Chieri e i Santi Contadini. Comollo: “Tradizione da rinnovare e rafforzare”

SABATO 21 MAGGIO 2022 – CHIERI. PROCESSIONE DEI SANTI GIULIANO E BASILISSA

 

Elena Comollo

Da otto secoli la popolazione del contado chierese celebra i Santi Giuliano e Basilissa con una processione che vede un carro trainato da buoi bianchi trasportare la teca con le reliquie dei Santi attraverso le vie del centro cittadino, accompagnato dal clero, dai membri della Confraternita dei Santi Giuliano e Basilissa, dalle autoritĂ  civili, dai massari e dalla popolazione.

Questa antica tradizione, che affonda le radici nel Medioevo (correva l’anno 1187 quando i contadini designarono i Santi come loro protettori) verrà rinnovata sabato 21 maggio. Questo il programma: alle ore 10 Messa in Duomo; alle 10.40 processione del carro storico di Chieri (piazza Duomo, via XX Settembre, via San Domenico, via Vittorio Emanuele II e via Balbo, piazza Duomo) accompagnato dal suono delle campane delle chiese e dalla Filarmonica Chierese; alle 11.30 rientro sul sagrato del Duomo, dove sono presenti i carri processionali di Riva presso Chieri, Pralormo e Villanova, e declamazione degli stranot storici; alle 16.30 performance musicale della Fanfara dei bersaglieri di Marostica (corsa da piazza Europa a piazza Cavour); infine alle 17 esibizione musicale della Fanfara dei bersaglieri di Marostica.

«La Processione dei Santi Giuliano e Basilissa è un evento di grande importanza per tutto il chierese, un rito che richiama il forte legame tra il chierese e la sua tradizione agricola, e siamo felici che quest’anno siano presenti i carri processionali di Riva presso Chieri, Pralormo e Villanova, Comuni che vantano tradizioni analoghe, così da celebrare quella che una festa di tutto il territorio e a rafforzare la

Domenico Torta

collaborazione tra questi Comuni anche sui temi agricolispiega l’assessore all’Agricoltura, Fiere e mercati e Promozione del territorio Elena COMOLLO-Abbiamo voluto apportare qualche novità alla processione per riavvicinarla anche ai nuovi chieresi, a cominciare dalla declamazione sul sagrato del Duomo degli strambotti o stranot, una tradizione orale che aveva perso il collegamento con la processione e che ora viene riproposta, grazie alla collaborazione con il professor Domenico Torta, direttore del Museo del paesaggio sonoro».

Giuliano e Basilissa vissero nel IV secolo d.C. nei pressi di Antiochia, furono martirizzati sotto l’impero di Diocleziano, le loro reliquie sarebbero state portate a Chieri da un cavaliere crociato nel 1098, deposte nella chiesetta di Sant’Anna tra Chieri ed Andezeno, poi trafugate e sepolte in un terreno, dove vennero ritrovate il 21 maggio 1187 da un contadino durante l’aratura.

L’evento è organizzato dalla Confraternita dei Santi Giuliano e Basilissa con il patrocinio della Città di Chieri.

La partecipazione straordinaria a Chieri della Fanfara dei bersaglieri di Marostica, in occasione del 69° raduno nazionale che si terrà il giorno successivo a Cuneo, regala alla cittadinanza due momenti di spettacolo, che  arricchiscono ulteriormente il programma della giornata.