming nel 2020, torna a risuonare per tutta la capitale del Marchesato, con un programma ricco di momenti di spettacolo e diffusione della cultura musicale insieme a una fondamentale attività formativa-didattica e di approfondimento che fa di questo festival un punto di riferimento per gli studenti italiani e internazionali.  Il MOF con la sua costante contaminazione fra proposte artistiche e formazione dei giovani, infatti rappresenta un vero e proprio laboratorio creativo, un’occasione di incontro internazionale, interculturale e intergenerazionale tra artisti e professionisti di chiara fama, giovani talenti e studenti che si approcciano allo studio della musica antica. Nel .programma, anche in questa edizione, creazioni con fusioni artistiche sperimentali improntate alla collaborazione sul palcoscenico tra allievi e maestri, coltivando l’emulazione come principio didattico e pedagogico irrinunciabile.  Per festeggiare i primi dieci anni del MOF, apriranno la serie dei concerti serali, due spettacoli affidati a giovani artisti che hanno frequentato, in veste di allievi, varie edizioni del festival. Il tema scelto per questa edizione è Bella Italia, per celebrare con entusiasmo la possibilità di un ritorno alla musica che ribadisca la centralità dell’incontro personale con i suoi misteri.  «“Bella Italia” è il fil rouge di un evento che non ha pretese campanilistiche, che non costituisce una celebrazione autoreferenziale di sé – dichiara la direttrice artistica Sabina Colonna Preti – ma che ambisce piuttosto a riconciliarsi con la sua identità perché possa, da un lato, costituirsi nello spettro che vivifica il presente e dà forma alle nostre domande e, dall’altro, assurga a paradigma inclusivo, proprio in quanto il senso della varietà è l’identità che vi si trasfonde. Questo ideale di inclusione, nutrito dialetticamente del dialogo con la tradizione, ha sempre caratterizzato l’esperienza del MOF, coinvolgendo giovani musicisti da tutto il mondo, valorizzandone le sensibilità e promuovendo, nell’incontro fra maestro e allievo, il valore della reciprocità.»

Accademia La Chimera

Mercoledì 7 luglio alle 21 al Teatro Magda Olivero la violinista italiana Margherita Pupulin, insieme al teatro d’ombre alTRE tracce, in Pantomima Barocca con musiche di Frescobaldi, Marini, Colombi, Legrenzi, Stradella Corelli e Tartini, accompagnata al clavicembalo da Marco Crosetto, dal violista da gamba Xurxo Varela.  Il controtenore e cornettista uruguaiano Maximiliano Danta presenta l’8 luglio alle 21 nella sede dell’ex Caserma Musso l’oratorio di G. B. Bassani  La morte delusa, di cui firma anche la regia. Venerdì 9 luglio, ancora alla’Ex Caserma Musso, una creazione originale da un’idea di Sabina Colonna-Preti, Tiempo Antico con musiche della tradizione napoletana tra Italia e Argentina. Un omaggio a Enrico Caruso, nel centenario della sua morte arricchito dalle voci inconfondibili di Pino de Vittorio e Luis Rigou accompagnate dall’Ensemble La Chimera, per offrire un carosello di canzoni della tradizione del sud Italia e di tanghi argentini.  Il 10 luglio Furio Zanasi e Barbara Zanichelli, insieme agli allievi di canto e orchestra delle masterclass del MOF 2021 diretti da Eduardo Egüez, propongono nella bellezza austera della Chiesa di San Giovanni,  le pagine più belle dal repertorio di Claudio Monteverdi.

Furio Zanasi

Per concludere il programma, domenica 11 luglio il violinista argentino Pablo Valetti presenta all’Ex Caserma Musso il Concerto grosso, una serata dedicata alle opere per soli e orchestra dei più famosi compositori barocchi italiani con musiche di Albinoni, Corelli e Vivaldi con il vivace accompagnamento dell’Orchestra e del Coro del MOF 2021.

Oltre agli appuntamenti serali ogni pomeriggio concerti tenuti dai giovani musicisti allievi del MOF: il 7 luglio l’italo argentina Teresa Iaiza all’arpa, l’8 luglio un concerto dedicato alla viola da gamba, il 9 luglio un concerto per solo clavicembalo con l’ucraino Dmytro Kokoshynskyy, il 10 luglio un pomeriggio di madrigali monteverdiani e, per concludere l’11 luglio il liuto dell’argentino Juan José Francione. Ricchissimo anche in questa edizione, e caratteristica unica del format saluzzese, il programma di formazione e masterclass. Nelle lezioni di canto si alterneranno Furio Zanasi e Barbara Zanichelli, al liuto Eduardo Egüez, alla viola da gamba Xurxo Varela, al violino Pablo Valetti. Margherita Pupulin proporrà un percorso di ornamentazione e diminuzioni mentre Marco Crosetto terrà il corso di basso continuo. Ma non solo musica: nel processo formativo, proposto dal MOF è fortissima l’aspirazione a esercitare, scoprire e risvegliare ispirazioni utili fra il teatro e la musica. Con il progetto Nati per il teatro Raul Iaiza e Sabina Colonna Preti concentrano una nuova e vibrante attenzione alla musica come performance, in campo pedagogico ed artistico.

Il Marchesato Opera Festival (MOF) è un progetto del Comune di Saluzzo organizzato dalla Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e la Fondazione Amleto Bertoni, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Collaborano a questa edizione il Cine Teatro Magda Olivero, la Diocesi di Saluzzo – Chiesa di San Giovanni, Ur-Ca, Sistema Museali Saluzzo – MuSA, Associazione Luna Lucebat – Antico Monastero di Santa Maria della Stella di Rifreddo, Istituto per i Beni Musicali del Piemonte.

La direzione artistica è  di Sabina Colonna Preti, docente presso il Conservatorio di Torino e fondatrice dell’ensemble “La Chimera. Sin dall’inizio dell’avventura MOF La Chimera invita i suoi artisti a tenere corsi di formazione specializzata per gli allievi dell’Accademia, che negli anni è diventata un gruppo giovanile stabile che si esibisce a Saluzzo e in altre prestigiose sedi, quali il Festival di Musica Antica di Innsbruck e, prossimamente, il Festival Händel di Göttingen. L’ensemble ha inoltre scelto il MOF quale cornice per la creazione e la presentazione di progetti originali, dalle Lachrimae di Dowland sino a Tiempo Antico in programma il 9 luglio.

 Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.

Info e prenotazione posti

(obbligatoria per concerti del 7 e 8 luglio – gradita per gli altri concerti)

 

ACCADEMIA ALBERTINA. SUMMER EXHIBITION

L’Accademia Albertina ha da diversi anni ormai, in sintonia con la vocazione complessiva delle istituzioni AFAM, allargato la sua offerta formativa, affiancando la tradizionale attività laboratoriale, punto di forza e di diversità rispetto a quanto proposto da ambiti universitari affini, con le Scuole di Pittura, Scultura, Scenografia, Grafica e Decorazione, ad una didattica innovativa ed in sintonia con le nuove esigenze del mondo del lavoro centrato sulla produzione creativa e sulla fruizioni dei luoghi preposti all’arte ed alla cultura, con Scuole quali Progettazione Artistica per l’Impresa, Nuove Tecnologie, Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, Didattica dell’ Arte, alle quali dal prossimo Anno Accademico si aggiungerà la nuova dedicata all’Arte del  Cinema della  Fotografia e dell’ Audiovisivo. Molteplici sono le opportunità di verifica professionale e di esperienza diretta che offriamo agli studenti sotto forma di workshop, laboratori, mostre e concorsi, nei quali spesso riescono ad eccellere ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Uno degli intenti di Presidenza e Direzione è il potenziamento della Summer Exhibition,  un vero e proprio progetto per il futuro. Con questa iniziativa si intende offrire al pubblico che segue numeroso gli appuntamenti espositivi della Pinacoteca Albertina, i dibattiti e le presentazioni, ed agli addetti ai lavori come galleristi, critici, collezionisti, la migliore produzione artistica dell’Accademia, al fine di agevolare l’ingresso degli studenti nel complesso sistema dell’arte contemporanea. Particolarmente ricco il programma dell’estate 2021, che segna una ripresa dopo la fase pandemica, alla quale l’Albertina ha risposto aprendo i laboratori in presenza contingentata fin da settembre 2020. Presso l’Ipogeo,  inaugura il 7 Luglio alle h. 18.00  “Oggi come domani e come ieri”,   una rassegna di video d’arte  provenienti dalla prestigiosa e più antica Accademia di Belle Arti greca, l’ASFA di Atene, primo tappa di una collaborazione e scambi di attività espositive fra le due Istituzioni. Contemporaneamente  aule ed ambienti della Rotonda del Talucchi, i laboratori di Scultura, Decorazione ed Anatomia, il cortile che i giardinieri hanno dotato di nuova vita, si potrà ammirare un accurato percorso di opere selezionate dalle Scuole e da singoli docenti. In questa occasione saranno consegnati i diplomi di partecipazione e gli attestati di merito ai partecipanti, docenti e studenti, alla SOLAR ART EXHIBITION dell’Accademia Stieglitz di San Pietroburgo, organizzata per il compleanno della città il 29 Maggio, in cui l’Albertina ha potuto contare diversi vincitori. Sempre presso la Rotonda sarà allestita la mostra “Attraversando il Covid 19”, proposta da un gruppo di studenti, che vuole essere una riflessione artistica su di una fase complessa e travagliata. Fuori dalle mura dell’Albertina, una selezione di studenti di Decorazione e Scultura parteciperà alla rassegna all’aperto del Comune di Conzano, nel Monferrato, “Promenade des artistes”, mentre una galleria aperta da due studenti cinesi in via Saluzzo 51/e, la Fang Art, ospiterà la mostra “Marmiferi”.

 Rotonda del Talucchi e aule storiche dell’Accademia Albertina

 Inaugurazione mercoledì 7 luglio 2021 alle 18.00

Mostre aperte al pubblico da sabato 10 luglio a domenica 12 settembre 2021

Summer Exhibition

delle Scuole dell’Accademia Albertina

 e  Oggi come domani e come ieri

Videoarte dall’Accademia di Belle Arti di Atene

 

MONCALIERI. “DIALOGHI SUL PAESAGGIO”. VI CONVEGNO INTERNAZIONALE SU PARCHI E GIARDINI STORICI

Parchi, giardini e paesaggi: patrimoni verdi fra cultura e natura

Giovedì 8 e venerdì 9 luglio 2021, ore 14.30 – 18.30

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31 (modalità webinar )

Si svolge giovedì 8 e venerdì 9 luglio nella Biblioteca civica Arduino di Moncalieri ed è fruibile online per il pubblico il convegno internazionale “Parchi, giardini e paesaggi: patrimoni verdi fra cultura e natura”, sesto appuntamento dei convegni internazionali su parchi e giardini storici “Dialoghi sul paesaggio”, organizzato dal Comune di Moncalieri in collaborazione con l’Associazione Kòres, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino e la Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Piemonte e Valle d’Aosta. Quest’anno “Dialoghi sul paesaggio” si fregia in particolare del patrocinio della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, che ha inserito l’edizione 2021 nel calendario ufficiale delle celebrazioni per l’Anno Internazionale della Frutta e della coltivazioni agricole (AIFV, nell’originale inglese: IYFV-International Year for Fruit and Vegatables), tema a cui sono dedicati diversi contributi del Convegno. Il Convegno mira a sollecitare, anche a livello locale, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio costituito dai Parchi e dai Giardini Storici, offrendo spunti di riflessione su aspetti tecnici legati alla loro formazione, alla loro conservazione e alle loro attività. Giardini, parchi, siti di rilevanza storica, artistica, paesaggistica e rurale d’interesse pubblico costituiscono, infatti, un “sistema del verde storico”, un insieme integrato che contribuisce a organizzare il paesaggio ed è fondamentale nella valorizzazione dei beni culturali. Dopo le esperienze delle precedenti edizioni del Convegno, in questo sesto incontro si affrontano specifici aspetti tecnico-progettuali del connubio tra parchi e giardini storici e il paesaggio – elemento sempre più al centro dell’attenzione pubblica – analizzando progettazione e realizzazione dei patrimoni verdi in relazione agli aspetti culturali e naturali. Tra i principali temi trattati vi saranno la coltivazione e cura di frutta e verdura all’interno del “verde storico”, con casi quali il frutteto dell’Abbazia romanica di Vezzolano, l’Orangerie e l’orto della Reggia di Versailles, le Vigne di Villa della Regina e le esperienze di orti urbani di alcune città italiane e straniere, con i contributi della Regia Accademia di Agricoltura. Come ormai consolidato nel tempo, il Convegno sarà un’occasione per arricchire la rete di informazioni e la collaborazione tra soggetti istituzionali responsabili della cura di giardini e parchi storici, affrontata in un territorio, il nostro, riconosciuto MaB UNESCO dal 2016. Il Comitato scientifico-organizzativo, che si riunisce mensilmente, è costituito fin dal 2016 da Costanza Roggero – già Politecnico di Torino (che lo presiede); Paolo Castelnovi – Associazione Landscapefor; Luca Dal Pozzolo – Fondazione Fitzcarraldo; Marco Devecchi – DISAFA-Università degli Studi di Torino; Lino Malara, esperto in patrimonio culturale – già Direttore Regionale per i Beni e le Attività culturali del Piemonte; Gennaro Miccio – già Segretario Regionale del Piemonte del MiBACT; Laura Pompeo – Assessore alla Cultura della Città di Moncalieri; Maria Carla Visconti, esperta in patrimonio culturale – già MIBACT – Riccardo Vitale – Direttore del Castello di Racconigi-MIBACT. La manifestazione si colloca in un ampio programma promosso da Moncalieri, e in particolare dall’Assessorato alla Cultura, per promuovere l’immagine della città valorizzando i percorsi della collina, i giardini e le antiche vigne che ne impreziosiscono il panorama, le piste ciclabili, i sentieri e il parco del Castello Reale, recentemente acquisito dal Comune di Moncalieri. “Tra le molteplici iniziative della Città dedicate ad arte e storia, tradizioni e natura, valori paesaggistici e panoramici, che tutte insieme vanno a comporre la nostra strategia di lungo periodo sulla promozione di ‘Moncalieri Città nel Verde’ – afferma l’Assessore alla Cultura e al Turismo Laura Pompeo –, i ‘Dialoghi sul paesaggio’ sono senza dubbio il momento più importante e denso di spunti e sviluppi progettuali. Penso in particolare ai progetti di recupero e valorizzazione di una risorsa eccezionale come il Parco Storico del Castello Reale, recentemente acquisito al patrimonio cittadino e la cui riapertura costituisce la sfida più rilevante che abbiamo di fronte per gli anni a venire e che stiamo portando avanti insieme agli esperti del Disafa dell’Università di Torino. E penso a quanto ciascuno ha percepito il bisogno di verde e natura durante il difficile periodo che abbiamo attraversato”. Sono riconosciuti crediti formativi da l’Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti (8 crediti) e dalla Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Piemonte e Valle d’Aosta (1 credito).

La partecipazione è aperta a tutti e gratuita, con iscrizione obbligatoria su www.oato.it.

L’iniziativa ha il patrocinio dei due ordini professionali coinvolti – Ordine degli Architetti e Federazione interregionale degli Ordini di Dottori Agronomi e Dottori Forestali – insieme a Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Aiapp-Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, Adsi-Associazione Dimore Storiche Italiane, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

Rientra inoltre nel panel ufficiale di eventi 2021 IYFV-International Year for Fruit and Vegatables (Anno Internazionale della Frutta e della Verdura) indetto dalla Fao.

 

 

COSTIGLIOLE. MOSTRA “LA MAGIA DELLE COLLINE” DI GIAN CARLO FERRARIS

A SETTEMBRE TORNA IL GRANDE EVENTO ESTERNO NOTTE

Proiezioni diffuse per le vie e i quartieri della città

30 settembre 2021, Torino

La voglia di riappropriarsi dello spazio pubblico, di condividere esperienze con le persone e gli amici più vicini e di ritrovare un senso di condivisione con l’altro, oggi è tangibile come non mai. Tutto ciò era già emerso anche lo scorso anno, quando abbiamo iniziato a utilizzare i balconi e le finestre delle nostre case per far succedere cose, per interagire con i vicini, ingannare la noia o esprimere noi stessi. Da qui siamo partiti per la prima edizione di Esterno Notte, il 1° ottobre 2020, all’interno di un ricco palinsesto di iniziative dedicate al quinto compleanno di CAMERA. Una serata magica in cui più di settanta partecipanti hanno utilizzato i balconi e le finestre delle proprie sedi come piattaforma da cui proiettare degli slideshows fotografici che si riflettevano sulle facciate dei palazzi dirimpetto, condividendo con la città immagini e video.  A distanza di quasi un anno, CAMERA lancia una nuova OPEN CALL per partecipare a Esterno Notte 2! Invitiamo musei, fondazioni, gallerie, associazioni culturali, spazi indipendenti, studi professionali e privati cittadini a partecipare al grande evento di proiezioni diffuse per le vie e i quartieri della città, che si terrà giovedì 30 settembre 2021 dalle 21.00 alle 24.00.  Per questa seconda edizione di Esterno Notte il filo conduttore delle proiezioni saranno le ‘trasformazioni’. Trasformazioni come risposta alle sfide del presente, come evoluzione del pensiero e delle dinamiche sociali, come istinto di resilienza e ricostruzione. La partecipazione democratica e inclusiva è il punto di partenza imprescindibile di questa iniziativa, rivolta alle principali realtà, enti, istituzioni e gallerie d’arte torinesi, oltre che a professionisti, studenti e a tutti i cittadini che abbiano voglia di liberare il proprio sguardo. Vogliamo fare di Esterno Notte un appuntamento ricorrente in grado di unire tutta la città in una grande festa collettiva dedicata all’immagine.

Per farne parte, compilate il form sul sito entro il 19 settembre 2021.

Per informazioni

esternonotte@camera.to

 

SALUZZO. LUGLIO NEI MUSEI

Il mese di Luglio si è aperto con l’inaugurazione della Mostra “Tesori del Marchesato”, firmata Artea. Castiglia, Casa Cavassa e Santa Maria della Stella ospiteranno opere straordina-rie, fino al 31 ottobre. Dal 5 al 11 luglio Saluzzo accoglie il MOF – Marchesato Opera Festival, con le sue masterclass e i preziosi concerti.

MuSa contribuirà ad ampliare l’offerta per cittadini e visitatori, con una serie di iniziative:

La notte del MOF – sabato 10 luglio

I Musei saranno aperti fino alle 24, con orario continuato, con biglietto a ingres-so ridotto.

MuSa Kids propone Aguzza la vista!

Visita animata per bambini 3-6 anni: una stimolante caccia al tesoro, per impa-rare divertendosi!

Ore 16.30 – Castiglia

Costo: 5 euro a persona

ore 18.30, al termine del concerto pomeridiano in Castiglia: visita guidata nel Centro storico alto della città

Costo: 5 euro / evento gratuito per i partecipanti al concerto

dalle ore 20 alle 24, con partenza ogni 30’, giro dei camminamenti della Castiglia

Costo: 2 euro / gratuito per i partecipanti al concerti

Domenica 11 luglio

MuSa Kids propone A spasso tra i tesori dell’antico Marchesato di Saluz-zo

Visita-gioco per bambini e famiglie: itinerario per conoscere storie e leggende che si intrecciano tra le antiche mura del borgo e le opere esposte in Castiglia, Casa Cavassa e Santa Maria della Stella

Ore 16.30 – ritrovo e partenza in Castiglia

Costo: 15 euro a famiglia

Casa Cavassa… en piemontèis

Visita guidata in dialetto piemontese, per scoprire, nella lingua della tradizione, la storia, i racconti, gli aneddoti, i modi di dire, le poesie e le canzoni della corte del Marchesato.

Ore 16.30 – Casa Cavassa

Costo: 6 euro

Domenica 18 luglio

Un tuffo nel passato

Visita guidata di Casa Cavassa, dimora nobiliare rinascimentale in cui vissero Galeazzo Cavassa e il figlio Francesco, e poi acquistata nell’800 dal Marchese Tapparelli d’Azeglio e trasformata in museo. La visita si snoda nelle 15 sale ricche di oggetti d’arte, fra i quali spiccano la “Madonna della Misericordia” di Hans Clemer,le pareti decorate, il coro ligneo tardogotico e molto altro ancora.

Orario: ore 16 – Casa Cavassa

Costo: 8 euro a persona (gratuito per under 10 anni)

Domenica 25 luglio

Yoga nei gelsi

In una cornice inedita, il suggestivo giardino dei gelsi della Castiglia, si propone una lezione di Hatha Yoga, una antica pratica che aiuta a rafforzare la mente, la concentrazione e a rilassarsi.

(In caso di maltempo la lezione si terrà in un luogo al chiuso)

Ore 10.30 – Castiglia

Costo: 8 euro + possibilità di ingresso nei Musei con formula 2×1

Sabato 31 luglio

Castiglia… en piemontèis

Visita guidata in dialetto piemontese, per scoprire, nella lingua della tradizione, la storia, i racconti, gli aneddoti, i modi di dire, le poesie e le canzoni della corte del Marchesato.

Ore 16.30 – Castiglia

Costo: 6 euro

MuSa ricorda gli orari

Casa Cavassa: Martedì, giovedì, venerdì, sabato 10-13/14-18  Domenica e fe-stivi: 10-13/14-19

Castiglia: Lunedì, giovedì, venerdì, sabato: 10-13 / 14-18, domenica 10-13/14-19

Antico Palazzo comunale con torre civica e Pinacoteca Matteo Olivero: Sabato ore 10-13/ 14-18 e domenica 14-19

Casa Pellico: domenica 14-19

(ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)

La prenotazione è obbligatoria

Per le visite guidate e gli eventi: musa@itur.it / Tel. 0175 240006 – 800 942241

Per MuSaKids: musakids@itur.it

 

UN ABISSO PIENO DI LUCE”, MOSTRA DI ROBERTO DEMARCHI

CUNEO. “SCULTURA DA VIVERE”, BARBARA STIEVANO CON “SIAMO AL DOLCE?”

Fondazione Peano annunciare il posizionamento di una nuova Scultura da Vivere a Cuneo. Si tratta dell’opera “Siamo al dolce?” di Barbara Stievano, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Perugia vincitrice della 23° ed. del Concorso Internazionale Scultura da Vivere 2019 sul tema “Arte, sviluppo sostenibile e riciclo”. La cerimonia di scoprimento si è tenuta sabato 3 luglio nel quartiere Donatello a Cuneo.

 

CUNEIFORME, APPUNTAMENTI A SAVIGLIANO E RACCONIGI

Ecco i prossimi appuntamenti della rassegna CuneiForme di Progetto Cantoregi e Le Terre dei Savoia:

giovedì 8 luglio, Savigliano, Piazza Turletti (ore 21): incontro con la scrittrice Andrea Marcolongo,  autrice di “La lezione di Enea” (Laterza). In collaborazione con Fiera Piemontese dell’editoria. (CuneiForme >> riCostruire un nuovo inizio). Ingresso Gratuito.

– venerdì 9 luglio, Racconigi, Soms (via Costa 23, ore 21.30): l’attore, drammaturgo e regista Premio Ubu Mario Perrotta con lo spettacolo “In nome del padre”, produzione Teatro Stabile di Bolzano, realizzato con la consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati ((CuneiForme >> riCostruire il rapporto con il padre), prima parte di una trilogia dedicata alla famiglia. Biglietti 10 euro.

Inoltre il 10 luglio alla Soms di Racconigi (orario da definire) si terrà lo spettacolo per grandi e piccini L’Uomo Tigre (in allegato), portato alla Soms da Progetto Cantoregi in collaborazione con Il Mutamento Zona Castalia. Biglietti 10 euro.

 

MUSEO PIETRO MICCA. “VITTORIO AMEDEO II E LA CAVALLERIA”

Mercoledì 7 luglio ore 17,30, nella 9^ conferenza del 60°, il museo Pietro Micca ci accompagna alle origini della Cavalleria moderna da cui traggono tradizioni e origini molti dei gloriosi reggimenti del nostro Esercito di oggi.

E chi meglio del Generale Francesco Apicella potrà portarci per mano in questa avventura storica nella quale i Cavalieri hanno scritto pagine di valore e del fascino del cuore oltre l’ostacolo, come dice il motto della Scuola di Cavalleria.

Potremo seguirlo in presenza al museo oppure online sul sito del museo www.museopietromicca.it .

Per assistere in presenza è necessario prenotare al tel. 011 01167580 oppure info@museopietromicca.it

 

MAZZE’. STRARYPA FESTIVAL

teatro, arte natura Mazzè, 10/11 Luglio 2021

direzione artistica Quintoequilibrio

“STRARYPA Festival – teatro, arte, natura” si prefigge l’obiettivo di tornare a dialogare con i luoghi che sono stati casa e che hanno dato l’avvio del lavoro artistico di Quintoequilibrio, associazione culturale che si occupa di produzione di spettacoli di teatro, circo e danza e organizzazione di eventi culturali. Il Festival è ideato da Quintoequilibrio ed organizzato in collaborazione con il Comune di Mazzè in armonia con le realtà locali che già operano e si dedicano a questo territorio: Mat-tiaca, Via Romea canavesana, Terre dell’Erbaluce, Pro Loco Mazzè, Amici della Dora Bal-tea. La prima edizione di STRARYPA Festival, si terrà a Mazzè nei giorni 10 e 11 luglio 2021, con attività culturali lungo gli itinerari naturalistici e nel cuore del borgo storico di Mazzè e sarà articolato in due giornate composte da: spettacoli itineranti, visite guidate teatralizzate e passeggiate sui sentieri. Inoltre verrà organizzata una mostra dello scultore Nino Ventura, che vedrà la sua inaugurazione il primo giorno del Festival e che si protrarrà fino all’1 Ago-sto.Il nome del festival ha radici nella storia della nascita di Mazzè. STRARYPA contiene in sé il nome di Ypa, regina potentissima legata indissolubilmente alla leggenda della nascita della città. StrarYpare è il compito dell’arte, vuol dire uscire dalla consuetudine, osservare in maniera stra-ordinaria ciò che ci circonda ed inondarlo di nuove energie e visioni. Uno strarYpamento inteso come punto di partenza che lascia terreno fertile per la na-scita di nuovi germogli creativi e raccoglie i suoi frutti col passare del tempo, nutren-do di cultura i suoi abitanti.Per questa prima edizione le proposte culturali e naturalistiche offerte dal Festival sono rivolte ad un pubblico di tutte le età al fine di favorire lo scambio intergenerazionale. Alcune attività saranno fruibili attraverso la prenotazione. Ogni attività sarà accessibile al pubblico gratuitamente. Per info e prenotazioni: 3276555722 – 3286176902 – quintoequilibrio@gmail.comFacebook // Instagram : Quintoequilibrio