REGIONE-ANAS. AVVIATA LA PROGETTAZIONE DELLA NUOVA TANGENZIALE SUD OVEST DI ASTI

Firmata la convenzione con Anas per il progetto di fattibilità tecnico economica

Il nuovo collegamento stradale Sud Ovest di Asti, atteso e invocato dal territorio da decenni, compie un nuovo determinante passo. È stata infatti firmata la convenzione che assegna ad Anas la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico economica della nuova strada, interamente finanziato dalla Regione Piemonte con 400 mila euro, che rappresenta il primo fondamento per la progettazione definitiva ed esecutiva. Il Presidente della Regione Piemonte e l’Assessore alle Infrastrutture sottolineano come la presentazione del collegamento fatta pubblicamente nel marzo scorso stia rapidamente diventando realtà. Ora che la convenzione tra Regione, Provincia di Asti, Comune di Asti e Anas è stata sottoscritta da tutti i soggetti il primo passo per la progettazione è infatti compiuto. Da questo momento Anas ha 180 giorni di tempo per completare lo studio che, una volta consegnato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, consentirà lo sblocco dei 40 milioni di euro per la realizzazione che la Regione aveva chiesto a Roma nel novembre 2021 e il cui stanziamento è stato approvato dal CIPESS – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile a febbraio 2022. Come indicato nella convenzione, la Regione Piemonte coordina, insieme alla Provincia di Asti, un gruppo di lavoro costituito dai tecnici degli enti sottoscrittori al fine di monitorare le attività e consentire la rapida risoluzione delle problematiche che dovessero eventualmente presentarsi. Il nuovo collegamento stradale in direzione Sud Ovest consentirà di decongestionare Asti dal traffico quotidiano attraverso il centro cittadino. La nuova tangenziale collegherà la SR10 in prossimità del casello autostradale di Asti Ovest con la SS 231 in località Rocca Schiavino, realizzando così una naturale connessione tra la zona Nord e quella Sud non solo della città ma dell’intero territorio. Servirà i 75.000 abitanti del capoluogo, che oggi hanno a disposizione un solo ponte per attraversare il fiume Tanaro con i conseguenti problemi di traffico e di inquinamento ambientale, ai quali si aggiungono i 60.000 abitanti del Sud-Astigiano anch’essi obbligati a transitare sul medesimo ponte per raggiungere l’unico presidio ospedaliero del territorio astigiano. La nuova infrastruttura, che vede l’opera principale nella realizzazione di un secondo ponte sul Tanaro, migliorerà la circolazione tra il casello di Asti Ovest e Rocca Schiavina, con innesto sull’A33, eliminerà buona parte del traffico che ogni giorno entra in città per attraversarla e agevolerà l’attività di migliaia di aziende del territorio.