CHIERI. RACHELE SACCO: “PER LA MAGGIORANZA E’ MEGLIO IL BUIO CHE UN ILLUMINAZIONE PUBBLICA IDONEA”.

“Nel Consiglio comunale del 10 febbraio scorso, a seguito di una mia precisa interrogazione sulle carenze dell’illuminazione pubblica cittadina, grazie all’Assessore Massimo Ceppi ho scoperto due cose interessanti: la prima che anche se l’illuminazione pubblica fa schifo e molte zone della città sono buie questo non influisce sulla sicurezza, anzi secondo l’assessore che cita dotti studi esteri non c’è correlazione fra illuminazione e sicurezza. La seconda, che giustificherebbe la “scelta” di avere un impianto carente, è che l’illuminazione infastidisce gli animali notturni, l’ecosistema e ci impedisce di vedere le stelle. Il punto, però, era un altro e come al solito la maggioranza fa finta o non vuole capire. Il problema è che ci sono ampie zone della città dove l’impianto non funzione, funziona male o proprio è assente. In queste zone della città è buio, le persone che le attraversano percepiscono insicurezza non solo personale. Io non ho chiesto che ci sia più luci, più potenti. Io ho parlato di una illuminazione efficiente, con nuove tecnologie, il meno impattanti possibili sia dal punto economico che ecologico, ma che la città sia degnamente illuminata. L’Assessore Bianchi, poi, ha snocciolato una serie di interventi in vari punti della città nel futuro, mi aspettavo onestamente qualcosa nel presente, io controllerò che tali interventi, oltre a vaghe promesse, diventino realtà. A tale proposito, a risposta di una mia interrogazione sull’arredo urbano di piazza Cavour, ovvero panchine e ombrelloni, mi sono sentito rispondere allo stesso modo dell’illuminazione, praticamente. Sulle panchine, che io contestavo il materiale ovvero in ferro che d’estate diventerà un problema visto che la piazza è in pieno sole (voglio vedere quando ci si appoggerà la schiena con la canottiera o una parte del corpo esposta), mi è stato detto che la scelta è stata di estetica, fatta dai progettisti, scaricando la responsabilità senza dare spiegazioni. Sugli ombrelloni dei dehor ad un anno di distanza dal bando non c’è nulla, ma mi è stata garantito che saranno installati alla fine dello Stato di emergenza dell’epidemia anche se personalmente non comprendo come il covid impedisca di installare i nuovi teli degli ombrelloni. Anche in questo caso, vedremo quando saranno installati, quanto saranno costati ai cittadini (visto che sono pagati anche con soldi pubblici) e se davvero rispetteranno la cultura del tessile chierese.” Lo scrive in una nota RACHELE SACCO consigliere comunale Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale Insieme