Chieri. Profughi ucraini all’ex Tre Re. Infuria la polemica

“Due episodi assolutamente da censurare, due nottate da paura per i quaranta profughi ucraini ospitati nell’ex albergo “Tre Re” di Chieri.” Lo scrive, in un nuovo comunicato inviato ai media, la consigliera comunale di Chieri Rachele Sacco. Prosegue la nota: “Venerdì notte ho ricevuto una chiamata da una delle ospiti della struttura con la quale avevamo scambiato i numeri di telefono durante una delle mie visite. Era terrorizzata perché un gruppo di otto ragazzi era arrivato in macchina sotto l’albergo e minacciava di entrare. Non trovavano nessun responsabile della cooperativa e hanno chiamato me che a mia volta ho avvertito i carabinieri. Fortunatamente l’immediato intervento delle forze dell’Ordine ha allontanato i malintenzionati prima che potessero fargli del male, ma la paura è stata tanta. Domenica sera si è ripetuto il fatto con una dozzina di persone che sono tornati sul posto ma se ne sono andati poco dopo. Sabato, alla manifestazione di fronte al Comune, è stata una delle donne ospitate a raccontare quanto accaduto ed era ancora molto turbata come tutti hanno potuto vedere. Mi stupisce che un sito della nostra zona abbia riferito che i carabinieri hanno minimizzato l’accaduto e il sito stesso ha sminuito la portata del fatto definendole “solo due macchine che hanno fatto sgommate”. A riprova, io stessa ho chiamato i carabinieri che mi hanno riferito di indagini in corso e del fatto che hanno intensificato i controlli proprio a seguito dell’accaduto. Forse, qualcuno non si rende davvero conto di cosa abbiano passato queste persone. Sono fuggite dalla guerra e dai suoi orrori, dalle bombe e dalle violenze, mi pare abbastanza scontato pensare che degli sconosciuti che piombano alle porte dell’albergo dove risiedono in piena notte possa spaventarle evocando in loro i peggiori incubi e paure. Ma anche noi non ci spaventeremo se delle persone arrivassero all’improvviso di notte nel cortile di casa nostra? Aggiungiamo che la struttura NON è sicura come insisto a dire da settimane, non è adeguata. C’è un cancello e una bassa recinzione, per altro una parte di questa è vecchia e con squarci in vari punti e la porta d’ingresso dell’albergo non è chiusa. Infine, ci dovrebbe essere un responsabile della cooperativa h24 che , però, guarda a caso in quei frangenti non si trovava. Per concludere, ho scritto al Comune chiedendo un accesso agli atti per capire a quali vincoli è tenuta la cooperativa da contratto. Nella risposta l’Assessore Raffaella Virelli mi risponde che l’attenzione mediatica “non aiuta un inserimento tranquillo” e che questi sono atti di “bullismo”. Al posto di preoccuparsi dei rischi e dei problemi della struttura si preoccupa dell’attenzione mediatica, un’ attenzione questa che turba l’inserimento delle profughe oppure turba l’immagine perfetta che si vorrebbe dare della sistemazione che al contrario non è? E il paragone al bullismo mi chiedo davvero che cosa possa centrare. Alla fine la questione è sempre la stessa: aspettiamo che succeda il peggio prima di prendere provvedimenti?”. Mentre i Carabinieri confermano che, al momento, nessuna denuncia o querela è stata presentata sulla vicenda, arriva la replica dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Chieri, Raffaella Virelli: “La nostra attenzione sull’ex Tre Re e sulle persone che vi sono ospitate è massima e continua. Al di là del chiasso notturno, verificato in due occasioni, certamente da condannare ma sicuramente niente altro che bullismo, nessuno è mai entrato nella struttura per minacciare chi c’è dentro. I carabinieri, che ringraziamo per loro costante attenzione al problema, stanno facendo il loro lavoro. Ma più si alzano i toni, come la consigliera Sacco sta facendo, e più si rischia di alimentare tensione e paure ingiustificate.”

Intanto, ancora l’assessore Virelli fa il punto sull’arrivo a Chieri di profughi ucraini. “Oltre ai 40 ospitati all’ex Tre Re e ai 50 ospiti alla Pace, 5 famiglie ucraine sono ospitate a Villa Brea e altre tre in alloggi in città. Ma sono previsti altri arrivi…”

 

Una risposta

  1. Vincenzo Tedesco ha detto:

    Ecco, ancora qui si sente
    strepitar molta gente!
    Con lamenti mal composti
    e gli spiriti malmosti,
    viene su un gran polverone,
    un inutile drammone!
    Certo lì gli è capitata
    una giovanil bravata:
    occasion per una grana
    stupidotta e certo vana…
    Or gli umor sovreccitati
    quando alfin saran calmati?
    Deh, con spirto solidale,
    dimostriam che Chieri vale!
    Su, lasciam tali questioni
    che ci han rotto già i …………..!