LE PERLE NERE DELLA MUSICA  a cura DI EDOARDO FERRATI

Joseph Boulogne, noto come chevalier de Saint Georges (1745-1799)- Sinfonie concertanti op. 9, 10, 11 Orchestra Camera Filarmonica Cèca di Pardubice diretta da Michal Halasz etichetta. Naxos 85574306- registrazione; Pardubice, Casa della Musica, 20 settembre / 2 ottobre 2021 – pubblicazione gennaio 2022 – durata 1h.4′.58″ L’origine di Joseph Boulogne è stata a lungo dibattuta: dopo attente ricerche documentarie si è convenuti che nacque nella Guadalupa da padre, ricco proprietario terriero e da madre schiava di origine senegalese. A quattro anni approdò in Francia. Diventò una leggenda come schermitore e musicista di fama nella Francia di Colbert. Oltre a provetto spadaccino, fu ballerino, compositore , violinista e direttore d’orchestra, Attivo a Parigi nella Loggia Olimpica, che commissionò a Haydn sei sinfonie, condivise la casa dei suoi protettori, gli Orlèans,  per due mesi con Mozart a Parigi . Alternò l’attività musicale a quella delle sfide ed esibizioni di scherma la cui popolarità gli procurò l’antipatia dei commercianti di schiavi che attentarono  invano alla sua vita  a Londra, per mano di quattro sicari. La regina Antonietta, discreta clavicembalista e allieva di Gluck, accolse lo chevalier nella cerchia di corte tanto da raggiungere il prestigioso ruolo di maestro della Chapelle Royale di Luigi XVI°. Nell’ultimo decennio di vita concentrò la propria attenzione sulla carriera militare. Ingiustamente accusato venne rimosso dalla Guardia Nazionale della Repubblica. Sbarcò il lunario  dirigendo, sotto il Direttorio, i concerti del Circle de l’ Harmonie. Trovò anche il tempo di sbarcare a Santo Domingo dove sostenne l’indipendenza. Scoraggiato dalle stragi tra neri e mulatti, nella cosiddetta “Guerra dei Coltelli”, rientrò a Parigi dove si spense all’età di 54 anni vissuti come un leone indomabile. Musicalmente le chevalier de Saint Georges è inserito nel primo classicismo: troverà le musiche barocche, orientandosi, in particolare, al genere cosmopolita della Sinfonia concertante, frequentato dai contemporanei Mozart e Haydn. Allievo del celebre Jean Marie Léclair e di Jean Francois Gosset, compose sei opere e molta musica strumentale. Autore eccentrico e raffinato, possedeva un carattere melodico conforme a Mozart, ma con moderazione. Grande naturalezza nell’apprendimento e natura inconsueta nell’accostamento euro-caraibico , fanno di Boulogne una figura chiave per la diffusione della musica europea nel Nuovo Mondo. Il suo stile è arioso, quasi romantico, prossimo alla fratellanza e alla uguglianza. Dopo la caduta di Robespierre, cadde  in un progressivo isolamento, Il ritorno della schiavitù ebbe ripercussioni negative sulla musica del compositore spadaccino che venne rimossa dal repertorio e anche dai libri di storia, fino agli ultimi decenni del Novecento. Un autore ignorato ed esempio di una primigenia mescolanza ante litteram tra cultura e popoli diversi. Nel gennaio 2021 è uscito il film “Chevalier de Saint Georges” per la regia di Stephen Williams con Samara Weawing e Kevin Hamson.  Ottima l’Orchestra di Pardubic oggi città di mezzo milione d’abitanti che fu residenza dei sovrani boemi, suona con espressione varia e incisiva guidata con gusto da Michael Halasz. I solisti Yuri Revich, Libor Jerek (violini) e Pavla Husovà (viola) sono interpreti che puntano alla nitidezza dei chiaroscuri diamici e agogici.