Chivasso: mostra artistica di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne

A Chivasso, dal 23 aprile al 8 maggio, presso le sale espositive di Palazzo Einaudi, in Lungo Piazza d’Armi 6, è possibile assistere alla mostra “L’isola che non c’è…credimi, non sono solo storie”.

La mostra espone un insieme di opere di scultura, pittura e fotografia, realizzate da 43 artiste e artisti con l’intento di sensibilizzare il pubblico su un tema purtroppo sempre molto attuale: la violenza sulle donne.

Lungo il percorso espositivo, abiti tradizionali di diverse culture e testimonianze scritte si alternano alle opere, facendo emergere la trasversalità degli abusi, che possono essere subiti da donne di tutte le provenienze e di tutte le estrazioni sociali.

 

L’intento di questa mostra è sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza, ma soprattutto dell’ascolto e dell’accoglienza delle esperienze delle donne, più o meno giovani, sole o con figli, vittime di abusi non solo fisici, spesso anche psicologici ed economici.

È importante che i visitatori e le visitatrici escano dal percorso espositivo maggiormente consapevoli e desiderosi di abbattere il muro del victim blaming, cioè quel fenomeno negativo che porta molte donne vittime di violenza a non denunciare per timore di essere ulteriormente colpevolizzate.

Le testimonianze che concludono il percorso donano uno spaccato reale di ciò che accade alle donne vittime di violenza. I centri antiviolenza sono un tassello fondamentale per la ricostruzione del futuro di queste donne e delle loro famiglie, donando loro supporto e sostegno.

Questo progetto, realizzato dal Comune di Chivasso, in collaborazione con il centro antiviolenza odv “Punto a capo” e con l’associazione artistica “La Voce dei Venti”, vuole essere un incoraggiamento per tutte le donne ad amarsi e a rispettare sempre se stesse, perché è solo il carnefice a dover essere colpevolizzato, non la vittima.

La mostra “L’isola che non c’è…credimi, non sono solo storie” è gratuita, aperta a tutti dal lunedì al venerdì, con orario 3:30/13 e 15-19, e il sabato e la domenica, con orario continuato dalle 9:30 alle 19. Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente le associazioni.

Elena Braghin