PIEMONTE ARTE: UNIA, TAZZETTI, CAMERA, MICHELE TOMALINO SERRA, VERBANIA, SALUZZO, STUPINIGI, RACCONIGI, OSVALDO MOI…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

LE FANCIULLE DI SERGIO UNIA AL CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR

Le fanciulle di Sergio Unia accolgono i visitatori al castello di Grinzane Cavour e lo accompagnano dal cortile all’ingresso. Danzano sui pattini, sono pensierose, addormentate, maliziose, giocano con un aquilone. Sono sculture bellissime e armoniose, sarebbero piaciute senz’altro al Conte Camillo, che dal 1832 al 1849 fu anche sindaco di Grinzane e introdusse notevoli miglioramenti nelle pratiche vitivinicole per la produzioe di vini di alta qualità. In tutto sono dieci sculture in bronzo, con fusione a cera persa, posizionate su parallelepipedi marroni. Seguono il percorso d’ingresso al castello, aggiungendo un tocco di eleganza al contesto, già di per sé molto attrattivo. Le opere dell’artista di Roccaforte Mondovì esposte a Grinzane sono integrate nella mostra d’arte contemporanea diffusa intitolata “Forme e Colori”, un progetto curato da Andrea Vero e Ausilia Battaglia, con l’organizzazione dei Cavalieri delle Langhe Aps. Rimarranno nella location langarola fino all’autunno. Sergio Unia è anche l’autore della celebre Fontana dei Bambini a Mondovì, dei Giochi d’Acqua a Roccaforte, del monumento ad Augusto Manzo in piazza Monsignor Grassi ad Alba e di tante altre sculture esposte in luoghi pubblici e nelle moltissime mostre che hanno accolto la sua arte in Italia e in Europa.

 

 

 

 

 

 

 

MUSEO TAZZETTI. Di rifugio in rifugio. Scenari di alpinismo nelle Valli di Lanzo

9 luglio – 28 agosto. Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti”, Piazza Luigi Cibrario, Usseglio

Il Museo Tazzetti presenta la  nuova mostra temporanea. La mostra riguarda il tema dei rifugi e dell’alpinismo nelle Valli di Lanzo ed è allestita in due sedi: a Usseglio è sviluppato l’argomento dell’alpinismo generale, con uno sguardo particolare sul mondo dell’alpinismo femminile e sulla presenza dei Savoia, mentre nella sede di Lemie (inaugurazione 23 luglio) il tema è raccontato attraverso la storia dei numerosi rifugi e bivacchi delle tre Valli. L’arco temporale considerato va dagli albori nella seconda metà dell’Ottocento agli anni Quaranta del secolo scorso; perché quello che è avvenuto dopo la Seconda guerra è tutta un’altra storia, per le diverse modalità di approccio con l’alta montagna garantite dalle nuove attrezzature e per la facilità di trasporto nel raggiungere le basi delle vette. La storia più recente sarà comunque proposta al pubblico tramite incontri con i protagonisti dei nostri giorni, organizzati dal Museo durante l’estate.

 Orari di apertura del Museo

10 – 12 | 15 – 18  chiuso il lunedì e il giovedì

 

CAMERA. THE WINDOW AND THE MIRROR

Due fotografi americani raccontano il loro Paese

14 luglio I Ore 18.30 I Gymnasium di CAMERA

17 studenti provenienti da diversi Paesi del mondo (Italia, Austria, Libano, Filippine e Ucraina) hanno raggiunto Torino per seguire il corso intensivo in Visual Storytelling che CAMERA propone ogni estate, realizzato grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo. Nel gruppo di lavoro che per tutto il mese di luglio opererà sotto la guida dei docenti dell’ICP – International Center of Photography, c’è anche la giovane fotografa ucraina Yana Sidash (classe 1995) arrivata da Leopoli grazie ad una borsa di studio nata dalla collaborazione tra CAMERA e l’Odessa Photo Days Festival. In attesa di scoprire i progetti che questi giovani fotografi realizzeranno sul territorio torinese e che verranno resi pubblici il 29 luglio nella serata finale della Masterclass, CAMERA vi aspetta giovedì 14 luglio, alle 18.30, per un viaggio oltreoceano con l’incontro The Window and The Mirror. Due fotografi americani raccontano il loro paese.

Karen Marshall e Andrew Lichtenstein, fotografi e docenti di ICP, racconteranno la loro esperienza e pratica fotografica nel panorama politico e culturale statunitense, presentando al pubblico i propri progetti. Cosa significa essere americano, oggi? E che ruolo gioca la fotografia in un Paese con sempre maggiori contrasti interni?

Attraverso una riflessione che spazia dalla fase di ideazione alle immagini finali di un progetto documentario, avremo l’occasione di conoscere prospettive nuove e personali con cui “guardare” l’America di oggi.

L’incontro si terrà in lingua inglese e sarà ad ingresso gratuito. È consigliato prenotare.

 

INCISA. MOSTRA DI MICHELE TOMALINO SERRA

(Cossano Belbo 1942 – Torino 1997)

Sabato 16 luglio 2022, alle ore 17.30 al Santuario del Carmine alla Villa di Incisa

a cura di Francesco De Caria- Saranno proiettate immagini delle opere più significative e sarà allestita una mostra essenziale di dipinti.                             

Michele Tomalino Serra – pittore essenzialmente figurativo con slanci al surrealismo – si trovò a vivere e a operare in un ambiente difficile, esclusivo, nella Torino degli anni Sessanta-Ottanta,  tendenzialmente orientato alle avanguardie. Allievo di Gigi Morbelli (Orsara Bormida 1900 – 1980), maestro esigente che insisteva sulla struttura e sulla solidità d’impianto, quindi diplomato all’Albertina, non ebbe vita facile sia nel campo dell’arte – fra l’altro proprio a Torino era particolarmente vivace il contrasto fra pittura tradizionale e avanguardie piu spinte –  sia nelle vicende personali, per cui rimase sottovalutato, nonostante la  sua valentia come pittore. Legato ad un ambiente essenzialmente impressionistico e postimpressionistico, procedeva per sintetiche pennellate; rappresenta un mondo malinconico,  “guardato dalla finestra”; l’incomprensione di cui fu vittima si mitigava solo nell’esercizio della pittura, che lo astraeva dal fluire dell’amara esistenza. Ebbe studio in via Mazzini a Torino, nelle soffitte di antichi palazzi, abitate da personaggi particolari, sovente da sconfitti dalla vita per i quali Tomalino Serra sentiva profonda fraternità.  Suoi soggetti preferiti sono le “nature silenti” con oggetti della vita comune, in una considerazione piuttosto dimessa.    Dalla profonda e amara ironia sono suggeriti dipinti di carattere surrealistico (la donna ridotta a bambola scarmigliata, l’essere umano a manichino … ) che si affiancano ai paesaggi e alle nature morte di grande efficacia.  Sperimentò anche antiche tecniche, come la tempera all’uovo. La sua grande perizia tecnica gli consentì anche di eseguire restauri.

Francesco De Caria

 

VERBANIA. RASSEGNA D’ARTE “LE STANZE DELLE MERAVIGLIE”

Parte mercoledì 13 luglio con inaugurazione alle 17.30 a villa Giulia, con il Patrocinio del Comune di Verbania, la seconda parte della 5° edizione di Le Stanze delle Meraviglie, rassegna d’arte contemporanea a cura di Marisa Cortese

Info e depeliant https://www.comune.verbania.it/Novita/Notizie/Le-Stanze-delle-Meraviglie

Più di 50 artisti coinvolti, provenienti da diverse nazioni, suddivisi in due periodi: dal 29 giugno al 10 luglio (inaugurazione 29 giugno ore 17.30) e dal 13 al 24 luglio (inaugurazione 13 luglio ore 17.30).

Orari di apertura:

da mercoledì a domenica ore 15/19.30, sabato anche 21/23.00 – INGRESSO LIBERO

Performances, presentazioni libri, spettacoli teatrali ed altri eventi collaterali arricchiscono il calendario delle mostre, per un mese dedicato all’arte contemporanea nelle sue svariate rappresentazioni.

 

SALUZZO. DOMENICA 17 LUGLIO ITINERARIO GUIDATO: CASA CAVASSA & VILLA BELVEDERE

ore 16,30 Rassegna “Mu.Sa. – Musei Saluzzo – e Villa Belvedere”

Per amore di Margherita

Itinerario guidato: Casa Cavassa & Villa Belvedere

Quattro secoli di Marchesato, 17 uomini e una sola grande donna, Margherita di Foix-Candale, consorte di Ludovico II e marchesa di Saluzzo. Attorno alla sua figura si sono intessute storie di amori ufficiali e ufficiosi che desideriamo raccontarvi attraverso le sue dimore storiche. Al termine della visita è previsto un rinfresco nel parco della Villa con un misto di antipasti freddi, insalatine e torta dolce a cura dell’Associazione Voci Erranti di Savigliano e possibilità di scelta tra una selezione di vini del Consorzio delle Colline Saluzzesi.

Orario: 16.30 presso Cavassa

Costo: € 20 comprensivo di ingressi nei musei, visita guidata e rinfresco nel parco – € 12 per i ragazzi con meno di 10 anni

La prenotazione alle visite guidate è obbligatoria rivolgendosi a:

musa@itur.it / Tel. 800 942241.

 

LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES È IL NUOVO PRESIDENTE DEL CENTRO STUDI PIEMONTESI

Il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, fondato a Torino nel 1969, è una istituzione pluridisciplinare dedicata allo studio della vita e della cultura piemontese in ogni loro manifestazione, con lo sguardo costantemente rivolto alla tutela del patrimonio culturale e ambientale. La cifra che in qualche modo rende quasi unico nel panorama piemontese (e nazionale) il profilo del Centro Studi Piemontesi è la costante ricerca di equilibrio tra territorio, tradizione, radici, e sguardo internazionale. Accanto alle attività di ricerca e di studio, sono via via state intensificate le iniziative di «socializzazione» dei saperi, di contatto con sempre più ampi pubblici, di coinvolgimento di giovani e qualificati studiosi su tutto il territorio regionale (e non solo) nell’ottica dell’apertura, della condivisione e della conoscenza come unici fattori di conservazione e di tutela del patrimonio materiale e immateriale di una comunità. L’attività istituzionale si caratterizzata per l’impegno scientifico volto a promuovere lo studio della vita e della cultura piemontese in ogni loro manifestazione, nella convinzione che un’identità affondi le sue radici più vere e profonde nel proprio patrimonio storico e culturale. Nelle stanze del Centro sono nate opere storiografiche di grande rilievo (basti pensare al monumentale Epistolario di Massimo d’Azeglio), illustri studiosi hanno contribuito alla crescita delle diverse Collane editoriali che sono andate delineandosi all’interno dei molteplici interessi emersi: oltre 600 i titoli in catalogo che rappresentano nel loro variegato specchio di interessi (arte, letteratura, musica, storia, linguistica, dialettologia, poesia) una miniera alla quale può attingere qualsiasi studioso che voglia avvicinarsi a qualche argomento piemontese. L’Assemblea dei Soci del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis ha provveduto all’elezione del nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2022-2024. Il Consiglio nella sua prima riunione ha eletto Presidente dell’Istituto Lodovico Passerin d’Entrèves.

Il Consiglio è così composto: Presidente Lodovico Passerin d’Entrèves; Vice Presidente Gustavo Mola di Nomaglio; Consigliere con delega di Direttore Albina Malerba; Segretario Tesoriere Federico Della Chiesa; Consiglieri: Adriana Acutis, Massimo De Andreis, Giuseppe Ferrero, Cristina Giovando, Giacomo Lorenzato,  Rosanna Roccia,  Camillo Venesio. Presidente onorario Giuseppe Pichetto. Revisori dei conti: Gianluca Ferrero, Giovanni Chieli, Giancarlo Melano (eff.), Carlo Borlandelli, Maria Cristina Gaja (suppl.). Probiviri: Maria Piera Gandolfo Peyron, Attilio Offman, Alessandro Rosboch.

L’attività istituzionale del Centro Studi Pimontesi prosegue a pieno ritmo nel campo della tutela e promozione della civiltà e del patrimonio culturale del Piemonte, una tra le più significative “regioni” storiche, statuali, politiche d’Europa.

È appena uscito il primo numero della cinquantunesima annata di «Studi Piemontesi», la rivista di storia, arti, lettere e varia umanità pubblicata dal Centro Studi Piemontesi.

È attivo il sito rinnovato del Centro Studi Piemontesi (sempre all’indirizzo www.studipiemontesi.it. Dal sito è possibile associarsi al Centro Studi Piemontesi, rinnovare la quota per l’anno in corso e anche, cliccando su “Dona ora”, fare una donazione. Le pubblicazioni sono elencate nella sezione “Catalogo – Shop”, da cui è possibile acquistare direttamente i libri (i Soci riceveranno via mail o potranno richiedere in Segreteria il Codice Sconto del 30% a loro riservato). Dalla sezione Studi Piemontesi/Numeri scaricabili, è possibile scaricare liberamente i numeri della rivista dal 1972 al 1989, e vedere tutte le notizie che riguardano “Studi Piemontesi”. Nella sezione Archivio si trovano tutte le notizie che riguardano l’Archivio istituzionale, ed è possibile consultare e scaricare schede e indici dei diversi Fondi custoditi. Man mano che procede il lavoro saranno inseriti altri materiali.  Nella sezione Biblioteca si trovano le informazioni per l’accesso in biblioteca e i link al catalogo on line con tutti i volumi via via catalogati in SBN. Sono poi affidate al sito tutte le notizie che riguardano pubblicazioni, attività e iniziative del Centro Studi Piemontesi, e i video pubblicati su YouTube.

 

PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI. STORIE DI STILE

Una visita guidata alla scoperta del design dei Regi ebanisti e degli arredi del Re

Domenica 17 luglio, ore 15.45

“Storie di Stile” è un percorso tematico tra le sale della Palazzina di Caccia di Stupinigi incentrato sullo studio dei capisaldi della storia dell’arredo e dell’ebanisteria piemontese. Dai “Regi ebanisti” Piffetti e Galletti, ai grandi intagliatori Bonzanigo e Bolgiè, fino a Gabriele Capello e alla sua immensa opera per Carlo Alberto, visibile all’interno delle Residenze Sabaude. La visita didattica, per adulti, si svolgerà con l’ausilio di schede e immagini propedeutiche.

Palazzina di Caccia di Stupinigi – Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Prezzo visita guidata: 5 euro, oltre il prezzo del biglietto. Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto. Gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card. Durata della visita: 1 ora circa

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente. Info e prenotazioni: 011.6200634

 

RACCONIGI. VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA PERSONALE DELL’ARTISTA GIANCARLO GIORDANO – PINACOTECA CIVICA LEVIS SISMONDA

Proiezione dello spettacolo teatrale “voci erranti” – soms

Proseguono gli appuntamenti collaterali alla Mostra Personale dell’artista Giancarlo Giordano, allestita sino al 24 settembre presso la Pinacoteca Civica Levis Sismonda di Racconigi, in P.zza Vittorio Emanuele II, n.15. Grazie alla collaborazione tra l’Associazione culturale Carlo Sismonda APS e l’Associazione Progetto Cantoregi, domenica 17 luglio, alle ore 17 si terrà una visita guidata alla mostra, alla presenza dell’artista. L’incontro proseguirà alle ore 18, presso il SOMS di Racconigi, in Via Costa n.23, dove verrà offerta al pubblico la proiezione dello spettacolo “Voci erranti”, un’opera teatrale originale, realizzata nel 2000, dall’Associazione Progetto Cantoregi.

La Mostra Personale dell’artista Giancarlo Giordano, promossa dalla Città di Racconigi, è ideata e organizzata dall’Associazione culturale Carlo Sismonda APS, con il contributo di Fondazione CRT e la collaborazione di Progetto Cantoregi e SOMS. Curata da Anna Cavallera, presenta una trentina di opere scelte, sia pittoriche che plastiche, le quali intendono ripercorrere visivamente la lunga carriera dell’artista racconigese, a partire dai disegni degli anni Settanta, sino alle ultime tele del 2022. Giordano torna a scuotere il pubblico e le coscienze con il suo universo fatto di storie, volti ed espressioni definite a spatolate dai toni biaccosi, grigi ed azzurri, colori spenti che traducono il magma fluido di un malessere serpeggiante, quello che l’artista ha raccolto svolgendo per ventitré anni l’attività di infermiere presso il manicomio cittadino. Accanto al ciclo pittorico dedicato ai pazienti dell’ex ospedale psichiatrico, si potranno ammirare i suoi fiori, le nature morte, i lirici paesaggi e alcune significative testimonianze scultoree: dalle figure femminili in bronzo e cemento armato alla raccolta di piccole figure in terracotta smaltata, un popolo sempre più vicino ai suoi fantasmi, le cui parvenze si confondono con quelle socialmente accettate.

 

LE SEI NINFE LEGGIADRE DI OSVALDO MOI DA LIMONE PIEMONTE SBARCANO IN SICILIA

E’ arrivata l’estate 2022 e ancora una volta Osvaldo Moi ci sorprende con le sue insolite invenzioni artistiche sbarcando in Sicilia – il 18 luglio – con un Charity event indetto dalla GLT Foundation. La donazione per una buona causa è una attività a cui questo eclettico artista non si sottrae mai, basti pensare a quanto fatto nei decenni per le iniziative di beneficenza del Principe Alberto di Monaco.  Il nuovo gruppo scultoreo “Le Sei Ninfe Leggiadre” arriva a Palermo, presso Florio Contemporary Hub di via Messina Marine 40, lunedì 18 luglio, dopo essere stato selezionato dalla Global Thinking Foundation presieduta da Claudia Segre, per un nuovo appuntamento a carattere umanitario- culturale patrocinato anche dalla Fondazione Selina Azzoaglio. Da tempo infatti l’artista, che ha la sua fucina laboratorio a Limone Piemonte, si dedica col suo lavoro all’ arte pubblica. Un’ arte atta a lanciare messaggi di riscatto sociale, in particolare verso donne e bambini. In occasione dell’appuntamento nello splendido capoluogo siciliano, lo scultore italiano, insieme all’artista russo/americana Tessa Rosenfeld Calenda, illustreranno al pubblico i propri lavori, scelti entrambi dall’Organizzazione promotrice proprio per le alte valenze valoriali in esse stesse contenute. Anche in questa speciale occasione, il ruolo dell’arte è quello di strumento fondante per la cultura e la rigenerazione urbana, oltre che umana: l’evento si svolgerà proprio in uno spazio che è a sua volta una struttura – originaria Liberty del 1905 – ad oggi recuperato dalla città, e che viene dedicato alle esposizioni di arte contemporanea. In questa sorta di museo a cielo aperto, cittadini e turisti possono godere delle pupe e pupi volanti installate nell’open space da Moi. Racconta lo scultore: “Sono entusiasta. Attraverso le mie Ninfe, trasformo il concetto di scultura implicitamente statica, in opera in movimento. Ma non solo. Faccio danzare gioiosamente nell’etere queste bambine e bambini, e in questo modo dò un respiro di felicità a chi le osserva e esorcizzo qualsiasi impedimento verso il diritto inalienabile di ogni individuo alla sua libertà personale.” Molte le presenze dei lavori dei Osvaldo Moi anche nel resto dello Stivale: una decina di suo lavori (4 disegni e 6 sculture) sono esposti e visibili nel vetrinato della Galleria Berman di Torino, sino a settembre. Si tratta di una piccola retrospettiva delle sue opere più apprezzate e riconoscibili, come ad esempio le coloratissime escargot o il ritratto di Lapo Elkann. Infine segnaliamo la permanenza, sino a fine estate, di un suo divertissement installativo: un grandissimo riccio e una chiocciola gigante con guscio piramidale che troneggiano ironicamente sotto la Torre di Albaretto (CN): sculture che fungono da land art e vengono apprezzate quotidianamente dai turisti grandi e piccini. Infine, presso il Resort La Madernassa di Guarene (CN) prosegue la sua storica e dissacrante esposizione inserita nell’elegante arredo langarolo.

 

 

 

NOMINATO IL CDA DELLA FONDAZIONE POLO DEL ‘900. NUOVO PRESIDENTE ALBERTO SINIGAGLIA

In data 8 luglio 2022, il Collegio dei Fondatori – composto da Città di Torino, Regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo – si è riunito per designare i nuovi componenti del CdA in carica per il triennio 2022-2025, come da art. 7 e art. 11 dello Statuto Fondazione Polo del ‘900. L’attuale composizione del CdA risulta composta da:

Alberto Sinigaglia, designato dalla Città di Torino

Giulia Cocimano, designata dalla Regione Piemonte

Matteo Bagnasco ed Emanuela Totaro, designati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo

Gianfranco Morgando, riconfermato dall’Assemblea dei Partecipanti.

Alla presidenza della Fondazione Polo del ‘900 nominato Alberto Sinigaglia che sostituisce Sergio Soave al termine del suo secondo mandato. La Fondazione ringrazia per l’impegno, la professionalità e la collaborazione con cui hanno svolto il loro ruolo i componenti del Consiglio di Amministrazione uscente: Sergio Soave, Franco Quesito, Sandra Aloia e Massimo Coda.

“La storia, la memoria e la cultura – commenta il nuovo presidente Alberto Sinigaglia – sono gli strumenti fondamentali per capire il presente e affrontare il futuro da cittadini consapevoli, ragionevoli, capaci di progetto. Il Polo del ‘900 ne rappresenta la sintesi. Ringrazio il presidente Sergio Soave di averlo guidato a occupare un ruolo fondamentale tra le istituzioni culturali del Piemonte e il CdA uscente per il lavoro svolto. Continueremo quel lavoro con la massima volontà di ascolto, di collaborazione e di proposta”.

Alberto Sinigaglia, giornalista, inizi a “Epoca” e a “Panorama”, dal 1970 redattore politico alla “Stampa”, nel ’75 è tra i fondatori di “Tuttolibri” per poi assumere la responsabilità della Terza pagina e dei servizi culturali. Ha insegnato giornalismo nelle università di Torino, Bologna, Modena-Reggio Emilia. Dirige i Classici del giornalismo di Nino Aragno editore. Autore radio e tv ha firmato tra l’altro “Vent’anni al 2000” su Rai3 (storica l’intervista con Italo Calvino) e “Addio al ‘900” su Rai Radio3, dialoghi con i maggiori intellettuali italiani. E’ presidente della Fondazione Filippo Burzio e del Consiglio scientifico della Fondazione Cesare Pavese. E’ stato per 11 anni presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte.