VERBANIA VERSO IL PATTO PER LA CULTURA

Percorsi di partecipazione e inclusione culturale

A seguito dell’esperienza di collaborazione che ha permesso a Verbania diessere fra le 10 città finaliste per il titolo di Capitale della Cultura, l’Assessorato alla Cultura continua a sostenere il lavoro delle altre istituzioni, associazioni e del privato culturale.La candidatura di Verbania a Capitale Italiana della cultura, presentata al Ministero peri Beni e le Attività Culturali nel 2020, è stata possibile grazie al contributo fondamentale di moltissimi enti e organizzazioni culturali e economici della città edell’area circostante.Il lavoro di queste organizzazioni aveva portato alla preparazione di un dossier cheevidenziava le peculiarità e le eccellenze di Verbania e la capacità di lavorare in modocoordinato e inclusivo. La rete esistente fra soggetti culturali, sociali ed economici èstato uno degli elementi cruciali che ha permesso a Verbania di avere una valutazionemolto alta e perciò di essere fra le 10 città finaliste.L’Assessorato alla Cultura guidato da Riccardo Brezza vuole valorizzare questaimportante esperienza, che ha dimostrato come la collaborazione sul piano culturalepermetta di raggiungere importanti risultati e di dare vita a progetti significativi ancheper un’area definita da molti marginale come è quella del Verbano, ma che di questamarginalità potrebbe fare un punto di forza.Con il progetto “Verbania verso il patto per la Cultura” il Comune vuole continuare a coinvolgere attivamente le organizzazioni e le istituzioni che hanno partecipato al lavoro di Verbania Capitale, includendo nuove organizzazioni e preparando momenti di partecipazione attiva dei cittadini. Questo avverrà a partire dal mese di ottobre 2022con diversi interventi coordinati fra di loro:•un protocollo di intesa con l’Osservatorio Culturale del Piemonte. Il Piemonte è l’unica regione d’Italia ad essersi dotata di uno strumento diraccolta e analisi scientifica di dati culturali e turistici. Per questo ilComune intende cogliere la competenza dell’Osservatorio per stabilire i propri obiettivi di medio-lungo periodo e per supportare il lavoro delleorganizzazioni culturali,•una borsa di studio, che sarà assegnata ad un ricercatore o ricercatriceattraverso un bando pubblico, che servirà a raccogliere e analizzare i datinecessari, con la supervisione scientifica dell’Osservatorio Culturale delPiemonte,•l’attivazione di diversi percorsi di partecipazione sociale per laprogettazione di spazi culturali urbani,•un percorso di coinvolgimento attivo strutturato su tre livelli (operatori culturali comunali e commissioni consiliari competenti, soggetti culturali urbani, cittadinanza) per la definizione e condivisione di obiettivi e finalità comuni per la crescita del sistema culturale urbano, coordinato con leazioni di stakeholder management previste dal contesto del progetto‘Culturagility’, finanziato dalla Fondazione Cariplo, di cui il Comune è ente partner (capofila Fondazione Centro Eventi Il Maggiore).•un’interazione con il progetto ‘L’urlo. Le parole per dirlo’, finanziato dallaFondazione Cariplo nel contesto del bando ‘Per il libro e la lettura’ 2020, dicui il Comune è ente capofila, finalizzato al coinvolgimento attivo delpubblico giovanile attraverso la partecipazione a percorsi di gruppoindirizzati alla stesura del manifesto ‘La città che vogliamo’.Complessivamente, tutte queste azioni intendono affrontare in modo sistematico una delle principali debolezze del sistema culturale, su cui anche la Commissione Europea sta lavorando negli ultimi anni, ovvero quello della scarsa partecipazione culturale dei cittadini, e in modo particolare delle persone già escluse per altre ragioni di natura economica, sociale o demografica. Attraverso il Patto per la Cultura Verbania intende quindi far sì che la cultura sia invece un elemento sempre più capace di unire e far dialogare i cittadini e di ragionare insieme sul futuro di una comunità coesa e aperta.