La Casa di Comunità presso l’ex scuola Gaidano a Poirino? No, secondo Italia Viva. Ecco perchè

“Qual è il primo requisito del luogo ideale per una nuova struttura sanitaria sovracomunale, in cui opera un’équipe multiprofessionale di medici di medicina generale, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e che possa ospitare anche assistenti sociali? Il facile accesso agli utenti. La localizzazione della Casa di comunità nell’ex scuola elementare Gaidano a Poirino, proposta dalla Sindaca Mollo e approvata in Regione Piemonte, risponde a questa esigenza irrinunciabile? NO!  Osserviamo insieme la mappa e le immagini delle vie di accesso:

  • Le vie di accesso sono strette,
  • Sia l’ingresso principale di Via Gaidano 4 sia l’ingresso secondario di Via Roma 17 sono entrambi in Vie a senso unico;
  • L’ingresso principale si affaccia su una strada in forte pendenza.
  • Non esiste un parcheggio fruibile nelle immediate vicinanze.

Come faranno gli utenti a raggiungere la nuova struttura sanitaria di territorio e a trovare un posto auto nelle immediate vicinanze? Come faranno passeggini e carrozzelle a evitare rischi e pericoli? Meno problematico sarebbe l’accesso alla tettoia di Piazza Morioni che la stessa Sindaca Mollo aveva inserito nel suo programma elettorale come possibile sede di una Casa della salute. Vogliamo ripercorrere gli errori del passato investendo un milione di euro in una nuova struttura sanitaria sovracomunale che presenta le stesse forti criticità dell’ospedale di Moncalieri? Fermiamoci prima, l’accessibilità alla struttura è irrinunciabile.” Lo scrivono in una nota, per i Comitati di Italia Viva del Chierese e Carmagnolese, Federica Zamboni e Pier Antonio Pasquero