LE PERLE NERE DELLA MUSICA a cura di Edoardo Ferrati

My Life in Music

Rachmaninov, da sei Romanze op. 38 n.2 “ (Marguerite), dai Preludi op. 32 n. 5 in sol maggiore (Moderato);

Barbiere,  da Fresco West Chester  ( “Sediamoci fuori, preferirei guardare”) ; Barber, Notturno op. 33 (Omaggio a John Fiedl); Chopin, Grande Valse brillante op. 18, Berceuse in re bemolle maggiore op. 57;

Grieg. da Pezzi lirici op. 65 n. 6 ( Il giorno delle nozze); Debussy, dai Preludi libro I°  n. 8 (La fille à cheveau du lin); Chopin, dagli Studi op. 10 n. 3 in mi bemolle maggiore

Etichetta. Deutsche Grammophon ; durata 1h.; registrazione: New York, maggio 2021; pubblicazione febbraio 2022.

American Decca Recordings

Chopin, 24 Preludi, 24 Studi, 16 Valzer, 4 Improvvisi, 4 Scherzi, 4 Ballate, Polacca op. 53, Notturno op. 9 n. 1;

Liszt, Sei Canti polacchi (da Chopin), Raphsodie espagnole, Sei Grandi Studi da Paganini, Concerto n. 1 (Orchestra Sinfonica Vienna dir. Carl Melles); Bach J.S., Fantasia e Fuga cromatica BWV 903; Mendelssohn Bartholdy, Rondò capriccioso op. 4, Canzone op. 67 n. 1; Scarlatti D., Toccata in sol maggiore K. 425; Bartok, Danze popolari rumene; Schumann, Liebeslied (arr.Liszt), Schubert, Momenti Musicali op. 94 n. 3;  Musorgskij, Gopak (da la fiera di Sorocinsky); Debussy, Suite Bergamasque (Claire de lune); Saint Sens, Concerto n. 2 (Orchestra Sinfonica Vienna dir. Henry Swoboda)

Etichetta Deutsche Grammophon 484 1302 (10 cd); registrazioni: 13-15 maggio 1959, 1962; pubblicazione febbraio 2022.

Ruth Slenezynska, pianoforte

 

La pianista americana di origini polacche il 15 gennaio scorso ha compiuto 97 anni e tuttora felicemente in carriera. Rammaricata  di dover sospendere il tour giapponese, causa covid, non si è fermata, registrando a New York l’album “My Life in Music” e attiva in streaming con le Sonate op. 14 n.2, op. 78, op. 27 n.3 e op. 110 di Beehoven a cui si è aggiunta una intervista-conversazione con Andrew Ford della durata di circa un’ora. Ha ripreso l’attività concertistica a gennaio con un concerto in Pennsylvenia.

Nata  a Sacramento in California ha avuto un’ infanzia difficile. Costretta fin dall’età di tre anni a esercitarsi con il pianoforte senza sosta  da un padre, violinista fallito,  deciso a fare della figlia un mostro anche a costo dell’infanzia. Ruth afferma che non le era concesso di pensare a stessa. Ricorda che l’’unico suo pensiero era sfuggire al “bastone magico”, un manico di una pala di legno da 18 pollici usato per picchiarla.

Sognava di scappare di scappare di casa. Privata dell’infanzia, ora sorride serena , e dice: Mi diverto ovunque io vada. Conclude: Prendi tutto ciò che ti viene dato, tra ciò che c’è di meglio in esso. Divertiti e cerca di rendere la giornata qualcosa d’altro, te la restituiranno dieci volte.

Una sorprendente carriera  un novantennio, avendo esordito in recital a quattro anni (Berlino) e a sette con orchestra (Parigi). Ultima allieva sopravvissuta di Sergej Rachmaninov che fu il suo tutore musicale per due anni e conosciuto nel 1934. In Europa prese lezioni da Arthur Schnabel e Alfred Cortot, autentiche leggende del secolo scorso. Accettata dalla Berkeley University of California dove fino al 1987 è stata

artista residente e in seguito alla Southern School Edwardsville. Ha pubblicato un crudo libro di memorie

Forbidden Childdhood (Infanzia proibita) e un altro sulla tecnica pianistica..

In occasione del compleanno di questa straordinaria pianista la Deutsche Grammophon emette due importanti iniziative: una vasta selezione di registrazioni effettuate per la Decca, che ha ceduto i diritti all’etichetta tedesca  e con la quale la Slenezynska ha firmato un nuovo contratto. Il cui primo frutto è l’album “My life in Musica”, realizzato lo scorso maggio ormai prossima al traguardo dei 97 anni.