A Costigliole si è tornati a festeggiare il Carnevale nel centro storico

Dopo due anni di fermo dovuti alla pandemia, finalmente torna la magia del Carnevale con musica e animazione sono tornati a riempire il paese nel rispetto delle vigenti normative anti Covid. L’evento in maschera si è tenuto domenica 6  marzo nel centro storico  per la gioia dei più piccoli. Si è tornati finalmente a festeggiare la ricorrenza del carnevale, primo vero evento della stagione organizzato Dal Comune. Se a Carnevale ogni scherzo vale, per la festa più allegra dell’anno – quest’anno – qualche scherzetto in più era permesso. Così, per l’appuntamento mascherato che ogni anno anticipa il tempo di penitenza e sacrificio della Quaresima, Costigliole si è travestrito prendendosi un po’ in giro, ma senza mai perdere di vista la sua anima.  Prove di ritorno alla normalità seppur provati per le notizie che arrivano dall Ucraina. Dopo due anni di sospensioni e rinvii finalmente il Carnevale 2022 è stato festeggiato in tutta Italia con le storiche parate, i costumi e gli eventi che caratterizzano i giorni del Martedì Grasso in tutto il nostro Paese.   Tante mascherine da quelle tradizionali ad altre piu recenti hanno colorato con coriandoli e stelle filanti multicolori la piazza del paese. Principesse Disney, fatine, maghetti, cowboy, supereroi o tanti altri personaggi hanno concretizzato la gioia dei bambini che, o fra gruppo di amici o accompagnati dai loro genitori, hanno dato sfogo al loro giusto divertimento. Non solo bambini, ma anche adulti e amici a quattro zampe sono scesi in strada a festeggiare. Domenica è stata la giornata clou dopo gli stop dovuti alla pandemia tra gioia e spensieratezza, Due gli eventi organizzati dal Comune e dalla Pro loco e dedicati a famiglie, bimbi e ragazzi. Il primo è stato  sabato 5 marzo nel nuovo teatro cinema comunale con la commedia piemontese “Carvè” ovvero, appunto, Carnevale con Oscar Barile e Paolo Tibaldi. Un evento adatto a tutta la famiglia in un dialogo tra un nonno e suo nipote in uno spettacolo che non è affatto nostalgico, ripiegato su un passato perduto. E’ una variazione contemporanea e non scontata sul tema pirandellianodella maschera, sulla sua “necessità”. Tra verità, menzogne, apparenza, identità e compromessi che quotidianamente indossiamo, tra cui dobbiamo farci largo. Non dunque un richiamo al carnevale in senso stretto, ma alla «mascaràda continua» della vita: che viene amaramente smascherata dalla divertita intelligenza del vecchio detto: «Sossì o r’è pròpi ’n carvé!». Ci si commuove, in Carvé; ci si riconosce, almeno un poco e si ride, anche, in molti modi: prevalente la satira, sana e secca, nei commenti di nonno Filippo, che usa le figure infallibili dei modi di dire dialettali.                                 Durante la serata al teatro sono stati raccolti 400 euro che sono stati devoluti alla croce rossa per l emergenza Ucraina.  Il secondo incontro è stato invece domenica 6 marzo quando il Carnevale costigliolese è entrato nel vivo con costumi, maschere, con il complesso bandistico, e il gruppo sbandieratori “Gli alfieri” e musici di Costigliole in un pomeriggio dedicato ai più piccoli all’insegna del divertimento con tante maschere, stelle filanti, coriandoli e musica edesibizione del mago Mimmo.

Alessandra Gallo